Lezione 36
Perché è meglio usare strategie di trading combinate?
Abbiamo sempre parlato di strategie con un indicatore, a volte abbiamo visto qualche strategia con più di un indicatore o oscillatore, ma non abbiamo mai parlato di strategie combinate. Adesso andiamo a vedere che cosa comporta la combinazione di più indicatori.
Sostanzialmente quando andiamo a parlare di strategie combinate rendiamo più stabili le tecniche che andiamo ad utilizzare in quanto quando andiamo a prendere più di un indicatore, più di un oscillatore o dove combiniamo ad esempio la price action e la media mobile, questi ci restituiscono dei segnali di conferma. Quindi utilizziamo delle strategie combinate per avere dei segnali di conferma oppure per avere dei filtri operativi, per non fare degli ingressi a mercato e prendere delle posizioni sbagliate.
È importante comunque quando utilizziamo le strategie combinate avere sempre una visione d'insieme e di base di quello che è il movimento del titolo. Questo perché possiamo andare a fare una selezione di quello che è l'indicatore o l'oscillatore o la combinazione più adatta per quel determinato contesto. Quando parliamo di combinazioni andiamo a individuare sempre il segnale principale di ingresso quindi se è un prezzo, se è un pattern e poi abbiamo un indicatore o un oscillatore come filtro o come conferma.
Quali combinazioni scegliere?
Quando si usano più indicatori è sempre necessario saper scegliere le combinazioni. Quindi come abbiamo detto in qualche video precedente non utilizzate più indicatori che forniscono le stesse risultanze, altrimenti non andrete a fare altro che confermare un'evidenza con se stessa cioè è come se voi utilizzasse lo stesso indicatore. Se voi proprio volete scegliere e utilizzare indicatori simili cercate magari di cambiare il time frame, almeno per avere un riferimento un'indicazione differente da quello che vi fornisce il primo indicatore che avete utilizzato.
Ad un indicatore aggiungete ad esempio un oscillatore per evidenziare i possibili movimenti di swing o le possibili inversioni. Abbiamo detto che gli indicatori e gli oscillatori forniscono due tipi di risposte differenti alla domanda che voi ponete al mercato quindi se siete per esempio in trend following e avete un indicatore di trend following che vi serve per la vostra strategia magari aggiungete un oscillatore per evidenziare i possibili movimenti di swing.
Se siete in fase di lateralità per esempio utilizzate l'oscillatore per evidenziare quelle che possono essere le situazioni di inversione nei momenti di pullback per esempio o nei momenti di fake out e abbinatelo per esempio a un ADX che vi permette di sapere esattamente in quale contesto vi trovate perché come abbiamo detto più volte l'ADX vi segnala, se configurato impostato nella maniera corretta, se siete in fase direzionale o in fase di trading Range. Quindi in fase laterale gli oscillatori sono sempre più utili ma tenete sempre nel grafico anche un indicatore, in questo caso l'ADX è particolarmente rilevante però potete anche trovare degli indicatori che forniscono dei segnali che possono esservi utili nelle vostre strategie operative.
Strategia combinata indicatori e oscillatori
Adesso vediamo una strategia combinata con indicatori e oscillatori e in particolare con le bande di Bollinger e le RSI. Andiamo a capire come questi due oscillatori possono andare a combinarsi insieme tra loro e fornire dei segnali in ingresso al mercato. In questo caso abbiamo detto che possiamo andare a utilizzare l'RSI ogni qualvolta supera un certo livello in questo caso possiamo definire 70, 20 oppure 80, 20.
Mettiamo che stiamo utilizzando il parametro 70, 30. In questo caso potremmo dire che ogniqualvolta la banda di Bollinger esce dall'envelope e poi va a rientrare ci fornisce un segnale reversal solo se l'RSI rientra da una fase di ipercomprato. Quindi il motore che anima la strategia è la banda di Bollinger utilizzata in contro trend. Il segnale di ingresso al mercato si attiva solo se l'RSI incrocia al ribasso o al rialzo la linea del 70 o del 30.
Vediamo questi tre esempi.
Primo esempio Bande di Bollinger/RSI
Nel primo esempio abbiamo chiaramente la banda di Bollinger che esce in una seduta dalla envelope superiore e va a rientrare nella banda sostanzialmente e va ad avvicinarsi alla media mobile a 20 periodi. In questo caso avremo un RSI che è sopra il livello di 70 e ritorna verso un valore neutrale.
In questo caso avremo il via libera da parte dell'RSI per un ingresso short a mercato che si sarebbe poi sviluppato in una trade vincente nel caso avessimo messo uno stop sopra il massimo della barra di ingresso che non sarebbe stato toccato successivamente nonostante la lateralità delle sedute successive ma avrebbe poi comunque portato la trade guadagno.
Secondo esempio Bande di Bollinger/RSI
Vediamo invece il passaggio successivo. In questo caso avremmo avuto sì una violazione al rialzo della envelope superiore della banda di Bollinger da parte del prezzo ma non aveva avuto il via libera da parte dell'RSI e perché non ha raggiunto il livello che abbiamo definito come soglia per poter attivare la strategia.
In questo caso non avremmo potuto prendere il segnale e questo sarebbe stato favorevole perché effettivamente il titolo poi si è rivelato essere in fase laterale per poi proseguire nel trend di fondo.
Terzo esempio bande di Bollinger/RSI
L'ultimo segnale che in questo caso ci avrebbe fornito la banda di Bollinger è questa inversione reversal su un trend rialzista su una resistenza, il prezzo è uscito dalla banda di Bollinger, si è scontrato con il massimo di giornata con un'area di resistenza, è rientrato all'interno della banda di Bollinger, avevamo il via libera del nostro RSI sul valore, il rientro dalla fase di ipercomprato.
Quindi avremmo avuto un via libera per una strategia short che in questo caso si sarebbe identificata come profittevole per due o tre sedute forse quattro al massimo però sarebbe stata una strategia comunque vincente.
Strategia combinata con medie mobili e ADX
Andiamo avanti con le strategie combinate e vediamo una strategia con le medie mobili e la ADX. Abbiamo detto che la media mobile è un indicatore di tendenza e lavora bene in direzionalità e lavora un pochettino meno bene in fase laterale. L'ADX invece è un indicatore che ci fornisce la presenza o l'assenza della direzionalità sul mercato.
Questi due indicatori si sposano piuttosto bene e proprio per questo fattore nel senso che sapendo che la media mobile non lavora particolarmente bene in fase laterale noi abbiamo bisogno di capire quando il titolo si trova in lateralità prima di prendere molti falsi segnali. L'ADX ci permette quindi di evidenziare quando un titolo si trova in una situazione di trading range e che quindi è meglio restare fuori dal mercato e non essere operativi. Come avviene questo?
L'ADX deve essere impostato con dei parametri prefissati, normalmente per l'azionario americano si può considerare un 20 o 25 come parametro di riferimento ma poi per ogni singolo titolo dovrete andare a verificare quale valore effettivamente può essere valido per impostare la vostra strategia. Adesso per Amazon abbiamo impostato 20 come parametro di riferimento e voglio farvi vedere un esempio con una strategia combinata.
Primo esempio medie mobili/ADX
In questo caso proviamo a immaginare una strategia che entra a mercato quando si ha un incrocio tra il prezzo e la media mobile, in questo caso al rialzo o al ribasso, e poi abbiamo una situazione di filtro con l'ADX. Il nostro segnale fornito dalla media mobile entrerà poi effettivamente a mercato solo se l'ADX si trova con il suo valore superiore a 20 mentre nel caso in cui sia inferiore a 20 avremo un divieto di ingresso a mercato. Quindi prendiamo il nostro esempio e vediamo.
In questo caso abbiamo un incrocio del prezzo al rialzo sulla media mobile e abbiamo una situazione di ADX che è superiore al valore di 20 perché va appunto ad incrociarlo e quando la strategia della media mobile e dell'incrocio ci fornisce l'ingresso noi ci troviamo in una situazione di ADX superiore al valore di 20. Avremmo avuto una trade particolarmente profittevole e avremmo probabilmente impostato anche un trailing stop quindi avremmo seguito la trade nel suo corso e sarebbe stata una trade particolarmente proficua.
Secondo esempio medie mobili/ADX
Vediamo adesso invece il caso di una trade all'incrocio al ribasso del prezzo con la media mobile. In questo caso avremmo avuto di nuovo un segnale generato dall'incrocio ribassista del prezzo con la media mobile di riferimento, saremmo andati a controllare il nostro filtro dell'ADX che presentava un livello superiore a 20 e quindi ci mostrava di nuovo il via libera per una trade e quindi un ingresso a mercato.
Come potete vedere successivamente avremmo avuto diversi incroci tra il prezzo e la media mobile. La media mobile risulta piatta perché siamo proprio in fase di trading range e questi sarebbero state ripetute trade che sarebbero andate a stop una dietro l'altra generando numerose perdite. Ma avendo il filtro dell'ADX impostato sotto 20, quindi sotto 20 non si entra a mercato, tutta questa parte di lateralità non l'avremmo utilizzata quindi sostanzialmente non avremmo fatto ingresso al mercato nonostante la strategia ci avesse fornito dei segnali di ingresso. Noi avremmo utilizzato il nostro filtro del'ADX impostato a 20 periodi che ci diceva sostanzialmente di restare fuori dal mercato e quindi in questo caso ci saremmo risparmiati molte perdite.
Strategia combinata Stocastico/ADX
Andiamo avanti nelle nostre strategie combinate e vediamo una nuova tipologia di operatività tramite un oscillatore (stocastico) e un indicatore (ADX). Come abbiamo detto in precedenza la media mobile non lavora bene in fase laterale proprio perché spesso si genera confusione, la linea diventa piatta e si hanno ripetuti incroci tra la linea del prezzo e la linea del segnale. Come si può utilizzare quindi lo stocastico e l'ADX per risolvere questa problematica?
Abbiamo detto che l'ADX permette di evidenziare quelle che sono le fasi di direzionalità o di mancanza di tendenza di un determinato titolo e quindi può evidenziare la fase di lateralità o di trading Range. Questo già ci permette di poter scartare tutti quei segnali che provengono dalla media mobile quando l'ADX è inferiore a determinati parametri. Ovviamente i parametri di impostazione dell'ADX dipendono dal titolo quindi dovete fare degli esercizi e cercare di capire qual è il valore che più si abbina meglio al titolo che avete scelto di tradare. Indicativamente comunque si parla di valori che oscillano tra il 20 e il 25.
In questo caso noi abbiamo preso una linea di valore dell'ADX che è a 20 e vediamo che l'ADX inferiore a 20 indica una mancanza di tendenza mentre quando è superiore a 20 indica direzionalità e lo vediamo chiaramente quando prendiamo questa fase di medio lungo termine dove è presente un trend rialzista e l'ADX è effettivamente superiore alla linea del 20 mentre in caso di lateralità abbiamo un ADX inferiore alla linea del 20. Quando noi abbiamo compreso sostanzialmente di essere in fase laterale e in questo caso lo avremo compreso dopo che la figura candlestick ha invertito la tendenza, non saremo ancora riusciti a comprendere esattamente se questo era un tracciamento, una presa di beneficio o proprio un cambio di tendenza.
In questo caso avremmo tracciato la nostra trend line e nel momento della rottura avremo comunque capito che questo si sarebbe trattato di un ritracciamento più profondo però non ancora un cambio di tendenza definitivo. Quindi avremmo dovuto aspettare un pull back su questa area di supporto e da questo livello in poi avremmo potuto cominciare a pensare che questo box laterale in costruzione poteva consistere in una possibile lateralità.
Strategia ipotetica sul pattern di prezzo
Consideriamo un'ipotetica strategia sul pattern di prezzo. Questo è un pattern candlestick che su una resistenza importante poteva essere tradato come Reversal perché è una figura di inversione. Diciamo che potevamo impostare un filtro della nostra strategia con uno stocastico che rientrava dalla zona degli 80 quindi in una situazione di ipercomprato verso un livello neutrale e quindi ad un incrocio dello stocastico che ritornava sotto il livello di 80. Poi avremmo potuto dire che la nostra trade poteva fare effettivamente il nostro ingresso al mercato solo se l'ADX era inferiore a 20. In questo contesto questo sarebbe stata una trade da prendere perché avremmo avuto un pattern di prezzo su una resistenza importante confermata dal nostro stocastico che incrociava al ribasso da un livello di ipercomprato in una situazione di filtro di via libera del nostro ADX inferiore a 20.
Negli altri due casi invece non avremmo potuto tradarlo, anche se avessimo voluto considerare una fase laterale un pochettino più a range ristretto, in quanto il nostro stocastico era inferiore a livello di 80. Il nostro filtro ci avrebbe permesso l'operatività ma il nostro stocastico ci avrebbe bloccato prima quindi questo sarebbe stato un segnale da non prendere.
Nell'ultimo caso invece avremmo avuto una eventualmente un via libera se avessimo deciso di tradarlo in considerazione della fase a range più ristretto in quanto sia lo Stocastico incrociava al ribasso il nostro livello degli 80 sia il nostro ADX era inferiore al nostro livello di 20. Quindi anche in questo caso avremmo avuto un via libera per l'operatività.
Continua alla lezione 37 - Come usare la Price Action