L'industria del vino è una delle più antiche e rispettate al mondo. Per secoli, il vino è stato prodotto in ogni angolo del mondo e ancora oggi è una parte importante di molte culture. L'industria ha anche dimostrato una notevole capacità di adattarsi al cambiamento dei gusti e delle tendenze. Negli ultimi anni, ad esempio, è cresciuta la domanda di vini biologici e sostenibili. Di conseguenza, molti vigneti hanno iniziato ad adottare pratiche ecologiche e per lo stesso motivo, ed altri, può essere interessante vedere come investire nel vino perché potrebbe trattarsi di uno degli investimenti migliori del momento.
L'industria vinicola è anche un'importante fonte di occupazione, che sostiene milioni di posti di lavoro in tutto il mondo. Oltre ai lavoratori dei vigneti, l'industria impiega persone in ruoli che vanno dalla vinificazione all'imbottigliamento, fino alle vendite e al marketing. Data la sua lunga tradizione, investire nell'industria del vino può essere interessante anche per la diversificazione del proprio portafoglio.
Fonte: Federvino
Tipologie di vino da investimento più ricercate:
Bordeaux
Borgogna
Barolo e Brunello
Champagne
Investire fisicamente nel vino, ovvero acquistare delle etichette pregiate e bottiglie di valore, può essere una delle scelte per investire nel vino. Un’altra soluzione, per prendere posizione su questo asset, è invece la valutazione di azioni del settore o di ETF, ovvero fondi comuni di investimento a gestione passiva. Vediamo quali sono e come funzionano.
Perché investire in vino?
L'industria del vino è un mercato in rapida crescita con un immenso potenziale di investimento. I vini da investimento hanno avuto un andamento storicamente positivo, hanno superato la maggior parte degli altri investimenti durante la crisi economica del 2008 e hanno registrato guadagni medi del 7% all'anno negli ultimi 10 anni.
Fonte: Investireinvino
L'aumento dei redditi disponibili, il cambiamento delle preferenze dei consumatori e la proliferazione dei canali di vendita online sono alcuni dei principali fattori che guidano la crescita dell'industria. Inoltre, il settore è ulteriormente sostenuta dal trend della "premiumization", in quanto un numero maggiore di consumatori è disposto a spendere per vini di alta qualità.
Gli investitori nel settore vinicolo possono beneficiare di questo potenziale di crescita in diversi modi.
Pro e contro degli investimenti in vino
Ecco un elenco di fattori che potrebbero spingere o meno ad investire nel settore vinicolo.
Vantaggi
Investire in vino ha sicuramente molti pro da considerare quando si decide di optare per questa tipologia di asset. Tra questi possiamo sicuramente evidenziare:
Possibilità di forti rivalutazioni;
Nessun capital gain in caso di vendita ad un prezzo maggiore rispetto al valore di acquisto;
Bene tangibile;
Mercato secondario di scambio molto attivo;
Offre diversificazione al portafoglio.
Sebbene l'investimento nel vino possa essere un modo redditizio per accrescere il portafoglio, è importante essere consapevoli dei rischi connessi.
Rischi
Una conoscenza approfondita per una corretta valutazione non è sempre facile da possedere;
Il valore del vino può essere molto volatile, anche a causa delle ridotte quantità sul mercato di una certa etichetta;
Gli investimenti possono essere difficili da liquidare e con tempistiche lunghe per ottenere il prezzo desiderato;
Mercato non regolamento a differenza di quello finanziario
Esiste sempre il rischio che il vino si rovini.
Per questi motivi, è importante fare delle ricerche e consultare un professionista prima di fare qualsiasi investimento nel vino.
In conclusione, il settore vinicolo offre notevoli opportunità di investimento e di crescita. I produttori in grado di attingere ai mercati emergenti e di offrire prodotti di alta qualità sono ben posizionati per capitalizzare le prospettive positive a lungo termine del settore.
I vini da investimento e i vini pregiati
Quando si parla di vino, esistono due tipi principali: i vini “da tavola” e i “vini da investimento”. I vini da tavola sono quelli che tipicamente si acquistano per il consumo quotidiano, mentre i vini da investimento sono quelli destinati ad essere conservati ed invecchiare nel tempo.
Quindi, cosa rende un vino un vero e proprio investimento?
I vini da investimento sono quelli che si prevede aumentino di valore nel tempo. Molti fattori possono contribuire al potenziale di investimento di un vino, tra cui la:
Provenienza
L'ubicazione di un vigneto può giocare un ruolo importante nella qualità delle uve coltivate. Alcune regioni sono semplicemente più adatte alla coltivazione della vite rispetto ad altre. Ad esempio, la regione francese di Bordeaux è da tempo ambita per i suoi vini eccezionali. Il clima è ideale per la coltivazione dell'uva e il terreno è ricco di minerali, che conferiscono un sapore supplementare ai vini prodotti con le uve coltivate in questa regione. Di conseguenza, i vini di Bordeaux hanno un prezzo più alto rispetto a quelli di altre regioni, ma hanno anche maggiori probabilità di rivalutarsi nel tempo.
Rarità
Uno dei fattori più importanti da considerare quando si investe nel vino è la rarità. Naturalmente, determinare la rarità può essere complicato. Ci sono alcuni elementi da tenere in considerazione, come l'età del vino, il luogo di produzione e il numero di bottiglie prodotte.
Qualità
La qualità del vino è importante. Quando si valuta la qualità, bisogna prestare attenzione ad aspetti come il colore, l'aroma e il gusto. Inoltre, è bene cercare eventuali segni di danni, come perdite o etichette scheggiate.
Quantità
I collezionisti e gli investitori spesso cercano vini con una forte storia di apprezzamento, oltre a quelli prodotti in quantità limitate. I vini da investimento più ricercati tendono ad essere quelli di produttori iconici, che hanno prezzi elevati sul mercato secondario. Sebbene non vi sia alcuna garanzia che un determinato vino si rivaluti, i vini da investimento offrono il potenziale per generare rendimenti significativi nel lungo termine.
Come investire in vino
Azioni. Una delle possibilità di prendere posizione nel mercato del vino attraverso uno strumento finanziario, sono le azioni di aziende direttamente o indirettamente correlate al settore. Questo include cantine, vigneti, distributori e rivenditori. Le azioni legate al vino offrono un'opportunità particolare per gli investitori interessati al tema. Tuttavia, è importante che i potenziali investitori facciano una ricerca approfondita sul mercato e sulle singole aziende prima di investire in azioni legate al vino.
ETF. Un'altro strumento da prendere in considerazione è l'ETF, ovvero Exchange Trade Fund, un fondo di investimento a gestione passiva che replica l'andamento di un indice sottostante. In questo caso il benchmark potrebbe riguardare le aziende vinicole di un determinato mercato oppure le aziende maggiormente capitalizzate a livello internazionale.
CFD. Questa tipologia di investimento o trading offre una soluzione per coloro che possiedono capitali ridotti da investire, in quanto lo strumento presenta un effetto "leva" capace di amplificare l'esposizione al mercato di riferimento. Il CFD replica l'andamento di un sottostante, come le azioni di un'azienda vinicola, e permettono di prendere una posizione sia rialzista che ribassista, opportunità che non offre il mercato azionario tradizionale. Attenzione però ai rischi connessi. Approfondite l'argomento e le specifiche caratteristiche prima di iniziare.
Copy trading e portfolio. Soluzione realizzata da eToro per investitori meno esperti o che desiderano affidarsi ad altri trader nelle loro scelte operative. In questo caso è possibile replicare le azioni di un altro investitore selezionato tramite i vostri criteri personali, oppure un portafoglio completo con relativa asset allocation.
Vini fisici pregiati. Per i più tradizionalisti e amanti del vino da collezione, un'ultima soluzione è rappresentata dai vini pregiati. Questi possono essere scambiati per ottenere un profitto in termini di differenza tra prezzo di acquisto e di vendita.
Azioni legate al settore vinicolo da seguire nel 2023
Corby Spirit and Wine
Masi Agricola
Italian Wine Brands
Dove investire nel vino
Al fine di negoziare online e investire nel settore del vino, è necessario selezionare un intermediario che eseguirà le operazioni. Per sceglierlo è necessario comprendere alcuni aspetti importanti di questa dinamica, al fine di trovare il giusto broker:
Qual è il capitale operativo di investimento?
Con quanta frequenza si desidera fare trading?
Che livello di esperienza nel trading si possiede?
affidabilità
Per questo motivo, abbiamo pensato di selezionare una lista con alcuni broker sul mercato.
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Conclusioni
Il mercato del vino continua a registrare una forte crescita. Questo è dovuto principalmente all'aumento della domanda nei mercati emergenti, in particolare in Cina. Inoltre, la tendenza alla premiumization e alla sperimentazione di varietà e regioni diverse ha dato una spinta al settore. Tuttavia, l'incertezza economica e le tensioni commerciali potrebbero creare delle sfide per alcuni produttori, in particolare per quelli che dipendono dalle esportazioni. Nel complesso, il mercato del vino rimane un'industria redditizia per coloro che sono disposti ad adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori e a superare le potenziali sfide.
Se siete interessati all'investimento in vino sono varie le opportunità di investimento, finanziarie o meno. Mostrate sempre attenzione ai rischi connessi prima di investire e approfondite sempre il tema, in modo da essere preparati alle fluttuazioni positive o negative del mercato di riferimento.