Lezione 34

A cosa servono le Bande di Bollinger?

Andiamo a vedere adesso un altro tipo di indicatore ovvero le bande di Bollinger, denominate così proprio dall'inventore John Bollinger. Questo indicatore si basa sul concetto di tre linee principali:

  • una media mobile a 20 periodi

  • una linea di prezzo chiamata envelope superiore

  • una linea di prezzo chiamata envelope inferiore

Abbiamo una envelope superiore o banda superiore che è calcolata aggiungendo alla media mobile a 20 periodi una deviazione standard del prezzo e poi avremo una banda invece inferiore o envelope inferiore creata sottraendo la deviazione standard. Quindi sostanzialmente le bande di Bollinger sono due linee che utilizzano il concetto di volatilità e quindi in particolare di deviazione standard del prezzo attorno a quella che è una media mobile.

Caratteristiche e utilizzo

Le caratteristiche delle bande di Bollinger sono quelle di avvicinarsi o allargarsi in base al momento di volatilità in cui si trova il titolo. Sostanzialmente quando le due bande molto vicine tra loro si parla di una situazione di contrazione di volatilità. Quando le due bande invece tendono ad allontanarsi avremo un aumento della volatilità.

Normalmente le bande di Bollinger vengono utilizzate per tecniche di trading di tipo reversal, quindi sostanzialmente quando il prezzo va oltre la envelope superiore o inferiore si tende a prendere una trade con un segnale inverso a quella della tendenza del mercato in atto. Quindi sostanzialmente se abbiamo due envelope e un trend in rialzo nel momento in cui il prezzo va a rompere l'envelope superiore ci immaginiamo che nel momento in cui il prezzo incrocia l'envelope superiore al ribasso questo sia un segnale di inversione del trend.

Bande di Bollinger insieme ad altri indicatori

Un'altra caratteristica è che possono essere utilizzate sia da sole che con altri indicatori ma in generale è sempre meglio partire da un segnale del prezzo. Come abbiamo detto anche riguardo agli indicatori e agli oscillatori in generale è sempre meglio partire dal prezzo e sopra il movimento del prezzo andare a costruire tutta le impostazioni della strategia.

Quindi partiamo dal prezzo per capire che cosa ci vuol dire il mercato e su questo prezzo poi andiamo a costruire la strategia di base che può essere di tipo trend following, reversal o range. Quindi sul motore della strategia andiamo ad identificare quelli che poi possono essere i vari trigger, cioè i vari segnali che possono generare un ingresso al mercato, che poi saranno filtrati da indicatori, oscillatori, pattern di prezzo e così via.

Strategia adatte alle bande di Bollinger

Andiamo a vedere adesso le principali strategie che si possono applicare alle bande di Bollinger. Normalmente durante movimenti direzionali del titolo le bande di Bollinger si possono utilizzare alla rottura delle envelope quindi nel momento in cui per esempio abbiamo una contrazione della volatilità, quindi le due bande si restringono e abbiamo due bande molto vicine tra loro e vicine alla media mobile a 20 periodi.

Possiamo immaginare che questa contrazione di volatilità sia un momento transitorio e che sia un preludio di un movimento di accelerazione. In questo caso quando il prezzo andrà a rompere la envelope superiore o inferiore delle due bande prenderemo posizione a mercato. Questo ovviamente sempre filtrando attraverso altri indicatori o comunque altri pattern che ci possono dare una conferma sulla bontà del segnale offerto dalla nostra strategia che utilizza le bande di Bollinger.

Strategia in controtrend

In controtrend invece potremo avere un segnale di inversione all'uscita del prezzo dalla banda superiore. Quindi se abbiamo un trend forte trend rialzista il prezzo esce dalla banda di Bollinger e nel momento in cui entra potrebbe esserci un segnale in ingresso al mercato che potrebbe dar vita a delle prese di beneficio o a un movimento di swing oppure a un ritracciamento e noi andremmo a prenderlo in contro trend.

Continua alla lezione 35 - Come funzionano le bande di Bollinger