Lezione 4
Come scegliere i titoli azionari americani
In questa quarta lezione del corso impareremo come scegliere i titoli azionari e capiremo la relazione tra i vari settori economici.
Fissare il target di trading
Nella parte destra della slide che appare nel video, vedremo il ciclo di scelta e valutazione del titolo e partiremo dal primo step, ovvero fissare il target o gli obiettivi della trade e identificare il tipo di trading che vogliamo fare:
Vogliamo essere dei trader o degli investitori?
Vogliamo delle rendite aggiuntive al nostro lavoro oppure diventare dei trader professionisti?
Vogliamo fare un investimento "buy and hold" oppure un trading di tipo veloce, intra day, multi day di pochi giorni, addirittura scalping, operazioni occasionali?
È importante definire gli obiettivi e la tipologia di trading che volete effettuare sul mercato prima di fare qualunque tipo di scelta e di valutazione.
Individuare la fase economica
Il secondo step invece riguarda la fase economica e di mercato. Valutare lo scenario economico e di mercato è fondamentale perché in questo modo troverete il titolo e il settore più adatto al contesto in atto. È importante quindi che sappiate individuare quali sono le fasi del ciclo economico, che si distinguono in quattro fasi principali:
Importantissimo quindi è individuare la fase del ciclo economico nella quale vi trovate: da questo dipende la scelta del settore e l'individuazione del titolo. Quindi fissate questo concetto nella mente perché è uno degli step principali del ciclo di scelte di valutazione.
Scegliere il settore economico
Andiamo ad individuare i settori, in questo caso identifichiamo due macroaree. Sarete abituati a vedere i settori aggregati in un modo diverso, ma adesso vedremo due macro classificazioni che ci verranno in aiuto quando parleremo di ciclo economico. Le tipologie di settore e le possibilità di aggregarsi in queste due macroaree si differenziano in:
settori ciclici
settori anticiclici
Da una parte abbiamo i settori ciclici, ovvero tutti i settori non di primaria necessità, come ad esempio:
automobilistico
beni di lusso
tecnologia
Questi sono tutti settori che non sono sostanzialmente necessari alla nostra sopravvivenza. Infatti noi potremmo non cambiare l'auto, decidere di non comprare un nuovo orologio o una nuova borsa o due telefonini.
I settori anticiclici e difensivi invece riguardano settori di prima necessità, ovvero tutti quelli che sono indispensabili per la nostra vita, come ad esempio:
beni alimentari
settori sanitario e farmaceutico
le utility collegate alle utenze acqua gas elettricità
servizi di pubblica utilità
Parliamo quindi di tutte quelle aziende che hanno come core business i servizi o i prodotti che ci permettono di sopravvivere. Dato che dobbiamo necessariamente mangiare, curarci, accedere al servizio sanitario, pagare le utenze della nostra abitazione, tutti questi servizi sono classificabili come "di prima necessità" e le aziende che li producono fanno parte di questo settore.
Come sono collegati i settori ciclici e anticiclici all'economia? Andiamo a vedere le caratteristiche che li contraddistinguono.
Relazione tra settori ciclici ed economia
Partiamo dai titoli ciclici. Le azioni cicliche dipendono dal ciclo economico ed i loro profitti sono legati al contesto di mercato. Questo è abbastanza chiaro perché nel momento in cui noi diciamo che le azioni cicliche sono rappresentative di aziende che non forniscono servizi di primaria necessità, questo significa che i profitti di queste imprese aumenteranno solo nel momento in cui il ciclo economico sarà in ripresa o in crescita. Nel momento in cui il consumatore avrà a disposizione una capacità di spesa maggiore, guadagnerà di più e sarà quindi in grado di cambiare l'automobile, di comprarsi un nuovo orologio o un nuovo telefonino, allora tutte le aziende che hanno un core business che non è strettamente legato ai beni di primaria necessità avranno dei vantaggi e quindi direttamente o indirettamente anche il prezzo delle azioni correlate a queste aziende saliranno.
Saranno ovviamente delle azioni più volatili, essendo collegate al ciclo economico. Gli indicatori che andremo ad utilizzare per trovare delle opportunità nel campo dei titoli ciclici sono due:
Relazione tra settori anticiclici ed economia
Andiamo a vedere invece le azioni anticicliche o titoli difensivi. Queste sono azioni che tendono a essere proficue in modo totalmente indipendente dalla situazione economica, proprio perché abbiamo detto che sono collegate ad aziende che forniscono servizi di primaria necessità e quindi utili in qualunque contesto di mercato. Sono quindi meno correlate positivamente all'andamento del mercato e di conseguenza meno volatili rispetto alle azioni cicliche.
Riassunto azioni cicliche e anticicliche
In momenti di crescita economica i titoli ciclici fanno meglio dei titoli difensivi mentre in un'economia recessiva queste rallentano e scendono maggiormente rispetto ad altri comparti non ciclici. I titoli difensivi tendono ad essere invece più stabili in tutte le fasi di mercato. Fornendo beni di prima necessità sono più costanti nel loro andamento durante qualunque contesto. Infatti per questo spesso molti gestori le considerano dei beni rifugio e durante le forti discese del mercato vengono spesso acquistate o mantenute in portafoglio e non vendute proprio per questa caratteristica.
Ovviamente cerchiamo di non schematizzare troppo, abbiamo dato delle indicazioni di carattere generale ma ragioniamo con la nostra testa. Queste sono delle teorie e quindi vanno prese come tali. Proviamo a vedere come può essere riportata la teoria a livello concreto.
Continua alla lezione 5 - Azioni value e growth: Strategie di investimento