Cosa sono le Materie Prime e come negoziarle?

Paolo Corvetto
April 26th, 2024

Le materie prime sono i beni di consumo fondamentali dell'economia mondiale. Il mercato delle materie prime è una delle basi del sistema commerciale mondiale. In pratica, la disponibilità di tali materiali è possibile in molte parti del mondo senza che le merci acquistate in un luogo o da uno specifico fornitore differiscano sostanzialmente da quelle acquistate altrove o da un altro fornitore. Le risorse naturali come l'olio e gli alimenti di base come il mais sono due tipi comuni di prodotti. Come avviene per altri tipi di attività finanziarie, come le azioni, le materie prime hanno valore e possono essere scambiate su mercati aperti. Anche il prezzo delle materie prime può fluttuare in base all'offerta e alla domanda. Nel seguente video vedrai in modo chiaro e divertente le informazioni principali sulle commotidies:

In generale, le materie prime vengono estratte, coltivate, prodotte e scambiate in quantità sufficientemente grandi da sostenere la liquidità e, per la maggior parte, l'efficienza dei mercati commerciali mondiali. Questi mercati offrono ai produttori di materie prime, ai consumatori e agli operatori finanziari un modo trasparente di fare affari. Per esempio è così possibile decidere di investire in agricoltura o di investire nelle energie rinnovabili.

Per un trader o un investitore, sapere come fare trading con le materie prime è molto importante. Si possono ottenere grandi profitti se un trader ha una profonda esperienza nelle questioni che guidano i prezzi delle materie prime e comprende i meccanismi di come scambiarle. Vediamo le caratteristiche di questi strumenti finanziari e come investire in materie prime.

Cosa sono le commodities

In economia, una commodity (o merce) è definita come un bene tangibile che può essere acquistato, venduto o scambiato con prodotti di valore simile. Il termine inglese "commodity" deriva dal francese "commodité" e indica qualcosa che si trova facilmente, proprio con comodità. Tuttavia, nel gergo del commercio internazionale indica una classe di prodotti molto specifica, vale a dire prodotti indifferenziati, come grano, ferro, zucchero, petrolio, oro, prodotti chimici e molto altro.

Le materie prime sono negoziate in tutto il mondo in diversi mercati e sono generalmente negoziate come contratti futures, che è un accordo per negoziare a un prezzo e una data prestabiliti. Ciò che distingue le commodities da altri tipi di beni è che sono standardizzate e sono intercambiabili con altre merci dello stesso tipo. Queste caratteristiche rendono le merci fungibili.

Ciò significa che due unità equivalenti della stessa materia prima dovrebbero avere per la maggior parte prezzi uniformi ovunque nel mondo (esclusi fattori locali come i costi di trasporto e le tasse).

Esistono due diversi tipi di prodotti:

  • Commodities soft: si riferisce agli articoli che vengono coltivati. Ad esempio, prodotti agricoli come zucchero, mais, grano, caffè e altro. Prodotti dagli agricoltori, questi strumenti sono altamente sensibili ai cambiamenti climatici e meteorologici e hanno modelli di prezzo ciclici dettati dalle stagioni.

  • Commodities hard: si riferisce ad articoli che vengono estratti, come oro e altri metalli preziosi, diamanti e petrolio, insieme ad altri prodotti energetici.

Mercato delle Materie Prime

Il mercato globale delle materie prime (dal cibo, ai minerali agli idrocarburi) è generalmente caratterizzato da un'elevata volatilità dei prezzi. Ciò ha portato i trader finanziari a sviluppare prodotti di copertura - i cosiddetti derivati come ad esempio i futures - che consentono alle aziende di proteggersi dal rischio di grandi fluttuazioni. Tuttavia, questi prodotti finanziari sono diventati oggetto di operazioni speculative su larga scala e, sebbene il loro impatto non sia facilmente quantificabile, questa “finanziarizzazione” sembra aver contribuito ad aumentare ulteriormente la volatilità del mercato delle materie prime.

Nell’ambito trading si parla molto delle materie prime (commodities) ma l'uso di questi tipi di strumenti finanziari necessita di alcuni importanti chiarimenti. Se per qualsiasi motivo una delle parti vuole o deve rinunciare alla merce, è vincolata da un contratto. Cosa fare? Semplicemente non si rinuncia alla merce (che ancora non si possiede) ma al contratto stesso. Da qui la necessità di creare un mercato regolamentato per i futures sulle materie prime.

I più grandi mercati di futures sulle materie prime al mondo sono negli Stati Uniti:

  • il CME a Chicago

  • il Chicago Board of Trade (CBOT)

  • il NYMEX e il NYBOT a New York.

Fuori dagli Stati Uniti ci sono anche:

  • il LME di Londra

  • il cinese DCA

  • l'indiano MCX e altri

ciascuno con specializzazioni più o meno marcate in determinati settori economici.

Proprietà di una commodity

In termini economici, una commodity ha le seguenti due proprietà:

  1. Si tratta di un bene generalmente prodotto e/o venduto da molte aziende o produttori diversi.

  2. La qualità è uniforme tra le aziende che lo producono e lo vendono. Non è possibile distinguere la differenza tra i beni di un'azienda e di un'altra. Questa uniformità è nota come fungibilità.

Materie prime come carbone, oro, zinco sono esempi di merci che vengono prodotte e classificate secondo standard industriali uniformi, facilitando così la loro commercializzazione. I jeans Levi's, ad esempio, non sarebbero considerati una commodity. L'abbigliamento, sebbene sia qualcosa che tutti indossano, è considerato un prodotto finito, non un materiale di base.

Gli economisti ci tengono a questa differenziazione del prodotto. Non tutte le materie prime sono considerate merci. I diamanti sono un esempio in quanto variano troppo in qualità per raggiungere i volumi di scala necessari per venderli come prodotti classificati.

Leggi come investire in diamanti.

Ciò che è considerato una commodity può anche cambiare nel tempo. Le cipolle venivano scambiate sui mercati delle materie prime negli Stati Uniti fino al 1955, quando Vince Kosuga, un agricoltore di New York, e Sam Siegel, il suo socio in affari, tentarono di conquistare il mercato. Il risultato? Kosuga e Siegel hanno inondato il mercato, hanno fatto milioni e consumatori e produttori sono rimasti indignati. Il Congresso ha vietato il commercio di futures sulla cipolla nel 1958 con l'Onion Futures Act.

Tipologie di materie prime in cui investire

Fanno parte delle materie prime tutti quei prodotti che vengono impiegati nei processi produttivi e trasformati in energia o in altri beni. Per comprendere a fondo le materie prime nel 2023 è importante fare un distinguo essenziale:

  • Materie prime rinnovabili. Tutte quelle materie prime di natura animale o vegetale che possono essere prodotte in cicli temporali sostenibili dall’uomo. Pensiamo ad esempio al legno, al pellame, ai tessuti vegetali o ai prodotti agricoli come il grano e il mais.

  • Materie prime non rinnovabili. Fanno parte delle non rinnovabili tutte quelle materie prime che non si rigenerano in una scala di tempo sostenibile dall’uomo, come per esempio il gas naturale, il marmo, il petrolio e l’oro.

Andiamo ad approfondire la classificazione delle materie prime attraverso il settore produttivo che ne fa utilizzo, per comprendere più a fondo la vastità di questo argomento.

  • Materie prime energetiche. Queste hard commodities vengono estratte dalla terra. In esse si annoverano carbone, petrolio e gas naturale, ma anche nafta, propano ed etanolo. Il prezzo di queste materie prime è di solito considerato un indicatore importantissimo dell’andamento economico, data la correlazione tra crescita e consumo energetico.

  • Materie prime minerarie. Fanno parte di questa categoria di hard commodities tutte le materie prime estratte dalla terra che hanno origine minerale, dai metalli preziosi come oro, platino e palladio, passando per i metalli (alluminio, zinco, nickel, cobalto, molibdeno, stagno, rame).

  • Materie prime agricole. In questa categoria delle soft commodities troviamo tutti i prodotti ottenibili tramite agricoltura o allevamento. Pensiamo al cotone, alla seta, al legname, al tabacco, allo zucchero, mais, soia, cacao, avena, frumento, pancetta, bovini, suini o pollame.

Qui sotto abbiamo messo a punto un vademecum di alcuni dei principali report disponibili online per approfondire gli argomenti principali in materia:

Materie prime agricole

L’USDA, ovvero l’United States Department of Agriculture, pubblica periodicamente dei report dedicati alle materie prime. In quanto maggiori esportatori di mais, grano e soia, si tratta di indicazioni molto rilevanti per ottenere un’analisi fondamentale completa. Da tenere in considerazione anche per quello che riguarda indici come Prospetctive Plantings, Grain Stocks e il WASDE, ovvero il World Agricultural Supply and Demand Estimates). Lo stesso sito può essere utilizzato per monitorare anche l’andamento del mercato dei bovini (cattle) e suini (hog and pigs).

È possibile effettuare un’analisi altrettanto accurata dell’andamento agricolo dell’Europa rivolgendosi alla sezione del sito della Commissione Europea dedicata all’EU Agricultural outlook.

Leggi come investire sull'agricoltura.

Materie prime energetiche

Le materie prime energetiche impattano sul costo di tutto quello che consumiamo. All’aumentare, per esempio, del prezzo del petrolio, aumenta anche il costo del trasporto delle merci e dunque l’impatto finale sul portafoglio del consumatore. Per analizzare il mercato dei combustibili fossili potresti per esempio consultare il report mensile dell’OPEC+ e l’EIA Weekly Petroleum Report degli USA.

Per le energie rinnovabili, si può consultare il sito IEA, dove annualmente viene pubblicato il report Renewables.

Investire nelle materie prime significa negoziare, nella maggior parte dei casi, su mercati influenzati da una forte volatilità dovuta a fattori importanti come la situazione politica. Investire nelle materie prime richiede attenzione e studio e può generare profitti anche nei periodi di scarso rendimento sul mercato azionario od obbligazionario.

Migliori materie prime su cui investire

Gli investimenti in materie prime sono tra i più importanti strumenti finanziari a disposizione dei trader. Coloro che operano sui mercati finanziari, in ogni caso, tendono a privilegiare alcune materie prime rispetto ad altre:

  • L’argento

  • L’oro

  • Il petrolio

Sono queste le materie prime più conosciute presso il grande pubblico. Ovviamente, per compiere investimenti in materie prime, è molto importante affidarsi a una piattaforma di qualità: un esempio è quello offerto da eToro: Puoi provare subito questa piattaforma in versione demo.

Ma come si fa a capire quali sono le commodity su cui investire? Le opzioni a disposizione sono davvero tante, ed è per questo che gli investimenti potenziali sono numerosi. Va detto, comunque, che non tutte le commodity sono uguali.

Alcune, infatti, vengono negoziate unicamente dagli addetti ai lavori, e per questo sono ritenute un po’ di nicchia; altre, invece, sono più diffuse e fanno parte del portafoglio titoli di un gran numero di trader.

Oro

Se si ha in mente di investire in materie prime, non si può non sapere che la commodity più scambiata è rappresentata dall’oro. Il suo prezzo è il risultato di una vasta serie di variabili:

  • La quotazione del dollaro americano

  • Le politiche monetarie

  • Eventuali catastrofi naturali

  • Gli scenari geopolitici.

L’oro viene considerato il bene rifugio per eccellenza; nella maggior parte dei casi il suo valore aumenta nelle situazioni di crisi, sia essa di natura economica o politica. La quotazione dell’oro, invece, tende a restare più o meno costante nelle fasi di stabilità o nei periodi di crescita.

Come si può intuire, un fattore decisivo per l’oro va identificato nel rischio geopolitico: i prezzi di questa commodity manifestano una tendenza ad aumentare in corrispondenza dei periodi che sono contraddistinti da una forte incertezza.

Caratteristiche

È davvero ampio il numero di trader che decidono di puntare sull’oro dopo aver scelto di investire in materie prime: è un comportamento che deriva dalla valutazione delle garanzie che il metallo prezioso offre.

Per di più, ci sono un sacco di trader che non pensano all’oro come a un investimento, quanto piuttosto come a uno strumento attraverso il quale proteggere e tutelare gli importi di cui dispongono.

Quale che sia la motivazione che spinge a investire in oro, è utile sapere che si può investire su questo metallo prezioso in due modi:

  • Acquistando fisicamente dell’oro

  • Ricorrendo ai contratti finanziari

È chiaro che nel primo caso è necessario fare i conti con tutti i rischi, i potenziali inconvenienti e gli oneri che il possesso e la custodia dell’oro possono comportare. Poiché la quotazione dei prezzi dell’oro di solito avviene in dollari americani, è opportuno tener presente che quando il dollaro è forte tali prezzi si riducono, mentre in presenza di un dollaro debole è molto probabile che i prezzi crescano.

Per quel che riguarda gli scenari politici, invece, una oscillazione della quotazione dell’oro si può riscontrare in molteplici circostanze: per esempio

  • Nel caso di una guerra civile

  • In previsione di un referendum

  • In seguito a uno stravolgimento politico

  • Quando i mercati nutrono poca fiducia nei confronti di un governo appena eletto.

Leggi come investire sull'oro.

Petrolio

Un’altra delle opzioni che devono essere prese in considerazione quando si decide di investire in materie prima è quella del petrolio, che non a caso va annoverata tra le commodity che i trader seguono di più, in modo particolare per i rimbalzi di prezzo.

In effetti il petrolio, in quanto commodity, cattura l’attenzione di tutti i trader più importanti, e più in generale di qualunque attore economico che abbia un interesse in questa materia prima, che si tratti di una compagnia petrolifera o addirittura di uno Stato.

D’altro canto è facile intuire il motivo per cui succeda ciò: e così, complici gli enormi volumi di scambio che vedono come soggetto il petrolio, attorno a questa materia prima ruotano importi quasi incredibili.

Caratteristiche

Va tenuto presente che si sta parlando di una commodity che è caratterizzata da un alto livello di volatilità: ecco perché molte delle transazioni sono realizzate dagli speculatori. La quotazione del petrolio varia giorno dopo giorno: così, ci possono essere alcuni giorni in cui il suo valore conosce un picco eccezionale verso l’alto e altri in cui, invece, il prezzo diminuisce in modo straordinario.

I rimbalzi di prezzo del petrolio dipendono da vari fattori:

  • La costante ascesa della produzione di petrolio scisto

  • Le politiche che vengono adottate dall’Opec che hanno lo scopo di ridurre le estrazioni.

È soprattutto nel corso dei tempi più recenti che il mercato del petrolio ha visto aumentare la propria volatilità. Di conseguenza, coloro che hanno in mente di scegliere questa materia prima per investire devono essere preparati a fare i conti con un dinamismo consistente.

Quella del mercato attuale, comunque, è una tendenza al ribasso: una situazione che ha finito per agevolare i trader che hanno operato con CFD short.

Di sicuro il petrolio è una fonte di ricchezza di primo piano in tutto il mondo, ed è il centro di interessi attorno a cui ruotano dinamiche sociali, ecologiche e politiche di eccezionale importanza. Investire in petrolio permette di guadagnare, e anche bene, solo a condizione di avere l’accortezza di aggiornarsi senza soluzione di continuità su ciò che succede in questo settore.

Ciò vuol dire essere il più possibile informati a proposito delle manovre compiute dai Paesi Opec, e comunque da quei Paesi in cui l’oro nero viene estratto e raffinato. Per essere certi di sviluppare una strategia di trading efficace, inoltre, è indispensabile l’analisi dei flussi di investimento e dei fondamentali macro-economici.

Leggi come investire in petrolio.

Argento

Anche l’argento va menzionato tra le materie prime che catturano l’attenzione di un numero sempre più elevato di trader: ciò è vero specialmente per coloro che hanno a disposizione capitali di importi modesti e che vedono nell’argento una sicurezza.

Nel corso degli ultimi dieci anni questa commodity è stata caratterizzata da un evidente calo della sua quotazione, che è arrivata addirittura sotto la metà del suo valore precedente.

Caratteristiche

Se per investire in materie prime si vuole puntare sull’argento è bene partire dal presupposto che si tratta di una commodity contraddistinta da un livello di volatilità superiore a quello dell’oro.

I vantaggi offerti dall’argento sono molteplici:

  • È un investimento adatto a qualunque budget, e proprio per questo motivo decisamente popolare

  • Si può scegliere, al pari di altri metalli preziosi, per tutelarsi dalla svalutazione

  • Vi si può fare riferimento anche per proteggersi dalla deflazione o dall’inflazione.

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Gas naturale

Tra tutti i combustibili fossili, il gas naturale viene ritenuto il più ecologico, in quanto è il più pulito. Esso, tra l’altro, incentiva il miglioramento e lo sviluppo tecnologico al fine di assicurare tecniche di acquisizione e di distribuzione più efficaci.

Proprio perché si tratta di un combustibile fossile, il gas naturale viene sottoposto a procedimenti di liquefazione e a un apposito filtraggio che ha lo scopo di eliminare le sostanze impure prima che si possa ottenere un prodotto commerciale soddisfacente.

Caratteristiche

Sono numerose le applicazioni di natura commerciale e industriale del gas naturale, che anche per questo motivo è una materia prima che viene scambiata con una certa frequenza. Tuttavia, per chi è alle prime armi e ha in programma di cominciare a investire in materie prime, forse questa non è la commodity migliore da cui partire.

Le difficoltà di gestione che riguardano il gas naturale sono la conseguenza delle oscillazioni quotidiane dei prezzi, che si traducano in una eccezionale volatilità. Questo vuol dire che nel breve termine è facile conseguire un rendimento molto soddisfacente ma anche, al contrario, ritrovarsi in perdita: ecco perché c’è bisogno di una buona dose di cautela.

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Caffè

Anche se può sembrare strano a chi non si intende di investimenti finanziari, il caffè è spesso protagonista di notevoli speculazioni che hanno l’effetto di diminuire o di accrescere la sua quotazione sulla base di meccanismi che, per altro, non sono strettamente correlati con l’andamento effettivo della produzione.

In effetti, i produttori non sono coinvolti in questo sistema dal momento che non possono far valere alcun tipo di potere contrattuale in relazione alla definizione del prezzo.

Caratteristiche

Se è vero che per investire in materie prime è sempre consigliabile prendere in considerazione le commodities agricole, ecco che si capisce perché non si possa prescindere da un approfondimento accurato degli investimenti in caffè, che è la materia prima più importante nel comparto agricolo.

I produttori di caffè si trovano in una situazione sgradevole, dal momento che:

  • Risentono in misura notevole delle conseguenze negative di un eventuale calo delle quotazioni

  • Al tempo stesso, però, non traggono vantaggio nel caso in cui i prezzi aumentino

  • Devono fare i conti con i cosiddetti Coyotes, che sono gli intermediari.

Che cosa fanno i Coyotes nello specifico? Essi si rivolgono ai piccoli produttori e comprano da loro il caffè a prezzi molto bassi, in modo da ottenere profitti considerevoli quando rivendono il prodotto alle principali multinazionali del settore.

Tuttavia tanti piccoli contadini non possono fare altro che scegliere i Coyotes come compratori, in quanto questo è il solo modo che hanno a disposizione per sopravvivere, non potendo contare su differenti strade di accesso al mercato e lavorando unicamente grazie alla coltivazione del caffè.

Nichel

Il nichel è un metallo dalle molteplici caratteristiche ed è molto usato nella produzione ad esempio di acciaio inossidabile e alcuni tipi di batterie ricaricabili. Con la sua brillantezza, duttilità e forza magnetica è ormai uno dei più utilizzati nell’industria moderna. Questo ampio utilizzo in settori chiave dell’industria lo rende una commodity sufficientemente appetibile, al punto che il mercato legato a questo metallo è sempre più consolidato.

Palladio

Il palladio è un metallo raro, come il platino, anche se meno conosciuto e poco usato in gioielleria. Il palladio è un ottimo catalizzatore e pertanto trova largo impiego nella produzione di marmitte catalitiche e nel mercato automobilistico in generale. Anche in odontoiatria è molto impiegato come pure in alcuni processi dell’industria chimica. Insomma, un metallo il cui nome è poco conosciuto ma il cui impiego è fondamentale in alcune produzioni. Ecco quindi che questa commodity è nel mirino di trader esperti e meticolosi che monitorano il mercato automobilistico per investire su questo metallo dall’elevato valore e dal profitto interessante.

Platino

Il platino è il terzo metallo prezioso più scambiato al mondo e ampiamente utilizzato in vari settori. Negli ultimi anni l’alta domanda e la bassa offerta hanno portato il mercato del platino in deficit, nonostante i recenti studi di mercato stiano dimostrando una nuova crescita. Molti trader infatti hanno fiducia nelle ampie prospettive di impiego del platino e nella sua riqualificazione all’interno del mercato dei metalli preziosi.

Rame

Noto principalmente per le sue doti di conduttore di energia elettrica, il rame è un metallo altamente impiegato negli impianti elettrici in generale ed è uno dei metalli più ricercati sulla terra. Basterebbero queste informazioni a farci prendere in considerazione il rame come possibile materia prima di investimento. Ma il rame non è solo cavi elettrici, viene usato anche per la produzione di tubi, antenne, elementi da costruzione, monete e anche strumenti che coadiuvano la medicina alternativa. Il suo largo impiego e la reperibilità non infinita lo espongono nella vetrina del trading come un interessante forma di investimento di commodities.

Leggi come investire nel rame.

Cacao

Una materia prima che nonostante le crisi globali resta relativamente stabile nel mercato finanziario è il cacao. Insieme a caffè e zucchero, il suo consumo perdura nel tempo e nonostante le circostanze, diversamente da materie prime come il petrolio e il gas. I prezzi del cacao non saranno mai così volubili come quelli dei metalli preziosi. Questo perché l’oro e l’argento, come gli altri metalli preziosi, sono disponibili in quantità minori e l’offerta ha un impatto diretto sul mercato. Per capirci, non si scoprirà mai dal nulla una foresta con piante di cacao che andrebbe a moltiplicare improvvisamente l’offerta e abbassare il prezzo. L’essere a conoscenza del numero di piantagioni piuttosto che delle superfici e delle produzioni medie, rende questo mercato molto più tracciabile e stabile.

Leggi come investire nel cacao.

Cotone

Una pianta che porta con sé oltre al beneficio del suo prodotto anche un grande profitto è il cotone. Da sempre sinonimo di pulito, fibra resistente e naturale, questo materiale è largamente impiegato nella fabbricazione di indumenti sin da prima della rivoluzione industriale. Con l’introduzione delle fabbriche, la produzione di tessuti in cotone ha subito un’impennata vertiginosa e questo ha portato all’aumento del prezzo del cotone nei mercati mondiali, diventando un interessante merce di investimento. Le sue caratteristiche sono uniche ed ineguagliabili e gli sforzi vani nel tentare di sostituirlo lo dimostrano ampiamente. Questo porta i trader a fare valutazioni concrete, visto che la domanda di cotone nel mondo è sempre in aumento ma le superfici coltivabili non sono infinite, e i tempo di produzione non modificabili. Per questo motivo gli investitori ritengono probabile una progressiva crescita del prezzo del cotone nei mercati di tutto il mondo.

Leggi come investire nel cotone.

Grano

Una Commodity non immediatamente associabile agli investimenti è il grano. Molti probabilmente non valorizzano questa materia prima in paragone a materiali pregiati come Petrolio o Oro, ma c’è una ragione per cui varrebbe la pena prendere in considerazione anche l’agricoltura come possibile campo di investimento. Uno dei bisogni primari dell’uomo è nutrirsi e un’alta percentuale di ciò di cui ci cibiamo è a base di grano o farinacei in generale, pertanto non è fuori luogo pensare che il grano sia una della materie prime essenziali non solo per l’uomo ma anche per l’economia.

Sulla base di questo ragionamento possiamo dedurre che sia un campo di investimento sufficientemente stabile, considerando anche che la sussistenza spinge a dare priorità alla lavorazione di queste materie sempre richieste, indipendentemente dalla scena globale dell’economia. Certo, non ci sono società quotate in borsa che si occupano esclusivamente di grano, ma questo non esclude la possibilità di prendere in considerazione società che basano la loro produttività principalmente su questa preziosa risorsa. 

Leggi come investire nel grano.

Soia

Onnipresente nell’offerta alimentare americana, troviamo la soia nelle sue forme più svariate:  farina ricca di proteine negli alimenti trasformati, olio vegetale e farina per l’alimentazione animale, oltre a varie forme di soia fermentata e utilizzata in molte diete per intolleranze alimentari. Questo largo impiego incoraggia a tracciare il prezzo della soia attraverso un ETF che rispecchia i movimenti delle medie dei futures sulla soia, che si negoziano nel Chicago Board of Trade (CBOT). Diventa importante monitorare l’andamento tra domanda e offerta per poter valutare se investire in questa commodity in tutta serenità. Attualmente, mentre la domanda di soia rimane alta in tutto il mondo, la produzione di soia ha più che soddisfatto la domanda, abbassando i prezzi. 

Leggi come investire nella soia.

Zucchero

Una materia prima che oggi divide lo scenario della società in cui viviamo è lo zucchero. C’è chi lo considera un placebo per il cattivo umore e chi lo considera uno dei più acerrimi nemici della salute. Una cosa è certa, in tante forme più o meno industrializzate lo zucchero si affaccia sul mercato internazionale come una fra le materie prime più richieste e scambiate al mondo. Una volta lo zucchero veniva considerato un bene di lusso per ricchi capitalisti che delle canne da zucchero avevano fatto piantagioni per arricchire. Oggi invece viene impiegato in modo così diffuso da consentire al suo valore di aumentare nel tempo e di diventare materia di investimento negoziabile anche attraverso i CFD. Il benessere porta a consumare maggiormente cibi e bevande zuccherate pertanto la domanda di zucchero è in continua crescita e insieme ad essa il valore di questa commodity.

Leggi come investire nello zucchero.

Prezzo delle Commodities

Diversi fattori possono influenzare i prezzi di una commodity e contribuire in modo significativo alla sua fluttuazione.

  • Domanda e offerta: se domanda e offerta si equilibrano, i prezzi dovrebbero rimanere gli stessi. Tuttavia, ogni volta che il mercato ritiene che l'offerta sarà inferiore a causa delle condizioni meteorologiche o dei tagli alla produzione, i prezzi tendono ad aumentare e viceversa.

  • Scorte e inventari: la produzione di questi prezzi delle materie prime può essere influenzata da: condizioni meteorologiche, malattie delle colture, problemi di produzione con il personale, ambienti politici ed economici che generano costi aggiuntivi come tasse, leggi commerciali, sussidi governativi, ecc.

  • Forza valutaria: Le connessioni tra alcune delle materie prime più scambiate e le coppie di valute sono comuni. Ad esempio, il dollaro canadese (CAD) è collegato ai prezzi del commercio del petrolio, poiché il Canada è un grande esportatore di petrolio. Se conosci queste connessioni comuni, monitorarle e scambiarle al momento giusto è importante per prendere le decisioni giuste per una negoziazione di successo. Va notato che la maggior parte delle materie prime ha un prezzo in dollari USA, quindi sarebbe saggio monitorare l'indice del dollaro per prevedere meglio le dinamiche dei prezzi.

  • Inflazione: quando c'è l'inflazione, il prezzo di un prodotto di solito cambia di conseguenza.

Cosa influenza il prezzo delle materie prime?

Ogni singola commodity ha dei fattori unici che ne determinano il prezzo. Tuttavia, alcuni fattori comuni giocano un ruolo nel determinare i prezzi della maggior parte delle materie prime:

  • Domanda dai mercati emergenti

  • Forniture

  • Dollaro USA

  • Sostituzione 

  • Clima 

Domanda dai mercati emergenti 

I paesi in rapida crescita come India e Cina stanno accumulando grandi quantità di ricchezza man mano che le loro economie crescono. Di conseguenza, hanno un crescente bisogno di una varietà di beni di base, materie prime, raccolti e bestiame per nutrire la loro popolazione, metalli per costruire le infrastrutture nelle loro città ed energia per alimentare le loro fabbriche e case.

La domanda dei mercati emergenti ha un enorme impatto sui prezzi delle materie prime. I segnali di un rallentamento economico in questi paesi potrebbero deprimere i prezzi, mentre l'aumento della crescita economica potrebbe far aumentare i prezzi delle materie prime.

Forniture

La relativa scarsità o abbondanza di materie prime può causare grandi movimenti nei loro prezzi. Nel caso dei prodotti agricoli, ad esempio, l'entità del raccolto annuale può variare i prezzi di mercato. Altri fattori che possono influenzare l'offerta sono questioni politiche, ambientali o lavorative nei principali paesi produttori.

Ad esempio, le normative ambientali potrebbero portare alla chiusura delle miniere e i prezzi dei metalli potrebbero aumentare in risposta a questa carenza di approvvigionamento. I livelli delle scorte potrebbero anche influenzare l'offerta disponibile di materie prime. Se i principali consumatori di materie prime accumulano livelli di inventario, il mercato potrebbe vedere l'aumento dell'offerta come un eccesso di prezzo. D'altra parte, l'esaurimento delle scorte potrebbe creare la percezione di un deficit di offerta e causare un aumento dei prezzi.

Dollaro USA

In quanto valuta di riserva mondiale, il dollaro USA può spesso determinare la direzione dei prezzi delle materie prime. Quando il valore del dollaro scende rispetto ad altre valute, ci vogliono più dollari per acquistare materie prime rispetto a quando il prezzo è alto. In altre parole, i venditori di materie prime ricevono meno dollari per il loro prodotto quando il dollaro è forte e più dollari quando la valuta è debole. Fattori come la disoccupazione o le cifre del PIL negli Stati Uniti possono indebolire il dollaro e causare un aumento dei prezzi delle materie prime, mentre dati economici forti possono indebolire i prezzi delle merci.

Sostituzione

Il principio economico di sostituzione crea il rischio di investire in qualsiasi prodotto base. Man mano che i prezzi di un determinato prodotto aumentano, gli acquirenti cercheranno sostituzioni più economiche, se disponibili. Ad esempio, metalli più economici come l'alluminio spesso sostituiscono il rame in molte applicazioni industriali. Allo stesso modo, gli agricoltori possono sostituire mais, avena, grano e orzo come mangime per il bestiame in base al prezzo.

Clima

Il clima può svolgere un ruolo importante nella determinazione dei prezzi di molte materie prime. Nel settore agricolo, condizioni di siccità prolungate o piogge eccessive possono limitare i raccolti e far aumentare i prezzi. Nel settore energetico, uragani, tempeste o temperature estremamente basse possono ridurre le attività di perforazione o raffinazione e creare carenze di approvvigionamento. Il rigido clima invernale può creare una domanda eccessiva di riscaldamento e causare forti aumenti dei prezzi di materie prime come il gas naturale e l'olio da riscaldamento. D'altra parte, un clima estremamente caldo potrebbe aumentare la domanda di elettricità necessaria per alimentare i condizionatori d'aria.

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Perché investire sulle materie prime?

Investire in materie prime nel 2023 conviene? La risposta, come sempre, sta nel conoscere approfonditamente il mercato e nel saper cogliere le opportunità prima degli altri. Le materie prime sono beni fungibili, materiali ricavati dallo sfruttamento di risorse naturali e che vengono utilizzati per produrre beni o nei processi industriali. Sono conosciute anche col loro nome inglese, commodities. Questi asset permettono di diversificare il portafoglio dell’investitore puntando su un mercato a bassa correlazione con i rendimenti del mercato azionario e obbligazionario. Questo fa delle materie prime uno dei migliori investimenti attuali.

Ci sono una serie di ragioni per negoziare commodities, tra cui:

  1. Crescita della popolazione 

  2. Copertura dell'inflazione

  3. Diversificazione del portafoglio

La domanda più importante che tutti gli investitori si pongono, prima di investire, è quali sono i benefici che esso può restituire. Viene dunque spontaneo chiedersi: perché le materie prime possono essere importanti per un portafoglio equilibrato? Quali prospettive di crescita ci si aspetta da esse?

Per investire consapevolmente nelle commodities è importante comprendere le dinamiche attraverso le quali questi prodotti influenzano il mercato. Effettuare operazioni implica investire negli equilibri tra domanda e offerta dei beni stessi, con la variabile data dalla situazione geopolitica e dall’andamento dell’economia. Fattori che, inevitabilmente, influenzano il mercato delle materie prime che è "spalmato" un po' in tutto il mondo come si nota da questi dati:

Come abbiamo già spiegato, le materie prime sono un importante indicatore dell’andamento economico su scala nazionale e internazionale. Imparare a conoscere l’andamento delle materie prime significa effettuare diversi tipi di analisi, da quella stagionale alla storica, passando poi per l’analisi tecnica fino all’analisi fondamentale.

Copertura contro l'inflazione 

Investire in materie prime è un modo per proteggersi dall'inflazione. Praticamente tutte le materie prime potrebbero diventare più costose se le economie mondiali sperimentassero periodi di inflazione. Le politiche monetarie che sono eccessivamente accomodanti per le maggiori banche centrali del mondo hanno mantenuto bassi i tassi di interesse mondiali e creato speculazioni in molti tipi di attività finanziarie. Ad un certo punto, questa speculazione potrebbe apparire nei mercati delle commodities. Un dollaro debole, in particolare, potrebbe creare inflazione e far aumentare i prezzi delle materie prime.

Diversificazione del portafoglio

La maggior parte dei trader detiene molte delle proprie attività in azioni e obbligazioni. Le materie prime offrono ai trader un modo per diversificare e ridurre il rischio complessivo dei loro portafogli.

Crescita della popolazione

L' aumento della popolazione mondiale e i cambiamenti demografici potrebbero creare opportunità di investimento in tutte le classi di commodities.

Il World Economic Forum stima che il numero di persone che vivono nelle città potrebbe raggiungere i 6,4 miliardi entro il 2050. Questa tendenza dovrebbe creare un'enorme domanda di metalli man mano che le città costruiscono le loro infrastrutture.

crescita popolazione materie primeNon solo la popolazione aumenterà, ma le persone saranno più ricche. I maggiori guadagni si produrranno nelle economie dei mercati emergenti dell'Asia e dell'Africa. Questi paesi più ricchi chiederanno prodotti agricoli come cereali e bestiame per nutrire i loro cittadini e cotone e lana per indossarli. La crescita della popolazione alimenterà anche la domanda di prodotti energetici. Man mano che le persone nei paesi in via di sviluppo migrano dalle aree rurali alle città, la domanda di energia aumenterà.

Quasi 1,3 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all'elettricità, compreso un quarto della popolazione indiana. L'urbanizzazione e la crescita economica creeranno anche una nuova domanda di combustibili fossili per automobili, abitazioni e aziende.

Trading online su Commodity

Come con qualsiasi asset, i prezzi sono guidati dalla domanda e dall'offerta. Investire in materie prime non è un’attività priva di rischi, poiché i loro prezzi possono essere influenzati da vari fattori spesso difficili da prevedere, come il tempo o i disastri naturali. Esistono tre tipi principali di derivati ​​nel mercato delle materie prime:

  1. contratti stipulati tra due o più parti che concordano sul valore dell'asset sottostante

  2. futures

  3. opzioni e prodotti over-the-counter.

Come le azioni e le obbligazioni, le materie prime sono negoziate in mercati aperti. Negli Stati Uniti, gran parte del trading viene effettuato sul Chicago Board of Trade o sul New York Mercantile Exchange, sebbene alcune negoziazioni vengano effettuate anche sui mercati azionari. Questi mercati stabiliscono standard commerciali e unità di misura per le merci, facilitando la loro commercializzazione. I contratti del mais, ad esempio, riguardano 5.000 staia di grano e il prezzo è fissato in centesimi per staio.

Le materie prime sono spesso definite futures perché le negoziazioni non vengono effettuate per la consegna immediata ma per un momento successivo, di solito perché ci vuole tempo perché un prodotto venga coltivato e raccolto o estratto e raffinato. I futures sul mais, ad esempio, hanno quattro date di consegna: marzo, maggio, luglio, settembre o dicembre. Negli esempi dei libri di testo, i prodotti sono generalmente venduti per il loro costo di produzione marginale, sebbene nel mondo reale il prezzo possa essere più alto a causa delle tariffe e di altre barriere commerciali.

Il vantaggio di questo tipo di trading è che permette ai produttori di ricevere i loro pagamenti in anticipo, ottenendo capitale liquido da investire nelle loro attività, realizzare un profitto, ridurre il debito o espandere la produzione. Anche agli acquirenti piacciono i futures, perché possono trarre vantaggio dai cali di mercato per aumentare gli importi che detengono. Come le azioni, anche i mercati delle materie prime sono vulnerabili all'instabilità del mercato. I prezzi delle materie prime non riguardano solo acquirenti e venditori, ma anche i consumatori. Ad esempio, un aumento del prezzo del petrolio greggio può causare un aumento dei prezzi della benzina, il che a sua volta rende più costoso il costo del trasporto delle merci.

Come investire in commodities?

A seconda della particolare merce, i trader hanno diversi modi per ottenere guadagni dalle materie prime:

Consegna fisica

Gli investitori possono acquistare fisicamente materie prime e immagazzinarle. Per i prodotti che deperiscono (ad esempio, mais, grano e soia) o che richiedono una manipolazione speciale (gas naturale o uranio), questo metodo non è pratico. Tuttavia, alcune materie prime come i metalli preziosi si prestano all'acquisto fisico.

I lingotti fisici o le monete sono il modo più diretto per investire in metalli preziosi. Investire in lingotti d'oro richiede un deposito sicuro. Alcuni metalli preziosi come l'argento hanno un rapporto valore / peso così basso che conservarli può essere troppo costoso e poco pratico.

Futures 

I futures sono un prodotto derivato che consente ai trader di ottenere un'esposizione ai prezzi delle materie prime senza prendere possesso fisico del bene. Con questi contratti, i trader accettano di acquistare una certa quantità di una merce in una data futura (la data di scadenza). Il trader paga il contratto al momento dell'acquisto. Se i prezzi salgono tra la data di acquisto e la data di scadenza, il trader ne trarrà vantaggio, mentre se i prezzi scendono, il trader perderà denaro.

La maggior parte dei mercati dei futures offre una generosa leva ai trader. Di conseguenza, i trader devono inserire solo una piccola frazione del valore del contratto al momento dell'acquisto. Questo può produrre grandi profitti se il prezzo della merce sale. Tuttavia, se il prezzo scende, il trader deve mettere un margine aggiuntivo per coprire il rischio dell'investimento. Investire in futures richiede un alto livello di sofisticazione, poiché fattori come i costi di stoccaggio e i tassi di interesse influenzano i prezzi.

ETF su materie prime

Gli ETF sono strumenti finanziari che vengono negoziati allo stesso modo delle azioni in borsa. Alcuni ETF investono in futures su materie prime, mentre altri ETF investono in azioni di società che producono quella particolare materia prima. Altri ancora investono in prodotti fisici come i lingotti.

etf materie prime petrolioMentre gli ETF possono sembrare la migliore opzione per investire in materie prime, i trader dovrebbero essere consapevoli dei loro rischi e dei loro costi. In ogni caso eToro offre interessanti opportunità per investire in ETF di materie prime. (Scoprilo qui)

Gli ETF che investono in materie prime fisiche o futures hanno gli stessi rischi e benefici degli investimenti individuali in questi prodotti (vedi sopra). Ad esempio, un ETF che investe in lingotti d'oro sosterrebbe gli stessi costi di stoccaggio e di sicurezza dei singoli trader. In definitiva, questi costi vengono trasferiti al trader dell'ETF. Per quanto riguarda gli ETF che investono in azioni di società che producono materie prime, hanno gli stessi rischi e benefici dell'investimento in azioni individuali.

Azioni di materie prime

Le azioni delle materie prime possono essere un modo efficace per fare una scommessa con leva sui prezzi delle materie prime. I produttori di materie prime spesso devono sostenere grandi costi di capitale iniziale per sviluppare, esplorare e produrre risorse. Più avanti nel loro sviluppo, hanno per lo più costi fissi come stipendi, affitto e servizio del debito.

Tuttavia, i produttori di commodities hanno sempre redditi variabili che dipendono dal prezzo delle materie prime che vendono. In teoria, quindi, investire in società di materie prime è un modo per fare una scommessa a leva sul prezzo di una particolare merce. Con l'aumento del prezzo della merce, un maggiore reddito dovrebbe confluire nella linea di fondo sotto forma di profitti.

Leggi come comprare azioni sulle materie prime.

Tuttavia, molti altri fattori, oltre ai prezzi delle materie prime, possono influenzare l'andamento dei prezzi delle azioni delle società di materie prime:

  • Costi di produzione: per esempio, un aumento o una diminuzione del costo dei salari o delle attrezzature influisce sui profitti.

  • Concorrenza: la forza dei concorrenti può influire sulla redditività dei produttori di materie prime.

  • Tassi d'interesse: le variazioni dei tassi d'interesse possono influire sul costo del servizio del debito. Questo fattore è particolarmente importante per le società minerarie, energetiche e di servizi pubblici con enormi costi di finanziamento delle infrastrutture.

  • Economie locali: la relativa forza dell'economia in cui un'azienda vende i suoi prodotti può influire sui suoi profitti.

  • Contrazione o espansione multipla: il mercato assegna alle aziende multipli di prezzo/profitto in base alle prospettive future percepite. Le variazioni di questi multipli possono causare fluttuazioni dei prezzi delle azioni.

CFD sulle materie prime

Oltre a investire al rialzo potrebbe essere interessante investire anche al ribasso. Ciò è possibile grazie ai CFD, uno strumento che è necessario prendere in considerazione contando sulla notevole volatilità delle quotazioni delle materie prime.

Un bravo trader ha la capacità di investire in qualsiasi condizione di mercato ed è bene badare a quelle che vengono definite commodity currencies. Ci sono, poi, gli ETF e i fondi comuni, che sono modalità di investimento differenti e ugualmente interessanti.

In questi casi, però, occorre sapere che:

  • Conviene operare unicamente quando i prezzi sono in rialzo (perché esiste il rischio di perdita di capitale)

  • I costi di gestione a cui si deve far fronte sono piuttosto elevati

Il petrolio è di gran lunga la materia prima che viene negoziata di più, ma in un podio ipotetico trovano spazio anche il gas naturale e l’oro. I volumi di negoziazione sono più bassi, invece, per l’argento e per il caffè.

Tutti i broker di CFD migliori consentono di negoziare le commodity con spread interessanti. Scegliere i CFD per investire in materie prime potrenne essere una soluzione conveniente proprio perché i contratti per differenza permettono di speculare anche con i prezzi in discesa.

Dove investire in materie prime

Appurato che le materie prime sono degli asset che vengono negoziati sui mercati da lungo tempo, occorre tener presente che esse sono strettamente correlate con l’andamento dell’economia reale. Le commodity vengono usate soprattutto per hedging, e si possono negoziare anche tramite i CFD, che non prevedono il pagamento di commissioni.

Ma per passare dalla teoria alla pratica è necessario compiere un passo in più e capire quali sono le piattaforme CFD più indicate per investire in materie prime. Ovviamente, è indispensabile fare riferimento unicamente alle piattaforme regolamentate e autorizzate, dal momento che garantiscono i più alti standard di sicurezza e non prevedono l’applicazione di commissioni. Per comprenderle meglio, prima di rivolgersi a un broker è necessario porsi quesiti su:

  • Il capitale operativo di investimento

  • Con quale frequenza si prevede di effettuare operazioni di trading

  • Il vostro livello di esperienza di trading

  • Sicurezza ed affidabilità.

Piattaforme per investire in commodities

Il primo lavoro è scegliere un broker per il trading di commodities. Quasi tutti i broker offrono la possibilità di fare trading online di materie prime, ma ce ne sono alcuni specializzati in questa particolare fascia di mercati finanziari.

  • Deposito Min: 100

    Licenza: Cysec 388/20

    Spread vantaggiosi

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Investire sulle materie prime in pratica

Come per le azioni e le obbligazioni, gli speculatori dei mercati delle materie prime cercano di acquistare un'attività a un prezzo basso e di venderla a un prezzo più alto. Tuttavia, il trading di materie prime si differenzia dal trading di azioni e obbligazioni in tre importanti modi:

  • Leva: i mercati dei futures, che sono i prodotti di trading commodities più liquidi, offrono ai trader una leva finanziaria molto maggiore rispetto ai mercati azionari e obbligazionari. Una maggiore leva finanziaria può portare a maggiori profitti così come a maggiori perdite.

  • Volatilità: le materie prime possono essere molto più volatili delle azioni e delle obbligazioni. Molti dei fattori che influenzano l'offerta e la domanda di materie prime possono essere molto difficili da prevedere (ad esempio, il tempo, i disordini politici, gli scioperi dei lavoratori, le infestazioni dei raccolti, ecc.) Quando questi fattori cambiano, i mercati delle materie prime possono produrre aggiustamenti improvvisi e bruschi dei prezzi.

  • Fondamentali: I mercati azionari e obbligazionari hanno punti di dati fondamentali che guidano l'azione dei prezzi. I rapporti prezzo/utile, i tassi d'interesse, i rating di credito e i rapporti debito/patrimonio netto sono alcune delle metriche finanziarie che gli operatori finanziari utilizzano per determinare il prezzo delle azioni e delle obbligazioni. Le materie prime, invece, hanno poche se non nessuna di queste metriche affidabili. L'azione sui prezzi è spesso guidata dal sentimento del mercato a breve, medio o lungo termine. Di conseguenza, l'analisi dei mercati delle materie prime è molto più difficile.

Leggi la nostra spiegazione di cosa rappresenta la leva e cosa sono i CFD.

I trader dovrebbero iniziare a comprendere l'importanza di questi quattro punti:

  • Educazione

  • Dimensionamento della posizione

  • Gestione del rischio

  • Diversificazione

Educazione

Il fatto che le materie prime non abbiano punti di dati fondamentali evidenti è un ostacolo, ma è anche un'opportunità. Ricercare le tendenze e sviluppare una comprensione dei fattori che guidano i mercati delle materie prime richiede tempo e una grande capacità di ricerca. A differenza di azioni e obbligazioni, le informazioni necessarie per prendere decisioni di investimento sono spesso sparse in molti luoghi.

I trader di materie prime di successo sono lettori accaniti e approfittano delle informazioni che si trovano in articoli accademici, siti web governativi, pubblicazioni commerciali, l'Almanacco del contadino, software per la creazione di grafici e altre fonti rilevanti per il loro mercato.

Dimensionamento della posizione

Molti trader sono attratti dai mercati delle materie prime per l'ampia leva che offrono. Tuttavia, l'eccessiva leva finanziaria è la ragione principale per cui oltre il 98% dei nuovi trader di materie prime perde denaro.

I trader dovrebbero esaminare i grafici a lungo termine per valutare le fasce storiche dei prezzi di ogni merce. Dovrebbero poi utilizzare questi grafici come guida per calcolare gli scenari peggiori. In definitiva, dovrebbero inserire posizioni in dimensioni sufficientemente piccole da poter effettuare aggiustamenti di margine se le posizioni si muovono a loro sfavore.

Gestione del rischio

A volte le idee migliori non vanno come ci aspettavamo. Sfortunatamente, molti trader alle prime armi mantengono le posizioni perse e si aspettano che le posizioni ritornino alla redditività. Questa attenzione all'aumento dei profitti piuttosto che alla limitazione delle perdite è un grave errore che i trader devono imparare ad evitare. Un modo per evitare questo problema è quello di fermare il trading di materie prime in modo disciplinato. Uno stop è un livello al di sotto del quale un trader esce da una posizione long. L'uso di stop loss nel trading è un modo per garantire che le piccole perdite non si trasformino in grandi perdite.

Diversificazione

L'acquisto di un paniere diversificato di materie prime aiuta a proteggere i trader dalla volatilità di ogni singola merce. Inoltre, aggiunge una diversificazione globale a un portafoglio di azioni e obbligazioni.

Investire in un paniere di materie prime può raggiungere tre obiettivi:

  1. Può fornire protezione contro l'inflazione

  2. Può aggiungere diversificazione ad un portafoglio che è fortemente investito in attività finanziarie.

  3. Può proteggere un trader dalla volatilità dei movimenti delle singole materie prime.

Trading sulle materie prime

Esistono molte strategie di trading sulle materie prime, e le strategie particolari che un trader sceglie spesso dipendono dal livello di abilità del trader. La maggior parte delle strategie rientrano generalmente in una delle due categorie di cui parleremo a seguire:

  • Analisi fondamentale

  • Analisi tecnica

Analisi fondamentale

Questa strategia realizza operazioni basate sui fattori economici sottostanti che determinano il valore di un'attività. Gli operatori che utilizzano l'analisi fondamentale devono sviluppare una profonda comprensione dei fattori che influenzano il panorama della domanda e dell'offerta di un particolare bene. Domanda e offerta sono forze opposte. Un aumento della domanda ha un impatto positivo sui prezzi, mentre un aumento dell'offerta ha un impatto negativo sui prezzi.

I trader fondamentali, questi includono i seguenti:

  1. Analisi del ciclo Toro e Orso: Identificare le tendenze secolari a lungo termine nei mercati può produrre i maggiori guadagni da qualsiasi strategia di trading. I trader esperti analizzano i prezzi delle diverse materie prime in confronto ai loro prezzi medi a lungo termine. Le differenze tra questi due valori spesso lasciano presagire l'inizio di mercati rialzisti o ribassisti a lungo termine.

  2. Ampia valutazione della politica: Le azioni delle banche centrali possono far presagire movimenti dei prezzi delle materie prime. Ad esempio, un periodo di allentamento prolungato da parte delle principali banche centrali porta spesso ad un aumento dei prezzi delle materie prime, mentre una serie di aumenti dei tassi d'interesse porta spesso a mercati ribassisti.

  3. Analisi delle principali materie prime: l'azione dei prezzi delle principali materie prime, come il petrolio e l'oro, spesso precede il movimento delle materie prime di qualità inferiore. Ad esempio, una prolungata tendenza al rialzo dei prezzi del petrolio potrebbe essere un buon motivo per investire in altri combustibili fossili come il gas naturale.

  4. Produzione: trader sofisticati esaminano la produzione dei principali produttori alla ricerca di indizi sui cicli economici. Ad esempio, le società minerarie possono chiudere le miniere e ridurre la produzione quando i prezzi dei metalli sono bassi. Tuttavia, queste azioni spesso indicano che si sta formando un fondo di mercato. Utilizzare la produzione dei principali produttori come controindicatore può essere una strategia commerciale redditizia.

  5. Kondratiev Waves: Questa tecnica fa previsioni a lungo termine dei prezzi delle materie prime in base ai cicli economici.

Anche gli operatori esperti in analisi tecniche si affidano a strategie più sofisticate:

  1. Medie mobili: questa strategia prende il prezzo medio di chiusura per un certo numero di periodi e poi traccia il grafico di queste informazioni come una linea sul grafico dei prezzi. Quando i prezzi delle materie prime vengono scambiati attraverso livelli medi mobili, possono indicare la direzione dei prezzi futuri.

  2. Breakouts: i trader tracciano i livelli di resistenza e di supporto su grafici basati su livelli storici. Le violazioni dei livelli di resistenza di solito indicano un aumento dei prezzi, mentre le violazioni dei livelli di supporto di solito indicano prezzi più bassi.

  3. Analisi di Fibonacci: l'analisi di Fibonacci prevede livelli in calo dei prezzi delle materie prime. I trader utilizzano questi livelli, che derivano da sequenze numeriche, per prevedere la ripresa delle tendenze al rialzo o al ribasso dei prezzi delle materie prime.

  4. Commodity Channel Index (CCI): Questo potente indicatore tecnico genera segnali di acquisto e vendita di materie prime in base al loro stato di ipercomprato o ipervenduto. L'indicatore è progettato per beneficiare dei cambiamenti nell'andamento dei prezzi.

Anche se molti trader si considerano trader fondamentali o tecnici, questa distinzione non deve essere mantenuta in tutti i casi. I top trader incorporano elementi di entrambe le forme di analisi nel loro trading.

Ad esempio, un trader può vedere diminuire la produzione di oro. Allo stesso tempo, il trader nota che l'ITC indica che l'oro è ipervenduto. La confluenza di questi due indicatori può essere un segnale perfetto per comprare l'oro. È chiaro che, anche se su questo argomento sono necessarie un po' più di informazioni, noi di tradingonline.it siamo felici di condividere queste informazioni con i lettori per unire gli sforzi e poter nutrire le conoscenze relative a questi strumenti su larga scala.

Analisi tecnica

Questa strategia utilizza i prezzi storici e i grafici per analizzare le tendenze. I trader di analisi tecnica ritengono che le tendenze storiche dei prezzi siano predittive dei prezzi futuri. Cercano punti di prezzo in passato dove si è verificata una vendita o un acquisto significativo. Poi, una volta che questi livelli di prezzo vengono ripetuti, si effettuano ordini per attivare gli articoli. Gli operatori di analisi puramente tecnica non prestano attenzione ai fattori economici fondamentali nella loro attività. I trader principianti dovrebbero familiarizzare con i seguenti grafici:

  • Grafici a linee: Questo è il grafico più elementare. Mostra il prezzo della merce sull'asse delle y e la data sull'asse delle x. I trader principianti dovrebbero familiarizzare con i diversi orizzonti temporali, ad esempio ogni ora, ogni giorno e ogni settimana. Ognuno di questi grafici può fornire informazioni sui punti di entrata e sul periodo di tempo per mantenere un'attività finanziaria.

  • Grafici a candela: questi grafici mostrano i prezzi di apertura e di chiusura per ogni periodo in corso di elaborazione dei grafici. La rappresentazione grafica di questi dati viene presentata sotto forma di barre allungate note come candele. I trader di analisi tecnica analizzano la forma delle candele per prevedere i prezzi futuri.

I trader di analisi tecnica di medio livello possono iniziare a incorporare strumenti grafici più sofisticati nelle loro decisioni di trading:

  • Tendenze al rialzo: Una serie di alti e bassi nei grafici indica un andamento rialzista.

  • Tendenze al ribasso: Una serie di alti e bassi sui grafici indica una tendenza al ribasso.

Gli operatori possono utilizzare il software di grafici per tracciare linee di tendenza sui grafici e identificare questi modelli.

Un'altra strategia che i trader tecnici di medio livello potrebbero utilizzare è quella di confrontare i grafici dei diversi asset. Se uno di questi mercati sta registrando una serie di massimi, i trader potrebbero aspettarsi che l'altro mercato faccia lo stesso.

Livelli di produzione

I trader principianti devono essere consapevoli delle tendenze generali di produzione di ciascuna delle materie prime. I modelli del livello di produzione delle colture, l'estrazione dei metalli e la perforazione del petrolio possono fornire indizi sulla direzione dei mercati.

  1. Inventario: come per la produzione, i livelli di inventario possono essere un grande e fondamentale strumento di investimento. L'aumento dei prezzi è spesso accompagnato da una persistente riduzione delle scorte, mentre l'accumulo di scorte porta spesso a un calo dei prezzi.

  2. Dati macroeconomici: I trader principianti dovrebbero monitorare l'andamento del PIL, della disoccupazione e delle vendite al dettaglio per verificare i segnali di forza economica. Dati forti spesso coincidono con l'aumento dei prezzi delle materie prime industriali, mentre dati deboli possono portare a prezzi più bassi.

Ad esempio, la forza o la debolezza dei mercati immobiliari commerciali nelle grandi aree metropolitane può fornire indizi sulla domanda di acciaio e di altri metalli industriali. Analogamente, il Cattle on Feed Report pubblicato dall'USDA mostra l'offerta futura di bovini in arrivo sul mercato e può offrire indizi sui prezzi futuri della carne bovina. Una volta che i trader hanno acquisito familiarità con l'interpretazione e l'importanza di questi dati, possono utilizzarli per prendere decisioni di trading.

Spread trading sulle commodities

Se decidiamo di incamminarci nel mondo del trading di Commodities, faremo bene a considerare attentamente anche il tanto nominato “spread trading“. In cosa consiste esattamente questo metodo operativo? Nell’aprire, per così dire, un attacco su due fronti, ossia nell’investire su due asset correlati ma opposti. In questo modo giocheremo in una posizione tendenzialmente “neutrale“, che aperta al momento giusto consentirà al nostro profitto di essere sempre garantito nonostante le oscillazioni del mercato. Sì, il prezzo della materia prima potrà salire o scendere, ma a noi interesserà relativamente poiché noi avremo un CFD per ogni direzione di mercato. 

A questo punto davvero potremo assaporare il  “Relax Trading”, metodologia così chiamata proprio perché necessita di poco tempo per avviarla.

Conclusione

In questo articolo abbiamo cercato di fare una panoramica generale di cosa sono le commodities, ovvero materie prime dal prezzo standardizzabile. Materie prime non deperibili e trasportabili, largamente impiegabili e considerate valido strumento di investimento. Un investimento gestibile anche grazie a piattaforme pratiche e intuitive che offrono la possibilità di sfruttare la modalità demo per poter fare pratica. Piattaforme di questo tipo consentono di affacciarsi al mondo del trading investendo un capitale ragionevole.

Se vuoi approfondire il tema delle materie prime, delle azioni e degli Etf presenti sul mercato leggi anche i nostri articoli sui Migliori titoli materie prime e i Migliori ETF sulle materie prime.

FAQ

Cosa sono le commodities?

Le commodities sono beni di consumo di base o materie prime.

Quali sono le principali commodities?

Materiali preziosi come l'oro o l'argento, oppure energia come il petrolio e il gas naturale.

Come posso fare trading con le commodities?

Potete farlo aprendo un conto presso un broker come eToro.

Paolo Corvetto CEO & Founder

È un analista dei mercati. Si occupa di borsa e trading online dal 1995. Ha scritto dei testi dedicati al mondo dei mercati finanziari e delle criptovalute. Ha particolare conoscenza dei mercati valutari e dell'impatto che i market mover oltre oceano possono avere sul dollaro e derivati.