Lezione 12

I mercati asiatici ed emergenti

Faremo adesso una breve overview per quanto riguarda i mercati asiatici e i mercati emergenti. Perché decidiamo di fare una breve overview? Perché per quanto riguarda sia i mercati asiatici che i mercati emergenti, dal punto di vista del trader europeo, sono pochi quelli che decidono di fare trading su questi mercati, ma soprattutto trading di tipo intraday o di breve periodo.

Infatti in questo tipologia di indici non si presta particolarmente bene per le strategie di trading, ma soprattutto non sono di solito focus da parte dei trader, che preferiscono normalmente un indice DAX o un indice S&P500 o Nasdaq 100 per la loro operatività. Quindi, quando parliamo adesso dei mercati asiatici è bene fare una distinzione per quanto riguarda il trading di tipo intraday e di breve periodo, quindi un tipo di trading multiday di un paio di giorni da quello che invece è un tipo di trading di orizzonti temporali più ad ampio respiro, quindi magari che includono una settimana piuttosto che un mese o due mesi e così via. Questo perché queste tipologie di mercato, appunto, si prestano maggiormente agli investimenti più che alla trade in sé e per sé.

Quali sono i principali mercati asiatici?

Quindi adesso vediamo quali sono i principali mercati dell'area asiatica e i mercati emergenti. In questa slide vediamo i principali tre mercati dell'area asiatica e in particolare il mercato cinese, il Cina 50, che è l'indice che racchiude i 50 titoli principali del mercato cinese, l'indice Hang Seng, l'indice giapponese ed in particolare il Nikkei 225. Non vedremo invece il topics in quanto è un indice molto più ampio e quindi non andremo a prendere in considerazione.

Sappiate che questi tre indici, dal punto di vista degli investimenti, sono invece degli indici scambiati, quindi li potete utilizzare per orizzonti temporali di medio lungo perché possono essere interessanti per impostare delle strategie operative che non riguardano appunto orizzonti temporali di breve o medio termine, ma orizzonti temporali un po' più ampi.

Quali strategie di trading si possono applicare?

Anche in questo caso le strategie di trading che si possono applicare sono le più variegate. Potete andare su strategie di tipo discrezionale piuttosto che algoritmiche. In questo caso la price action per quanto riguarda discrezionale può essere utilizzata e anche il trading con indicatori ed oscillatori sempre su sessioni di tipo multiday. Considerate quindi queste tipologie di indici maggiormente diciamo performanti per quanto riguarda le strategie di tipo multiday piuttosto che un intraday di breve respiro ma anche intraday, magari di 30 minuti piuttosto che l'ora. Quindi per quanto riguarda le strategie che potete andare ad applicare su timeframe più ampi, valutate sia le discrezionali, quindi tutte quelle strategie che possono essere utilizzate nella macro area di trading di tipo discrezionale, sia tutte quelle strategie che si possono utilizzare per quanto riguarda il trading di tipo algoritmico o quantitativo.

Per questi mercati potete fare anche dei test per quanto riguarda i bias di tipo orario piuttosto che settimanale o stagionale. Potete vedere se ci sono delle degli schemi dei comportamenti che sono ripetitivi per quanto riguarda determinati giorni o determinati orari di mercato. Considerate che forse questo tipologia di strategie basate sui bias sono più efficienti su altre tipologie di listini. Però potete provare a fare i vostri test e vedere quali sono le vostre risultanze.

Quali sono i principali mercati emergenti?

Un discorso molto simile si può fare per quanto riguarda i mercati emergenti e stia al mercato negli indici di riferimento legati alla Russia, sia per quanto riguarda l'India, Sudafrica, la Turchia, il Messico e il Brasile. In questo caso rispetto ai mercati asiatici che abbiamo visto in precedenza. Questi non sono mercati principali, ma appunto sono mercati emergenti. Però li potete valutare per quanto riguarda tutte quelle strategie di tipo multiday. Per le strategie di tipo intraday non sono adatte, non sono assolutamente adatti in quanto sono mercati estremamente volatili ma di una volatilità che è piuttosto imprevedibile e i volumi di scambio soprattutto su determinate tipologie di strumenti che investono su questi mercati non sono particolarmente alti. Quindi c'è poca liquidità e c'è pochi volumi di scambio. Si prestano meglio per strategie di lungo respiro, quindi con magari ETF che sono prodotti che si prestano bene per quanto riguarda appunto timeframe e investimenti. Quindi più che trading investimenti che magari possono essere di orizzonti temporali o frazioni temporali che vanno addirittura su la mensilità.

Conviene investire nei mercati asiatici?

Quindi ragionate su se volete essere dei trader o comunque degli investitori che lavorano su orizzonti temporali molto lunghi, che questi tipologie di mercati possono essere adatti per impostare delle strategie a lungo respiro. Ma dovete valutare soprattutto i dati macroeconomici, in quanto questi mercati hanno delle problematiche sia a livello macro sia a livello normativo, legislativo e politico estremamente importanti che possono molto influenzare l'andamento.

Quindi se decidete di fare degli investimenti, quindi non più trading ma investimenti, fate queste valutazioni, quindi andate a vedere per quanto riguarda questi mercati i mercati emergenti soprattutto tutto ciò che è il i dati macroeconomici i dati normativi legislativi e soprattutto politici che riguardano questi mercati.

Fate anche un'analisi dei cambi perché i cambi e quindi sono un mercato del Forex dovete fare delle valutazioni sui rapporti di cambio perché sono determinanti per l'andamento della vostra trade, in quanto i cambi in questo caso hanno delle fluttuazioni estremamente ampie e quindi non si parla più di dollaro americano che ha delle fluttuazioni molto inferiori a livello di volatilità rispetto alle valute di paesi emergenti. Ma quando facciamo riferimento per esempio alla lira turca piuttosto che al pesos piuttosto che al reale brasiliano o a rand sudafricano, dobbiamo fare delle considerazioni anche in merito al i movimenti estremamente volatili della valuta sottostante.