Lezione 25

Strategie di trading sugli indici di Borsa

Iniziamo a vedere le varie tipologie di trading tra discrezionale e algoritmico e parleremo anche di alcuni servizi sul mercato, tra cui :

  • Copy Trading fornito dal broker eToro

  • Servizi di segnali operativi

  • Trading system a pagamento

La prima distinzione quindi, va fatta tra trading di tipo discrezionale e di tipo algoritmico o quantitativo.

Trading discrezionale

Nel trading di tipo discrezionale le scelte del trader partono da un segnale operativo dettato dalla tecnica adottata. Il trader successivamente decide se inviare o meno l'ingresso al mercato e questo viene fatto in base alla sua esperienza personale, quindi all'esperienza che ha su un determinato indice.

Trading algoritmico o quantitativo

Nel trading di tipo algoritmico o quantitativo, invece, il trader basa le sue scelte sull'analisi del dato storico e statistico e sulla strategia di trading applicata. Quando arriva un segnale non si pone nessun dubbio se mandarlo a mercato o manualmente o meccanicamente tramite un trading system dedicato.

Esistono poi dei servizi sul mercato a supporto delle strategie discrezionali e algoritmiche, oppure dei servizi particolari offerti da alcuni broker, come ad esempio il copy trading o il copy portfolio che sono offerti dal broker eToro.

Abbiamo anche servizi di segnali operativi per chi effettua trading di tipo discrezionale oppure trading system a pagamento per tutti quei trader che invece non hanno sviluppato un proprio algoritmo e decidono di fare trading di tipo quantitativo utilizzando dei sistemi a pagamento creati da società di settore che forniscono trading system basati su strategie a pagamento di una determinata "fee" (quota).

Che cos'è un motore?

Sostanzialmente il motore è individuare una strategia, una tipologia di strategia che si desidera seguire, cioè se andare in trend per esempio, quindi in trend following in contro trend o in reversal. In questo caso noi identificheremo una strategia che possa essere di tipo breakout strategy piuttosto che swing strategy o piuttosto che reversal. In questo modo noi identifichiamo un primo motore, ovvero quel meccanismo che ci permette di individuare la strategia da adottare, nel momento in cui noi sappiamo che vogliamo operare in trend e vogliamo operare con una breakout strategy, ad esempio, avremo poi la seconda fase che identifica il trigger.

Che cos'è un trigger?

Il trigger è il segnale da applicare per fare il nostro ingresso a mercato, quindi individuare qual è la tipologia di segnale che vogliamo utilizzare per fare il nostro ingresso a mercato. Quindi il trigger deve essere poi studiato a seconda della strategia e del motore che abbiamo identificato come motore di partenza dell'impostazione strategica.

Abbiamo detto che i trigger sono i segnali che prendiamo in considerazione per ingresso a mercato. Questi si posizionano all'interno del motore e forniscono il segnale di ingresso. Possono essere formazioni candlestick o pattern di prezzo. A questi aggiungiamo anche la violazione di particolari livelli importanti, come per esempio l'High and Low (valore massimo e minimo) di una determinata candela, che può essere la candela del giorno precedente, ma anche una candela con particolare rilevanza. E lo stesso vale per l'Open and Close (apertura e chiusura), che può essere l'open&close del giorno prima o di una particolare candela o di un particolare livello. Il raggiungimento di particolari aree di prezzo, abbiamo detto che esistono delle aree di prezzo che non sono solo i supporti, resistenze statiche o dinamiche, ma magari sono anche dei livelli sul quale l'indice ha lavorato in un certo modo, ha dato dei segnali nel tempo e ha mostrato dei movimenti che magari si sono ripetuti, quindi si è mostrato un area di prezzo di particolare rilevanza.

Oppure tra i trigger possiamo avere dei segnali forniti da indicatori oscillatori. Vedremo come lavoreranno gli indicatori oscillatori quando parleremo delle strategie dedicate, ma adesso diciamo semplicemente che gli indicatori e gli oscillatori, proprio per loro natura, forniscono dei segnali che possono essere dei segnali, ad esempio di ipercomprato o di ipervenduto per quanto riguarda gli oscillatori o indicatori di esempio di trend following che evidenziano una direzionalità del mercato.

Ci sono segnali che vengono forniti da queste tipologie, poi li andremo a vedere nelle tecniche. Intanto evidenziamo che possono esistere dei trigger basati su appunto indicatori oscillatori. Poi si possono basare anche sui livelli di pivot.

I pivot point sono particolari livelli, adesso non andremo a parlare di come sono costruiti perché hanno delle formule matematiche, quindi entreremo molto nello specifico, ma sappiate che esistono dei pivot point che sono dei livelli di prezzo, che vengono disegnati come fossero dei supporti o delle resistenze e che hanno una particolare rilevanza proprio per la loro costruzione e quindi se vi siete interessati magari ad approfondire noi in questo corso non analizzeremo in profondità i pivot point e però sappiate che si possono impostare anche i livelli dei trigger sui livelli di pivot. Se vi interessa poi è possibile poi fare un approfondimento a parte.

Poi esistono altre tipologie di trigger, ora noi abbiamo visto quelli che vengono utilizzati maggiormente, ne esistono degli altri. Poi magari in un corso di analisi tecnica più approfondita ci soffermeremo in quelli che sono chiamati trigger più avanzati.

Copy Trading e Copy Portfolio

Vediamo quindi il copy trading e il copy portfolio che abbiamo accennato in precedenza. In questo momento il servizio che offre permette di scegliere un trader (o più di uno) con determinate caratteristiche e impostare un importo per la copia, le proporzioni poi vengono calcolate in modo automatico e infine copiare il trader cliccando sul pulsante Copia. Oltre al copy trading esiste anche il copy portfolio, ovvero la replica di un portafoglio invece che di una singolo trader. In questo caso noi siamo interessati agli indici, quindi andremo a replicare dei panieri di indici dei portafogli che hanno degli indici sottostanti e faremo la nostra trade in base al portafoglio che decidiamo di andare a replicare. eToro offre anche dei portafogli di tipo tematico. A noi in questo caso interessa il discorso indici perché il corso riguarda gli indici. Quindi se siete interessati a vedere dei portafogli che replicano gli indici su questa piattaforma, andate a vedere le condizioni attuali che vi offre il broker.

Passiamo ancora oltre. Vediamo alcune possibilità di portafogli modello offerti dal broker. In questo caso abbiamo selezionato dei portafogli diversificati che riguardano criptovalute piuttosto che investimenti di tipo settoriale, ma sono presenti anche dei portafogli con caratteristiche più legate a panieri e indici, se avete interesse a valutare questo tipologia di trading, andate a vedere quello che offre l'intermediario. Possiamo dire che l'impostazione di una strategia di trading si divide in due fasi. La prima è l'identificazione di un motore.

Strategie

Vediamo adesso le principali strategie che si basano poi sostanzialmente sulla direzionalità o meno del trend. Intanto dobbiamo dire che i movimenti di un indice e o di un asset in generale possono essere di due tipi, ci possiamo trovare con un movimento di tipo direzionale piuttosto che un movimento di tipo laterale, queste sono le due tipologie di movimenti che esistono all'interno dell'andamento di un singolo titolo o di un indice o di un asset. Possiamo vedere anche che esiste questa tipologia di fasi anche per quanto riguarda criptovalute piuttosto che materie prime piuttosto che il mercato del Forex.

Trend direzionale

Quando abbiamo un trend in direzionalità abbiamo poi ovviamente al suo interno ritracciamenti prese di benefici e correzioni. Quando abbiamo invece movimenti di lateralità avremo sostanzialmente un prezzo che si muove in una banda di oscillazione laterale tra un livello minimo e un livello massimo. Quando noi andiamo ad applicare le strategie di trading e quindi andiamo a identificare poi il nostro motore, andiamo a decidere quale strategia utilizzare in base, in primis a quello che è la nostra propensione, se preferiamo lavorare in trend following, per esempio o in contro trend o in fase di trading range e poi ovviamente andando a individuare quali sono le fasi di mercato.

Quando andiamo a lavorare poi sugli indici dovremo sapere se un indice nelle sue caratteristiche, è particolarmente propenso ad andare più in trend following e quindi a mantenere un movimento di tipo più direzionale oppure se è un indice di tipo Mean Reverting e quindi tendente a ritornare verso il suo prezzo medio. Adesso vediamo queste tre strategie applicabili appunto alle fasi di mercato di cui abbiamo parlato in precedenza.

Le strategie di trend following o in direzione del trend prevedono che il trader prenda una posizione che sia longo o short in direzione del movimento di base, entrando con un segnale a favore della tendenza. Quindi il trader che lavora in strategie di trend following si immagina sempre che la trade che il movimento dell'indice o del sottostante che sta tradando sia in direzionalità e che quindi prosegua nella sua corsa.

Quando invece si lavora in strategie reversal o contro trend, quindi in direzione opposto al trend e strategie di questo tipo prevedono che il trader prenda una posizione, o long short, nella direzione opposta al movimento di fondo, entrando con un segnale contrario alla tendenza. In questo caso possiamo immaginare che il trader opti per questo tipo di strategia, in un caso di trend direzionale, quando immagina che ci sia un ritracciamento o una presa di beneficio, quindi delle vendite di breve periodo, oppure addirittura una correzione, ovvero che quel determinato movimento sia concluso sia terminato e che si imposti una nuova tendenza.

Fase laterale

Infine abbiamo delle strategie in trading range o in fase laterale. In questo caso il trader dovrà impostare una strategia che lavori sulle fasi di ritracciamento e di pull back che avvengono su determinati livelli, ovvero tra i prezzi minimi e i prezzi massimi o supporti resistenze che definiscono la fase laterale.

Nelle strategie in trend staremo maggior tempo a mercato, mentre nel strategie reversal avremo un tempo minore a mercato. Questo perché nelle strategie Reversal ci immaginiamo di prendere i movimenti di ritracciamento o prese di beneficio e quindi saranno movimenti di breve periodo.

Nel momento in cui decidiamo invece di fare strategie in trend following e quindi di impostare una strategia che segua il movimento del trend. Se la nostra trade individua correttamente l'andamento del trend di fondo, staremo maggiormente a mercato in quanto la nostra trade sarà positiva e noi cavalcheremo il movimento.

Nel momento in cui invece siamo in reversal e quindi decidiamo di sfruttare le prese di beneficio e i ritracciamenti, staremo meno tempo. Nel caso di una correzione, invece, staremo un maggior tempo a mercato, ma le correzioni sono più difficilmente individuabili.

Per quanto riguarda il numero di trade avremo più trade vincenti nelle reversal in quanto i segnali sono più chiari e più puliti e si vedono con più facilità, mentre avremo meno trade vincenti nel trend following perché siamo più soggetti a dei falsi segnali, avremo dei gain più ampi perché staremo maggior tempo a mercato nelle strategie in trend following, mentre avremo dei gain limitati per quanto riguarda le reversal, proprio perché abbiamo delle strategie impostate su prese di beneficio e ritracciamento e quindi con un orizzonte temporale minore.

Esempi pratici di strategie

Facciamo un esempio e vediamo cosa significa motore e trigger in una strategia di trading. Avevamo già dato una definizione di motore, abbiamo visto le strategie trend following, reversal e in fase laterale, più che vederle abbiamo dato una definizione di quello che può essere questo motore e adesso andiamo a vedere in grafici, in real time o comunque in grafici live sulla piattaforma quello che può essere il motore e quello che può essere un trigger. Prima di entrare direttamente nel live della piattaforma andiamo a fare un breve ripasso delle tendenze, in modo tale da contestualizzare bene quelle che sono le strategie che poi andremo a definire. Vediamo quindi le due fasi in cui si può trovare un indice o un asset. In questo caso abbiamo detto fase laterale o trend.

Esempio Trend direzionale e lateralità.

Abbiamo un trend nel momento in cui un determinato titolo, indice o asset prende una certa direzionalità, questo può essere di breve, medio o lungo termine. In questo caso potremo avere un trend rialzista, come evidenziato su questo grafico di Amazon, per esempio, quando abbiamo sempre nuovi minimi rialzisti e nuovi massimi, avremo un trend ribassista esattamente nella situazione opposta. All'interno poi di quello che è un trend, per esempio, come in questo caso di medio lungo termine perché prende più di 2 o 3, quattro mesi in questo caso da marzo del 2020 fino a settembre 2020 abbiamo un trend di medio lungo termine.

All'interno di questo trend si possono formare dei micro trend che possono essere ribassisti o rialzisti o delle fasi laterali. Quindi abbiamo dei trend principali di medio lungo (termine) e all'interno dei trend principali abbiamo dei micro trend di breve periodo che possono essere di diversa natura. Poi abbiamo delle fasi laterali.

Le fasi laterali possono essere sostanzialmente all'interno di un trend di base, quindi dentro una direzionalità, oppure essere a sé stanti, cioè essere fasi laterali, bande di oscillazione laterale di medio e lungo periodo, come ad esempio quella evidenziata in questo caso. In questa fase laterale del titolo che abbiamo evidenziato ma questo è un esempio che si può riproporre anche quando parliamo di indici o qualunque tipologia di asset, abbiamo il prezzo che si muove in una banda di oscillazione laterale tra un minimo ed un massimo, che formano due aree di supporto e resistenza che ci permettono poi di costruire un rettangolo che potrebbe essere sfruttato nelle nostre strategie di trading quando vogliamo lavorare all'interno della fase laterale oppure in fase di breakout quando decidiamo di lavorare con l'idea che possa uscire da questa banda di oscillazione o lateralità di fondo. Vediamo anche nella slide successiva i diverse tipologie di orizzonti temporale di un determinato trend in quanto come abbiamo detto anche nella slide precedente abbiamo dei trend di breve periodo, di medio e di lungo termine.

esempio trend di breve periodo dentro trend di lungo-medio termine.

Gli orizzonti temporali sono molto importanti perché all'interno di un trend di lungo e di medio periodo possiamo avere dei sotto trend che caratterizzano l'andamento in timeframe inferiori. Quindi, sostanzialmente, come si può vedere in questo grafico, in un trend di positivo di medio termine possiamo avere dei trend negativi di breve periodo o addirittura delle fase di lateralità. Quindi individuate il trend di fondo e i sotto trend o micro trend che caratterizzano l'andamento di un determinato indice all'interno del movimento di base.

Abbiamo aperto la nostra piattaforma di eToro e nella nostra versione demo e adesso andiamo a vedere la parte più pratica di che cos'è un motore e un trigger.

esempio grafico del prezzo indice GER40 Trend e lateralità.

Quindi abbiamo aperto il nostro strumento, il nostro grafico che rappresenta l'indice GER40, l'indice di Francoforte e l'indice tedesco e abbiamo preso un particolare arco temporale in sessioni e timeframe daily. In questo caso abbiamo evidenziato, partendo un attimo dall'inizio, una fase di compressione laterale con un fake out d'inversione sostanzialmente dal quale poi è scaturito un trend rialzista e una fase di compressione finale di questo trend rialzista che poi è uscito dalla tendenza per continuare nella direzione del trend e poi ritracciare prima della crisi di Covid19 di inizio 2020. Quindi, una volta individuato un trend di tipo rialzista o ribassista o comunque una direzionalità di base, avremmo potuto decidere di utilizzare un motore di tipo trend following e un pattern di prezzo di tipo candlestick.

In questo caso, per esempio, dopo un ritracciamento all'interno di questa strategia in trend following avremmo potuto decidere di tradare per esempio questo pattern di prezzo come fake out e su un livello di supporto importante e prendere questa trade di tipo rialzista. In questo caso avremmo potuto impostare per esempio, una strategia che si basava appunto su un motore di tipo trend following, quindi utilizzando magari un indicatore di tendenza che poteva essere per esempio un MACD o un super trend piuttosto che un altro indicatore di tendenza a piacere, poi avremmo potuto dire che una volta in una strategia, per esempio di swing dopo il primo ritracciamento, se il pattern che si veniva a formare era un pattern, ad esempio con un fake out o un determinato pattern di prezzo, magari un basket di pattern tra cui ad esempio c'era anche il fake out su un livello di supporto importante saremmo potuti entrare alla rottura, per esempio del massimo di quella candela nella frazione temporale seguente. Quindi in questo caso, essendo un grafico daily durante la giornata successiva.

In questo caso quindi saremmo entrati su questa candela diciamo positiva della giornata seguente e avremmo preso questa trade in caso contrario invece, diciamo in un altro caso, quindi di lateralità all'interno però di un contesto sempre trend following abbiamo detto che lavoriamo nel trend following ed abbiamo deciso di utilizzare per esempio le pin bar di continuazione e quindi avremmo potuto decidere per esempio di tradare delle pin bar di continuazione magari non queste due pin bar che abbiamo evidenziato perché sono in un contesto di lateralità troppo stretto, quindi il range, la banda di oscillazione della lateralità è troppo stretta, ma avessimo avuto una lateralità differente oppure una lateralità per un periodo più breve, quindi una lateralità che è più una compressione di volatilità breve di periodo, avremmo potuto per esempio decidere di tradare la pin bar oppure il breakout successivo, sempre in continuazione del trend di fondo. In questo caso, per esempio, il breakout si sarebbe rivelato un falso breakout e quindi saremmo andati a stop. Però nella nostra strategia di trading, se si fosse formato un pattern di prezzo corretto per quello che è la nostra strategia di trading, per esempio una rottura con un determinato pattern di prezzo come trigger, avremmo potuto tradare questo questo breakout in direzione del trend di base, Quindi sostanzialmente il motore é scegliere una strategia di tipo direzionale oppure in trend following o reversal e poi abbinare un trigger che può essere un pattern di prezzo o qualunque altro segnale che identifichi quello che è il nostro ingresso a mercato.