Lezione 15
Cos'è il time frame?
Iniziamo la sessione tecnica di questo corso parlando del time frame e dandone la definizione. Il Time Frame è la frazione temporale sulla quale andremo ad analizzare il titolo durante le sessioni di mercato. Questo significa sostanzialmente che abbiamo la possibilità di lavorare in una trade sia dal punto di vista di sessioni intraday che dal punto di vista multi day.
Categorie di time frame
Il timeframe può essere utilizzato anche per l'analisi tecnica oltre che per l'operatività e per il segnale operativo ma questo lo vedremo successivamente quando andremo nella parte pratica legata alle strategie. Ora quello che dovete sapere è che esistono due macro categorie di time frame:
All'interno della categoria intraday esistono varie tipologie di frazioni temporali, come le più classiche 5, 15 e 30 minuti. Oltre a queste potete utilizzare ovviamente delle altre, ad esempio 3 minuti, 10 minuti, 20 minuti e così via. Le frazioni 5, 15 e 30 sono quelle più utilizzate dai trader intraday però potete fare qualunque tipo di esercitazione pratica anche su altre frazioni temporali e se trovate dei back test che funzionano bene anche in queste frazioni ovviamente potete utilizzarle.
Esistono inoltre frazioni temporali intraday estremamente importanti come H1 e H4, ovvero un'ora e quattro ore. Anche in questo caso potete costruire delle strategie efficienti perché sia il timeframe H1 che il timeframe H4 ore sono delle ottime sessioni temporali sulle quali fare delle elaborazioni.
Vediamo adesso quali sono i timeframe che si possono utilizzare per le strategie di tipo multiday. Questi sono un giorno e una settimana, potete ovviamente arrivare anche fino a un mese però tendenzialmente si utilizza il giorno per quanto riguarda il time frame operativo e la settimana e il mese per quello relativo alle analisi. Anche questo lo vedremo come abbiamo detto in precedenza nella sessione dedicata alle strategie di trading. Ora vediamo perché è importante il Time Frame.
Perché scegliere il time frame è importante
Adesso che abbiamo analizzato esattamente che cos'è il time frame, ovvero la frazione temporale sulla quale abbiamo deciso di fare la nostra operatività, andiamo a vedere perché il time frame è considerato uno degli aspetti fondamentali nelle strategie di trading.
Il motivo è che il time frame semplicemente detta le strategie operative, quindi è ovvio che quando decidete di fare una strategia operativa dovete scegliere il time frame sul quale operare e lavorare. Si comprende che la strategia operativa e il timeframe sono strettamente correlati e dipendenti, quindi se sceglierete di lavorare su intraday 5, 15 e 30 minuti sceglierete una strategia operativa adatta a quella tipologia di trading.
Come scegliere un time frame
Passo successivo: selezione dell'azione o dello strumento. Ci sono delle azioni o dei titoli che non possono essere tradati su frazioni temporali troppo basse. Questo perché è necessario che esista per il titolo una certa liquidità e volumi di scambi. Ci sono infatti dei titoli che sono poco liquidi e poco scambiati su certe frazioni temporali soprattutto su sessioni temporali di time frame intraday molto bassi tipo 5 minuti o 15 minuti. In questo caso quindi la selezione dell'azione e il time frame giocano un ruolo dominante nella scelta anche della strategia. Dovete essere consapevoli che una strategia operativa perché funzioni deve essere effettuata su un titolo sufficientemente liquido nel caso vogliate operare su timeframe molto bassi.
Invece per quanto riguarda i timeframe multiday questo problema normalmente non sussiste, sempre che tradiate dei titoli sufficientemente scambiati.
Come il Time frame può influenzare il numero di operazioni
Il time frame riguarda inoltre anche il rapporto rischio/rendimento e il discorso dello stop loss. Quando parleremo delle strategie operative avrete molto chiaro il concetto di time frame, il rischio/rendimento e lo stop loss e come l'orizzonte temporale che andrete a scegliere andrà ad impattare il rischio/rendimento e la scelta e la valutazione della posizione dello stop loss.
La frazione temporale, quindi intraday o multiday e le sue varie declinazioni, impattano anche sul numero di operazioni. Se per esempio scegliete time frame molto bassi in intraday è facile che voi facciate molte operazioni. Nel caso del multiday questo è differente in quanto normalmente si entra in una giornata di mercato e si esce lo stesso giorno o i giorni successivi e difficilmente si esegue più di una trade, anche perché in quel caso non si parlerebbe più di trading multiday ma di trading intraday.
Quindi il time frame impatta sul numero di operazioni che eseguite: più il time frame è basso più è facile che voi eseguiate un alto numero di operazioni. Il numero di operazioni poi è strettamente connesso alla strategia operativa che andrete a scegliere e alle regole che vi sarete imposti nel vostro metodo. Se avrete imposto che in una giornata non farete più di un'operazione al giorno anche se lavorate in intraday, il numero di operazioni sarà comunque fissato.
Come il time frame può influenzare le commissioni
Infine la scelta dell'orizzonte temporale impatta anche sul broker e sulle commissioni. Se fate un numero elevato di operazioni avrete anche un alto numero di commissioni e la scelta dei broker diventerà fondamentale, soprattutto quando dovrete scegliere lo scaglione di commissioni da applicare. Magari avrete l'opportunità di scegliere tra uno scaglione di tipo fisso o variabile, quindi ricordate di fare molta attenzione al tipo di operatività che andate ad eseguire perché questo ha un forte influsso sulle commissioni che poi andrete a pagare.
Time frame su grafico Amazon di eToro (titolo ad alta capitalizzazione)
Passiamo adesso alla piattaforma di eToro, in questo caso Amazon diviso su quattro time frame temporali differenti. Per ottenerla apriamo il grafico di Amazon a tutto schermo, andiamo in impostazioni e lanciamo un procharts. Successivamente, andiamo ad aprire il layout che abbiamo predisposto per vedere il Time Frame. In questo caso abbiamo quattro sessioni temporali, quindi quattro timeframe differenti:
Apriamo il one week, quindi il grafico settimanale dove ogni candela è rappresentativa di una settimana di mercato. In questo caso si può vedere che il grafico è molto pulito e molto chiaro, semplice da analizzare.
Apriamo il grafico one day e notiamo subito che si evidenziano i gap, ovvero gap up o gap down tra le diverse giornate di Borsa. In questo caso a una chiusura di Borsa segue un gap down e un'apertura successiva al ribasso. Andando ad amplificare un po' di più l'orizzonte del grafico possiamo vedere altri gap down o gap up. In questo caso per esempio vediamo un gap up, quindi una chiusura e una successiva apertura al rialzo. Questi tipi di Gap, quindi di buchi, possono dare origine a delle problematiche dal punto di vista dell'analisi tecnica o dell'analisi grafica ma in questo caso, quindi nel titolo Amazon o di tutti i titoli a grande capitalizzazione, sono presenti soltanto in fase di apertura e chiusura di mercato ed è più difficile trovarli all'interno della seduta, cosa che invece accade sui titoli a bassa capitalizzazione.
Vediamo adesso invece le due sessioni di tipo intraday e in particolare 15 minuti e 5 minuti e vediamo come il grafico continua ad essere piuttosto pulito anche se si vedono le accelerazioni presenti in apertura di mercato. Questo perché ogni candela è rappresentativa della frazione temporale, che in questo caso è 15 minuti. Nel caso prendessimo i 5 minuti sarebbe ancora più evidente e qui addirittura avremo anche delle shadows piuttosto importanti ma comunque resterebbe una tipologia di timeframe ancora tradabile attraverso delle tecniche di trading di tipo tecnico come oscillatori, indicatori o addirittura altre tipologie di tecniche legate al trading di tipo quantitativo.
Facciamo adesso un ulteriore passaggio e andiamo a vedere invece sempre nelle sessioni intraday un'ora e quattro ore, che fanno parte in questo caso del trading intraday ma che normalmente fanno parte di strategie di tipo multiday. Vediamo anche in questo caso che il grafico comunque piuttosto pulito e presenta dei buchi soltanto in certe sessioni di mercato, ovvero apertura e chiusura.
Time frame su grafico Juventus di eToro (titolo a bassa capitalizzazione)
Vediamo ora un esempio che evidenzia la differenza tra i titoli ad alta capitalizzazione e quelli a bassa capitalizzazione. In questo caso andiamo ad aprire il grafico di un titolo a bassa capitalizzazione, ovvero Juventus. Il titolo Juventus è un titolo italiano a bassa capitalizzazione.
Andiamo a vederlo su time frame molto bassi tipo i 5 minuti. In questo caso notiamo che è impossibile da tradare. Addirittura ci sono delle candele inesistenti dove non esiste neanche il body, questo perché non ci sono volumi di scambio.
Proviamo ad alzare maggiormente la frequenza ed andiamo a 30 minuti di timeframe. In questo caso invece è ancora differente perché qui abbiamo delle candele con dei body molto ampi e dei range enormi, in questo caso difficile da tradare e sui quali è impossibile impostare una qualunque tipo di strategia operativa.
Proviamo adesso a vedere il one day. Anche questo è difficile da tradare, vediamo che addirittura abbiamo delle giornate di nuovo con body e range molto ampi e Shadows molto amplificate. Quindi il titolo Juventus non è operabile, non si potranno fare operazioni con le normali strategie di tipo tecnico, né con indicatori e oscillatori. Le uniche strategie che potrebbero applicarsi a titoli come questi sono strategie legate prettamente alle notizie e ai rumors, quindi tradabili a livello intraday.
Impostare la strategia operativa in base al time frame
Torniamo adesso al concetto di time frame ma questa volta legato alla scelta della strategia operativa. In base alla tipologia di time frame che si preferisce si possono impostare diverse strategie di trading mentre altre non si possono applicare. Come abbiamo visto nel grafico dedicato ad Amazon e Juventus, abbiamo compreso che è difficile poter applicare delle strategie quando i titoli non sono particolarmente liquidi o quando non ci sono elevati volumi di scambio.
Non tutte le strategie quindi sono valide per tutte le frazioni temporali, nonostante appartengono alla stessa categoria. Infatti come abbiamo visto in precedenza, delle strategie che si possono applicare per esempio all'ora o alle 4 ore non si potrebbero applicare ai 5 minuti. Per esempio su time frame a 5 minuti è sconsigliato l'utilizzo della price action, che invece è molto utile su H4.
Quando parleremo di price action nelle varie strategie di trading capiremo che questo tipo di strategia non è applicabile se non sul trading di tipo multiday e soprattutto su mercati oppure su titoli che hanno un'alta capitalizzazione o alti volumi di scambio e quindi molto liquidi.
Tecniche adatte al trading intraday e al trading multiday
Nella parte destra della seguente slide abbiamo fatto una suddivisione di quelle che sono le tecniche che si possono utilizzare in intraday e in multiday.
Nella parte intraday diciamo che si può utilizzare la Price Action (su time frame a 4 ore), l'analisi tecnica, il copy trading, l'analisi con indicatori e oscillatori, le notizie e i rumors.
Nella parte invece dedicata alle strategie di trading multiday possiamo utilizzare l'analisi fondamentale, l'analisi tecnica, la Price Action, analisi con indicatori oscillatori, l'analisi ciclica Inter market (ovvero le varie correlazioni tra mercati differenti), e il copy trading.
L’importanza di fissare e attenersi al rapporto rischio/rendimento
Affrontiamo adesso il discorso del rapporto rischio/rendimento e lo stop loss. Bisogna sempre fissare il rapporto rischio/rendimento, che non deve essere mai inferiore o a 1:1 e preferibilmente 1:2. Questo cosa significa e soprattutto come si collega al discorso del time frame? Nelle trade intraday spesso si perde coscienza di questo rapporto. Quando noi ci assumiamo un rischio e vogliamo un rendimento mettiamo ad esempio uno stop o comunque siamo disposti a perdere una certa cifra e vogliamo ottenere un certo rendimento, quando lavoriamo in intra day tendiamo a perdere coscienza di questo rapporto in quanto l'operatività è molto più veloce.
Lo stesso discorso vale per lo stop loss che deve essere sempre posizionato, solo che quando lavoriamo in intraday spesso viene un po' abbandonato e lasciato al caso. Quindi il time frame è molto importante perché quando si lavora in intraday spesso si perde un po' il controllo di quella che è l'operatività e per questo motivo vi verrà in soccorso il piano di trading e il diario di trading, nel quale fisserete delle regole e dei vincoli da applicare alla vostra operatività, quello che viene chiamato il "metodo". In relazione a questo punto, quindi, l'unica cosa che dovete comprendere riguardo al time frame è che quando lavorate in intraday e quindi con timeframe temporali molto bassi dovete stare molto attenti a non perdere il controllo delle vostre trade, quindi del rapporto rischio/rendimento e dello stop loss.
Perché avviene questo? Perché utilizzando dei timeframe molto bassi sarete tentati di eseguire un numero maggiore di operazioni, esponendovi a un rischio magari superiore a quello preventivato. Come abbiamo detto, il diario di trading e il piano di trading vi aiuteranno a mantenere il controllo. In più il time frame ha anche una certa rilevanza dal punto di vista dell'impatto sulle commissioni. Quando scegliete un time frame considerate sempre l'impatto commissionale sull'operatività. Su Time Frame multiday infatti sono molto meno rilevanti ma su una operatività di tipo intraday potrebbero incidere notevolmente perché come abbiamo detto in precedenza il numero di trade è molto maggiore.
Continua alla lezione 16 - Grafici nelle piattaforme di trading