Lezione 37

Come usare la Price Action

Quando parliamo di strategie di trading non possiamo non considerare la price action, una tecnica che prevede l'analisi del grafico senza indicatori e oscillatori quindi pulita e consente al massimo solo l'utilizzo di una media mobile di breve periodo e in particolare la EMA21 (quindi una media mobile esponenziale a 21 periodi) e il tracciamento di supporti o resistenze statiche quindi non dinamiche su livelli di prezzo particolarmente importanti.

Quando si utilizza la price action normalmente si effettua l'analisi su un time frame un po' più lungo magari settimanale e poi l'operatività viene eseguita invece su un timeframe di tipo daily. La price action può essere utilizzata anche in frame più bassi quindi anche 4 ore H1, però si cerca tendenzialmente di utilizzarla più in multiday e al massimo su 4 ore perché più si scende più la price action fornisce segnali meno puliti.

Quindi con la price action si tende a mantenere una operatività di tipo giornaliera, al massimo si scende sulle 4 ore o sull'ora ma sappiamo come abbiamo visto in precedenza che i time frame a un'ora e quattro ore si possono considerare già dei time frame di tipo multiday. Questo significa che quando si valutano le sessioni temporali in cui si sta mercato, il 4 ore è rappresentativo solo di due candlestick, anche quando si considera un'ora sono poche le candele sul quale si può fare una tipologia di analisi. Quindi normalmente quando si utilizza il 4 ore o anche l'H1 si pensa comunque di restare a mercato più di una giornata.

Quali sono i principali segnali di price action?

Quali sono i principali segnali di price action? Il segnale principale di price action si possono trovare in diversi contesti di mercato e in particolare in trend, in contro trend e lateralità e a seconda della posizione e della tendenza di mercato questi assumeranno una rilevanza differente. Vediamo adesso quali sono i più importanti.

Parliamo di Pin bar, che abbiamo già visto quando abbiamo parlato di analisi tecnica e nei vari riferimenti che abbiamo fatto anche quando siamo andati live. Le Pin Bar possono essere di continuazione o reversal. Abbiamo poi anche candele:

  • di indecisione

  • inside bar

  • mother bar

  • fake out

Per adesso cominciamo a vedere la pin bar e andiamo direttamente a fare prima un ripasso della struttura della candlestick e poi a definire l'utilizzo della pin bar.

Struttura della candlestick

La candela giapponese è formata come si può vedere in questa slide da un body e un range. Il body non è altro che la differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura. Questo viene segnato da due linee orizzontali che indicano l'apertura e la chiusura della sessione che andiamo a considerare quindi se è una sessione di tipo daily sarà l'apertura di giornata e la chiusura di giornata, se parliamo di time frame invece inferiori quindi per esempio time frame H1 sarà l'apertura di quell'ora e la chiusura di quell'ora.

Invece per quanto riguarda l'high e il low, considerando che questa sia ad esempio una candela daily, sarà il massimo di giornata e il minimo di giornata. In questo caso abbiamo segnato una candela di tipo rialzista quindi dove il close è maggiore dell'open.

Nel caso invece di una candela di tipo ribassista, mettendo sempre il caso che questa candela rappresenti la giornata, avremo una close inferiore all'open. Avremo un high che è riportato esattamente nello stesso modo come nella candela di tipo rialzista e un low. Ovviamente essendo massimi e minimi riassorbiti durante la giornata vengono mostrati come delle linee verticali che in termini tecnici vengono nominate Shadows o ombre. Quindi la cosa più importante delle candele giapponesi, oltre alla struttura, è il discorso del time frame quindi abbiamo detto che ogni candela rappresenta una frazione temporale. Se stiamo ragionando su un grafico daily ogni candela sarà rappresentativa di una giornata di Borsa. Se invece ad esempio fossimo in intraday sui 5 minuti la candela rappresenterebbe cinque minuti della nostra seduta di Borsa.

Utilizzo della pin bar

Adesso andiamo a vedere la pin bar tra i segnali di price action che è considerata tra le più importanti. Abbiamo due tipologie di Pin bar:

  • la pin bar di continuazione del trend

  • la pin bar di inversione

Questo dipende dal contesto in cui si viene a formare la candlestick. Sostanzialmente avremo quindi delle pin bar di tipo rialziste e delle pin bar di tipo ribassiste. Quando diciamo pin bar di continuazione e pin bar di inversione intendiamo il contesto nel quale appunto vengono a formarsi.

Partiamo dalle due figure di sinistra di questa immagine: se noi arriviamo da un trend rialzista e si viene a formare una pin bar con body positivo o con body negativo in cui viene riassorbito il minimo all'interno della sessione di mercato, questa viene considerata una figura di continuazione del movimento. Questo perché? Perché sostanzialmente dimostra che la forza degli acquirenti è sufficientemente elevata da contrastare quella dei venditori. Quindi il titolo non sembra ancora pronto per poter invertire la tendenza ma anzi sembra avere la forza per continuare il movimento di base. Quindi in questo caso arrivando da un up trend sarebbe un segnale di continuazione con entrambi i colori di body quindi sia nel caso di un body positivo sia nel caso di un body negativo.

In caso invece in cui arrivassero da un trend discendente e queste pin bar si venissero a formare magari su un livello di supporto storico estremamente importante e magari anche confermato da altri indicatori o oscillatori che usiamo come filtro nella nostra strategia, in questo caso la pin bar potrebbe essere considerata una figura di inversione. Come nelle due figure viste adesso cioè nelle figure viste nella parte sinistra di questo schema, vediamo la stessa struttura ma opposta quindi con il massimo riassorbito all'interno della seduta di mercato.

Anche in questo caso se arrivassimo da un trend discendente e si venissero a formare queste due figure, sia con il body positivo sia con un body negativo, avremo un segnale di continuazione più forte ovviamente con un body negativo in caso di downtrend ma comunque entrambi sarebbero segnali di continuazione del trend di fondo.

Se invece arrivassimo da un trend di tipo rialzista e magari questo massimo si fosse formato su una resistenza storica molto importante anche qui magari confermata con un indicatore o un oscillatore che usiamo nella nostra strategia come filtro questi potrebbero essere visti come segnali importanti di inversione del trend e quindi un cambio di direzionalità.

Mother bar

Lo schema successivo invece rappresenta una mother bar o engulfing. Lo chiamiamo engulfing perché è un particolare pattern candlestick, mother bar invece perché adesso noi lo consideriamo più come un un pattern di price action. Questa tipologia è un possibile segnale di inversione del trend.

Sostanzialmente se arriviamo da un trend di tipo negativo in questo caso, nella prima configurazione, e si viene a formare la penultima candela negativa ma interna rispetto a una candela con un body più ampio e un high and low più ampio rispetto alla candela precedente si dice che si forma una mother bar che segue una inside bar creata alla giornata precedente.

Se arriviamo da un downtrend, questa mother bar può essere un segnale di inversione della tendenza perché i compratori mostrano una certa forza rispetto al trend di base che si è formato nel periodo. In questo caso quindi potremo avere un'inversione a V dell'andamento del mercato.

Lo stesso discorso è valido per la configurazione che è riportata nello stesso schema ma con inversione di candela, quindi abbiamo una candela precedente che è sempre un inside ma in questo caso positiva e una mother bar invece negativa. In questo caso se arriviamo da un up trend e ci troviamo in questa configurazione è possibile che la mother bar indichi un segnale di inversione della tendenza.

Questi segnali ovviamente hanno più probabilità di successo quando avvengono su determinati livelli di prezzo come abbiamo detto precedentemente riguardo le pin bar.

Inside bar

Passiamo adesso all'indecision bar o inside bar. La barra di indecisione non è altro che una barra nella quale compratori e venditori si contendono la leader di mercato. Non c'è una chiara direzionalità della barra e quindi non si comprende quale possa essere la direzione del mercato in quella seduta di borsa o in quel determinato time frame che si va ad analizzare.

L'inside bar invece è una barra che viene contenuta totalmente all'interno della mother bar e quindi un po' il concetto precedente che abbiamo visto quando abbiamo parlato di mother bar e di Inside bar. Quindi abbiamo una barra di indecisione che normalmente è composta da un body piuttosto ristretto dove l'apertura e la chiusura sono piuttosto vicine.

Quando si ha una barra di indecisione piuttosto importante? Quando le Shadow quindi le due ombre sono molto ampie e quindi quando abbiamo un body stretto e massimi e minimi della shadow molto lontani tra loro. L'inside Bar invece come abbiamo detto è una barra che è all'interno di una mother bar più ampia, quindi più è piccola l'inside più ci sarà indecisione e oltretutto compressione sia di andamento sia di volatilità.

Fake out

Infine possiamo vedere anche un fake out in questo caso. Che cos'è il fake out? È un tentativo del mercato di uscire da una determinata situazione. Ad esempio in questo caso abbiamo una mother bar che dimostra molta forza di mercato perché è positiva, una Inside bar che è anche una barra di indecisione che è contenuta all'interno della mother bar, e poi abbiamo un'ulteriore candela che ad un certo punto esce da un minimo importante che in questo caso potrebbe essere il minimo della mother bar o anche una configurazione per esempio di lateralità durante la sessione, quindi durante una giornata di mercato nel caso di un grafico daily oppure o se parliamo di grafico intraday semplicemente di quella determinata frazione temporale.

Quindi abbiamo un minimo che va a rompere la configurazione che prendiamo in considerazione in quel momento e poi viene riassorbito all'interno della fazione temporale. In quel caso abbiamo un fake out, dove sostanzialmente il mercato prova a prendere una certa direzionalità, in questo caso i venditori provano a prendere il controllo del mercato, non riescono e quindi il minimo viene riassorbito. In questo caso se arriviamo da un trend di tipo rialzista questa diventa una figura di continuazione quindi sostanzialmente abbiamo una fase di compressione che poi sfocia diciamo in una continuazione del trend.

Se invece arriviamo da una tendenza di tipo ribassista e questo livello di minimo è magari un supporto storico importante, il fake out di quest'area di supporto che non viene effettivamente poi violato, potrebbe condurre a un'inversione di tendenza.

Tecniche con i segnali: pin bar strategy

Andiamo adesso a vedere le tecniche che si possono utilizzare con i segnali che abbiamo visto in precedenza. Partiamo subito dalla pin bar Strategy e quindi dalle pin bar che possono essere viste come figure di continuazione o di inversione del trend. Partiamo da un concetto di up trend. Ci troviamo con una di queste due candele (è indifferente a questo punto se abbiamo un body positivo o negativo anche se il segnale sarà maggiormente rafforzato in caso di body positivo), arriviamo da una situazione di up trend si viene a configurare questa candela di continuazione quindi questa pin bar di continuazione e noi potremo decidere di tradarla andando a impostare una entry sopra al massimo e uno stop sotto il minimo.

In questo caso il nostro rischio corrisponde al range quindi alla differenza tra massimo e minimo della candela mentre il nostro obiettivo sarà il nostro rendimento quindi dovremo valutare se entrare a effettuare questa trade mercato in rapporto al nostro RR quindi il nostro rapporto rischio/rendimento. In questo caso andremo a considerare quanto spazio abbiamo tra la nostra entry e il primo livello di resistenza che presenta il titolo. Normalmente si tradano sia in continuazione ma anche in inversione di tendenza quindi come segnali di cambio di tendenza di trend.

Quindi se noi arrivassimo da un trend negativo e si venisse a formare una pin bar su un livello di supporto (magari non proprio sul minimo ma magari sulla metà della Shadow), in questo caso acquisterebbe ancora più rilevanza se questo supporto fosse un supporto storico e venisse a collocarsi proprio su quest'area di prezzo e potrebbe essere il preludio di un'inversione di movimento. In questo caso entreremo sempre sopra il nostro massimo di seduta (in questo caso se la candela rappresenta una sessione daily) e andremo a mettere il nostro stop sotto il minimo. Anche in questo caso nel rapporto rischio/rendimento, il rischio sarebbe sempre il range e il rendimento quello che noi ci aspettiamo che possa fare l'andamento del titolo nelle sedute successive.

Perché dicevamo che è importante che il supporto sia collocato più o meno alla metà della shadow e non proprio sul suo livello di minimo? Perché sostanzialmente in questo caso avremo proprio un fake out dei venditori che cercano di mantenere il controllo del mercato (perché come abbiamo detto in precedenza siamo in un downtrend), non riescono a mantenere il controllo del mercato, lo lasciano ai compratori e quindi avendo un supporto in quest'area di prezzo il segnale assume una rilevanza maggiore che se l'avessimo invece proprio toccato in fase di minimo. Quindi consideriamo anche dove si colloca l'area di supporto all'interno della formazione della pin bar.

Nel caso in cui invece alla nostra destra in questo slide esattamente è lo stesso schema riproposto a livello speculare. Sostanzialmente in questo caso abbiamo un riassorbimento del massimo e possiamo tradarla sia in continuazione che in reversal. In questo caso ovviamente essendo speculare arriviamo da un downtrend, ci troviamo questa configurazione che assume un valore leggermente più rilevante con un body in negativo piuttosto che con un body positivo ma ha una valenza importante in entrambi i casi) e ci troviamo in una configurazione di continuazione tradabile con entry sotto il minimo e uno stop sopra il massimo. Quindi essendo speculare le stesse valutazioni che abbiamo fatto per la configurazione di tipo rialzista la possiamo vedere in questa configurazione di tipo ribassista. Il reversal funziona anche in questo caso nello stesso modo quindi abbiamo sostanzialmente arriviamo da un trend rialzista, si forma una bar reversal su una resistenza molto importante, entriamo sul minimo di seduta nel caso sia una barra daily e mettiamo uno stop sul massimo.

Tecniche con i segnali: inside bar

Vediamo adesso anche la inside bar e la barra di indecisione e andiamo in questo caso a prendere soltanto la configurazione a due candele, ora non consideriamo il fake out della terza candela. Quindi prendiamo la nostra mother bar e la nostra inside bar che è anche una barra in questo caso di indecisione.

In questo contesto se arriviamo per esempio da un trend rialzista questa potrebbe essere considerata come una figura di continuazione e potremo andare a mettere un segnale di entrata sopra il massimo della mother bar e mettere un segnale di stop sotto il minimo della mother bar. In questo caso avremo quindi una entry sopra la shadow e avremo un rischio che è indicativamente il range della nostra mother bar. Andremo poi a valutare la fattibilità della trade considerando il nostro rapporto rischio rendimento e quindi se vale la pena decidere se entrare a mercato o meno.

Nel caso contrario invece in cui noi avessimo un trend di tipo discendente ma queste due candele non fossero rialziste ma fossero due candele negative, il concetto sarebbe identico: arriviamo da un downtrend e avremo un entry sotto il minimo della mother bar e avremo invece uno stop sopra il massimo della mother bar, sostanzialmente speculare rispetto alla configurazione che abbiamo visto in precedenza.

Tecniche con i segnali: fake out

Volendo invece utilizzare anche il fake out possiamo considerarlo come segnale di continuazione se arriviamo da un up trend e ci troviamo in questo contesto dove abbiamo la mother bar e l'inside bar, quindi compressione poi della barra di indecisione, un fake out a indicare che il titolo prova a cambiare tendenza ma non riesce e a questo punto noi possiamo decidere di entrare nel momento in cui sia una violazione del massimo della mother bar. In questo caso metteremo uno stop sotto il minimo della mother bar, non lo andiamo a mettere sotto il minimo del fake out perché diventerebbe una trade molto difficile da eseguire e un range molto ampio tra le entry e lo stop, quindi andiamo a posizionare uno stop sotto al minimo della mother bar. Probabilmente una trade fatta in questo modo sarebbe più fattibile dal punto di vista rischio rendimento. Poi ogni situazione va considerata a sé stante, questi sono esempi dal punto di vista teorico però considerate sempre che ogni segnale va contestualizzato e per fare l'analisi della fattibilità dovete vedere tutto ciò che è il contesto dell'andamento in atto e dove viene a formarsi il segnale operativo. Quindi questi segnali prendeteli solo all'interno di determinati contesti e non a se stanti.

Se arrivassimo invece da un downtrend e vediamo un livello di supporto particolarmente importante che magari si forma su un minimo della mother bar, e avremmo un fake out del supporto ma un riassorbimento sostanzialmente quindi una ripresa del controllo del mercato da parte dei compratori rispetto ai venditori che hanno avuto il controllo fino a quel momento, si potrebbe pensare a un pull back e quindi a un entry sopra il massimo della mother bar e uno stop sotto al minimo della mother bar.

Se invece ovviamente il contesto fosse differente quindi non avessimo un fake out in questo caso con una shadow sotto la barra ma in alto, il concetto sarebbe esattamente speculare quindi come abbiamo visto con i segnali precedenti dovremmo semplicemente ribaltare i segnali di entrata e di stop. Quindi valutate che abbiamo visto una fake out con un riassorbimento del minimo ma potrebbe esistere tranquillamente anche un fake out con un riassorbimento del massimo.

Pattern candlestick

Oltre ai segnali di price action esistono anche dei segnali forniti dai pattern candlestick. Che cosa sono i pattern candlestick? Sono delle combinazioni di due o tre candele che danno dei segnali operativi in determinati contesti. Quando noi andiamo ad analizzare le singole candele (a parte le pin bar che abbiamo visto nella price action) spesso non hanno un valore particolare prese singolarmente ma quando vengono combinate con una o due candele queste cominciano ad avere delle configurazione quindi dei pattern particolari che a livello storico e a livello statistico hanno più probabilità di successo rispetto ad altri.

Principali pattern

Nella parte destra della slide vediamo i principali. In questo caso abbiamo:

  • Shooting Star

  • Evening Star

  • Hammer

  • Inverted Hammer

  • Hanging Man

  • Engulfing

  • Harami

  • Doji

  • Piercing Line

  • Dark Cloud

  • Morning Star

Non andremo ad entrare nel merito di ogni singolo pattern candlestick, questo lo lascio a voi come esercizio perché possono essere particolarmente interessanti. L'unica cosa che vi lascio come consiglio è quello di valutare sia i pattern di price action sia i pattern di tipo candlestick all'interno di un determinato contesto ma soprattutto devono formarsi su importanti livelli di prezzo, che hanno dato nel tempo dei segnali nei quali sostanzialmente il titolo ha avuto dei problemi o violarli oppure sul quale sono avvenute determinate inversioni di prezzo, quindi dove sono già avvenuti degli eventi storici.

Valutate anche sempre di tradarli in contesti nei quali sono presenti poi dei filtri qui nella vostra strategia considerate sempre che magari avete questo motore che ha un trend following strategy o una reversal Strategy e poi il trigger può essere per esempio uno di questi pattern e il filtro può essere determinato da alcuni livelli importanti di prezzo. Se poi aggiungete magari un oscillatore o un indicatore in più può aiutarvi nell'individuare la fattibilità della trade o meno.

Engulfing

Torniamo adesso all'engulfing che è sostanzialmente uno dei principali pattern candlestick e vediamo come si può tradarlo. In questo caso abbiamo un engulfing composto da una inside bar e una mother bar, la stessa cosa nella sua versione speculare quindi abbiamo una inside negativa una mother bar positiva in questo caso esattamente il contrario cioè una inside bar positiva e una mother bar negativa.

Normalmente l'engulfing viene considerato un pattern di inversione. Quindi se noi arriviamo da un contesto di tipo ribassista e si forma un angolo su un determinato livello di prezzo magari particolarmente importante, potremmo considerare che i compratori hanno cominciato a riprendere il controllo del mercato. Quindi dove andiamo a posizionare la nostra strategia? Andiamo a posizionare una entry sopra il massimo della mother bar e uno stop sotto il minimo della mother bar.

Continua alla lezione 38 - Come si analizzano i dati di trading?