Lezione 2

Perché investire in azioni USA?

Siamo finalmente giunti alla prima area del video corso operativo dedicato al mercato azionario USA. In questa seconda lezione del corso parleremo del perché investire nei listini americani e analizzeremo le principali motivazioni che spingono i trader di breve e gli investitori di medio termine a optare per questo mercato quando impostano le loro scelte operative.

Nella lezione precedente abbiamo visto il dettaglio del programma di questa parte del corso e delle 6 aree successive e quindi non ci soffermeremo ulteriormente. Dedicheremo invece qualche minuto a spiegare le risorse che andremo ad utilizzare, i siti web e le piattaforme operative alle quali ci appoggeremo.

Le risorse utilizzate durante il corso

La prima risorsa di cui voglio parlarvi è tradingonline.it, il nostro portale, dal quale prenderemo il calendario economico e gli screener azionari che ci serviranno per vedere la selezione dei titoli basata sulla capitalizzazione e su diversi filtri personalizzabili.

Poi manterremo sempre aperto il sito del nasdaq.com, nella versione italiana, nel quale troveremo tutte le informazioni, news, eventi oltre a dati tecnici e fondamentali relativi alle singole azioni. 

Infine i due portali eToro e Plus500 sulle quali ci eserciteremo dal punto di vista grafico. 

Vorrei evidenziare infatti che questo corso vuole essere pratico, oltre che teorico. Faremo quindi molti esempi ed esercizi che potrete replicare sulla piattaforma di analisi tecnica del vostro broker, seguire attraverso il corso, oppure replicare tramite un account demo aperto su una di queste due piattaforme.

Per chi volesse optare per quest’ultima soluzione, su tradingonline.it troverete il link dal quale potete accedere al conto virtuale di o di Plus500. 

Ovviamente sono demo gratuite, che potrete anche chiudere una volta concluso il corso. Tendo a sottolineare che non è un conto reale, ma semplicemente un ambiente di simulazione e di prova. 

Adesso, che abbiamo visto tutte le risorse alle quali ci appoggeremo durante le prossime lezioni, iniziamo con il corso.

Piazze principali Stati Uniti

Partiamo con il dire che esistono due piazze principali negli Stati Uniti: NYSE e NASDAQ.

Il NYSE (con sede New York ed in particolare a Wall Street) che presiede 3 indici:

  • Dow Jones Industrial Average

  • S&P500

  • Nyse composite

Il Nasdaq, sempre con sede New York a Time Square presiede 2 indici:

  • Nasdaq Composite

  • Nasdaq100

Questi mercati sono distinti da tre aspetti fondamentali, che li differenziano in modo sostanziale dalle altre piazze internazionali, che sono: 

  • l’alta liquidità

  • il numero elevato di scambi giornalieri

  • la capitalizzazione dei titoli che li compongono.

Il Nyse e il Nasdaq rappresentano due mercati con il più alto numero di società quotate e di scambi giornalieri presenti negli USA e sono i più grandi mercati per capitalizzazione al mondo. Da Borsaitaliana infatti apprendiamo che gli scambi giornalieri del Nasdaq sono inferiori solo a quelli del Nyse e si aggirano, per capitalizzazione, attorno ai 9.700 miliardi di dollari.

Cosa comporta l’alta liquidità?

Un alto livelli di scambi nella sessione intraday e di volumi ci restituisce:

  • un minore spread tra denaro e lettera, ovvero una differenza minore tra il prezzo di acquisto e quello di vendita che invece normalmente si allarga nella compravendita sui titoli meno liquidi o scambiati. Sarà quindi possibile operare su frazioni temporali basse, come i 5 e i 10 minuti

  • non saranno presenti buchi di prezzo nelle proposte presenti sul book, ovvero nella visualizzazione del numero di proposte visualizzate dalla piattaforma. Questo ovviamente solo nel caso dell’operatività in azioni perché, come vedremo successivamente nella sezione dedicata agli strumenti, i cfd presentano un solo prezzo di acquisto e vendita

  • si troverà sempre una controparte disposta a comprare il nostro titolo al prezzo al quale intendiamo eseguire l’operazione

  • il mercato sarà più difficile da influenzare per i grandi investitori o le cosiddette mani forti, come ad esempio i fondi di investimento, che muovono grandi masse e possono spostare il prezzo di titoli poco scambiati. In questo caso si può paragonare questo mercato al Forex, che è altamente liquido

  • Si presta all’Analisi Tecnica e all’Analisi Fondamentale. Ovviamente la maggioranza di titoli si possono analizzare attraverso lo studio dei dati e dei bilanci ma l’analisi fondamentale invece, perché abbia un certo grado di attendibilità, deve essere esercitata su titoli con un certo numero di scambi, volumi e liquidità.

Un altro punto importante è la possibilità di investire in aziende innovative a grande capitalizzazione come ad esempio i FAANG – Facebook, Amazon, Apple, Google, Netflix. Un’opportunità che pochi mercati internazionali possono offrire.

Per investire su azioni con queste caratteristiche, ed in particolare appartenenti al comparto tecnologico bisogna fare riferimento all’indice Nasdaq. All’interno dell’indice Nasdaq Composite sono quotate oltre 3000 società diverse, spesso con più di una classe di azioni, molte delle quali appartenenti al comparto tecnologico e legate al settore dell’innovazione. (Es: Alphabet classe A – GOOGLE – diritto di voto e la classe C - GOOGLE – non hanno diritto di voto – esiste anche la classe E). Su questo listino vengono quotate aziende come Apple, Alphabeth, Microsoft, Facebook e altri colossi tech.

Confronto capitalizzazione singoli titoli su tradingonline.it 

Se vogliamo confrontare le capitalizzazione dei singoli titoli possiamo tornare sul portale di tradingonline.it e nella sezione delle risorse aprire lo screener azionario. Filtrando per “market capitalization” avremo la lista ordinata delle azioni a maggiore capitalizzazione presenti sul mercato.

Come abbiamo detto in precedenza i listini americani offrono un numero estremamente elevato di titoli da scambiare e questo permette una selezione e un processo di scelta difficilmente replicabile su altre Piazze. Propongono molteplici opportunità di investimento e quindi la possibilità di diversificare anche all’interno dello stesso settore a seconda della tipologia di core business (es: tecnologia – cyber securities – cloud – hardware, interfacce, software e così via…)

Paragone indici borsa italiani, europei e asiatici

In questa slide (vai al minuto 11:23) vediamo un veloce confronto relativo al numero dei titoli che compongono i principali indici europei, asiatici con un particolare focus sull’Italia. 

Si vede in questo caso la forte differenza con il numero delle azioni dei due indici statunitensi.

Alto dividend yield

Un altro fattore, spesso citato, come punto di forza dei mercati americani, è l’alto dividend yield ovvero il rapporto tra l'ultimo dividendo annuo per azione pagato e il prezzo del titolo. Questo semplice indicatore ci permette di calcolare il rendimento di un’azione generato dal dividendo.

Qual è la formula?

Dividendo/prezzo di mercato 

Anche in questo caso, lo screener che risiede su tradingonline.it, può venirci in aiuto, ordinando i titoli con i più alti rendimenti da dividendo per poterli analizzare. 

Perché un alto dividend yield è importante

Perché un alto dividend yield è importante? Per il trader intraday non è particolarmente interessante, in quanto l’operatività si svolge durante il corso della giornata. Sarà in questo caso più rilevante avere il calendario dei pagamenti e degli stacchi in modo da sapere il giorno dell’evento per non trovarsi impreparati per l’impostazione di una strategia operativa. Per i trader di breve periodo, multiday, che non si curano comunque del dividendo per l’attività di trading, può diventare un indicatore della salute aziendale mentre per i trader con orizzonti temporali più lunghi il dividendo può essere molto importante come fonte di rendimento, ma bisogna fare attenzione all’indicatore.

È importante sapere che i rendimenti da dividendi più elevati possono derivare anche da un calo del prezzo delle azioni e non solo dagli alti utili staccati. Bisogna quindi utilizzare il dividend yield sempre con attenzione e aggiungerlo nell’analisi del titolo e ad altri indicatori.

Ulteriori vantaggi mercato americano

Tra i vari vantaggi che ci offre il mercato americano, un aspetto da non sottovalutare è che si presenta come Market Leader, ovvero gli indici principali tra cui:

  • S&P500

  • Nasdaq Composite

  • Nasdaq100

  • Dow Jones

Questi sono mercati trainanti per le principali Borse europee e mondiali.

Bisogna evidenziare infatti che le maggiori piazze internazionali possiedono un alto livello di correlazione storica positiva con gli Stati Uniti.

Cos’è la correlazione e l’indice che la rappresenta

La correlazione definisce sostanzialmente il rapporto tra l’andamento di due asset, ovvero il movimento di un asset in rapporto ad un altro. Il coefficiente di correlazione può assumere valori compresi tra -1 e +1 e può indicare:

  • in caso di positività (+1), che un titolo si muove nella stessa direzione di un altro (correlazione positiva)

  • In caso di negatività (-1), che i due titoli si muovono in direzioni opposte

  • In caso di neutralità (0), che non esiste correlazione tra i due asset

Esempio andamento storico SP500 e Dax30 su grafico eToro 

In questa slide (vai al inuto 19:27) vediamo un esempio dell’andamento storico, da gennaio 2018, dell’indice SP500 e del Dax30 in un grafico fornito da eToro. Si può notare come il movimento dei due mercati sia molto simile e come la correlazione sia evidente, ma si può evidenziare anche come il grado di correlazione positiva sia venuto un po’ a mancare nell’ultimo periodo, anche se si nota chiaramente una tendenza a muoversi in modo sinergico. 

Altri vantaggi

Tra gli ultimi vantaggi da evidenziare e che molti trader considerano fondamentali per l’operatività possiamo soffermarci sul fatto che questi mercati sono difficilmente influenzabili dagli investitori istituzionali ed essendo molto liquidi risentono in modo minore rispetto alle compravendite dei grandi fondi di investimento e dei movimenti degli istituzionali sul mercato. Inoltre si prestano molto bene all’analisi tecnica oltre che al trading algoritmico e all’applicazione di strategie impostate sui trading system. 

Riepilogo sessione

Riepiloghiamo quindi quanto detto in questa sessione e i principali vantaggi del mercato americano rispetto ai più importanti listini europei.

Alti volumi di scambio e liquidità sono i principali vantaggi del mercato americano rispetto ai più importanti listini europei.

Questi portano a diversi pro tra cui:

  • Minore spread tra denaro e lettera (Prezzo di acquisto/Prezzo di vendita)

  • Nessun “vuoto” nelle proposte del book azionario

  • Si trova sempre una controparte

  • Più difficile da influenzare per i grandi investitori 

  • Si presta all’analisi tecnica

  • Maggiore numero di titoli per il processo di scelta e selezione

  • Elevata opportunità di diversificazione

  • Un numero più elevato di occasioni di investimento

  • Essere market leader

Continua alla lezione 3 - Mercati azionari americani: risorse utili per il trading