Lezione 29

Investire in indici con gli indicatori

Adesso proseguiamo ed entriamo un pochettino più nel cuore di quelle che sono le strategie di trading. Perché dopo aver visto i motori e i trigger che animano un po il l'impostazione delle strategie quindi sostanzialmente che sono il cuore delle strategie operative del trading quindi il motore, trend following, reversal, il trading range e i trigger, ovvero i segnali che ci permettono di impostare, diciamo, i nostri ingressi a mercato andiamo a vedere le strategie operative con indicatori e oscillatori che possono essere utilizzati appunto come trigger all'interno della nostra strategia operativa oppure come segnale di conferma per quelle che sono l'individuazione delle nostre tendenze e quindi della nostra tendenza di mercato. Vediamo cosa sono gli indicatori e oscillatori e vediamo le strategie di trading che si possono andare ad utilizzare con queste tipologie di strumenti.

Strategie operative con gli indicatori

Gli indicatori e oscillatori sono strumenti di analisi tecnica che basano la costruzione su dei modelli matematici calcolati sui prezzi e sui volumi passati allo scopo di supportare le decisioni future. Essendo dei modelli matematici, noi in questo video corso non entreremo nel dettaglio delle varie formule che ci permetterebbero di capire, comprendere forse meglio come sono costruiti i singoli indicatori oscillatori, ma cercheremo più che altro di focalizzarci sull'utilizzo e sul significato dei principali strumenti che andiamo ad utilizzare o che si possono utilizzare quando andiamo a fare trading.

Intanto cerchiamo di dare e di capire la differenza tra un indicatore e un oscillatore. Gli indicatori principalmente individuano le tendenze quindi, quando parliamo di tendenze cerchiamo di capire se siamo in trend following quindi se stiamo seguendo un trend particolare, se c'è una tendenza, una direzionalità di base e questi indicatori ci permettono di individuare appunto se esiste un movimento di fondo o meno.

Trading con principali indicatori e oscillatori.

I principali indicatori sono:

  • Medie mobili

  • Super Trend

  • Directional Movement, quindi DMI e ADX

  • MACD

Ne esistono moltissimi altri, sono un panorama infinito di indicatori, molti vengono costruiti ad hoc, alcuni sono indicatori addirittura personalizzati. Esiste anche, proprio a livello di analisi tecnica, un overview e un panorama di indicatori molto vasto. Noi adesso ve ne elenchiamo solo alcuni i principali diciamo quelli più conosciuti ma ne esistono altri estremamente conosciuti che non andremo ad analizzare in questo contesto però vi invito ad andarli a studiare a cercarli perché comunque possono fornirvi degli spunti interessanti per le vostre sperimentazioni.

Gli oscillatori invece rispetto agli indicatori di tendenza sono sempre degli indicatori, ma sono dei particolari indicatori che oscillano, quindi si muovono tra un valore massimo e un valore minimo e vanno ad evidenziare delle situazioni di ipercomprato e di ipervenduto. In questo caso abbiamo lo stocastico, l'RSI e le Bande di Bollinger, anche questi ne andiamo a prendere tre tra i principali e ne esistono anche qui molti altri, ma noi valuteremo questi trend oscillatori.

Gli oscillatori hanno inoltre la caratteristica di lavorare meglio nelle fasi laterali, proprio dove c'è incertezza, mentre gli indicatori tendenziali lavorano meglio dove c'è direzionalità, quindi sono molto complementari e non forniscono le stesse informazioni. Quindi quando abbiamo detto in qualche slide precedente non utilizzate indicatori che danno le stessi dati, le stesse informazioni ci riferivamo proprio a questo, ovvero siete in trend following o comunque avete individuato il contesto di fondo e la tendenza di fondo utilizzate medie mobili, Super Trend, directional movement, tutti quegli indicatori che vi permettono di individuare la tendenza e all'interno di quella tendenza principale utilizzate gli oscillatori eventualmente per analizzare le fasi laterali o i possibili movimenti di swing, quindi possibili ritracciamenti o prese di beneficio.

indicatori tendenziali Medie Mobili.

Vediamo adesso uno degli indicatori principali che sono le medie mobili. Ne diamo una definizione poi vediamo le medie mobili principali e le strategie che si possono utilizzare con questo indicatore. Le medie mobili sono la media aritmetica semplice o meno di una certa quantità di dati definita dall'utente. Perché diciamo media aritmetica semplice o meno? Perché le medie mobili possono essere medie aritmetiche dei prezzi, quindi medie mobili semplici, oppure una media mobile ponderata che attribuisce più peso ai prezzi recenti e in questo caso parliamo di medie mobili esponenziali.

La media mobile

Quando parliamo di una certa quantità di dati ci riferiamo a un certo numero di periodi che noi andiamo a considerare nel nostro calcolo. Quindi se parliamo di medie mobili, per esempio a venti periodi, vuol dire che noi andremo a prendere venti frazioni temporali che ci servono per il calcolo. Queste venti frazioni temporali possono essere sia giornaliere, quindi essere venti giornate di mercato, sia frazioni temporali come venti frazioni da 5 minuti, da 15 o da 30 minuti questo a seconda del timeframe sul quale decidiamo di impostare la nostra analisi e il nostro indicatore.

Qual è la funzione della media mobile? La media mobile è un indicatore di trend, è un indicatore di trend following, ovvero della tendenza di fondo del mercato. Quali sono quindi le medie mobili principali? Abbiamo medie mobili di lungo periodo, come ad esempio la SMA 200, la SMA 100, la SMA 50 che sono medie mobili semplici di medio lungo termine se parliamo della SMA 200 di lungo periodo, se parliamo della SMA 50 per esempio di medio lungo termine, più diminuiamo l'arco temporale di cui parliamo, sul quale eseguiamo il nostro calcolo, più accorciamo il periodo dell'analisi che andiamo a fare quindi sostanzialmente più decidiamo di andare a lavorare in sessioni temporali ristrette nell'arco magari di una giornata di Borsa se lavoriamo in intraday le frazioni temporali che andremo a considerare nel nostro calcolo saranno molto più basse rispetto quelle che andremo ad utilizzare se siamo per esempio dei trader multiday di lungo termine in cui ci servono più candele per il calcolo e quindi avere un overview più ampia di quello che è l'andamento di fondo. Quindi più siamo alti con la frazione temporale, più analizziamo il contesto nel lungo termine.

Tra le medie mobili principali abbiamo detto che sul lungo termine esiste la 200, la 100, la 50, quando andiamo sull'intraday andiamo o anche sul multiday di breve periodo, andiamo dalla 20 o 21 e scendiamo, possiamo utilizzare la 14 la 10, la 5, dovete fare un po di esperimenti perché ogni media mobile ogni periodo considerato è più o meno efficiente o valido a seconda della vostra strategia.

indicatori tendenziali Medie Mobili strategie.

Le strategie che si possono applicare con le medie mobili. Sono strategie di tipo trend following, quindi come dicevamo in precedenza, ci permettono di tradare nella direzione del trend di fondo. Le principali diciamo che si possono utilizzare sono o comunque le più conosciute, quelle che normalmente vengono vengono studiate per prime quando si parla di media mobile sono il crossover tra la media mobile e il prezzo, quindi l'incrocio tra la media mobile e il prezzo che genera un segnale in ingresso a mercato, oppure il doppio cross-over, ovvero l'incrocio tra due medie mobili che ovviamente avranno due periodi temporali differenti e il loro incrocio fornirà quello che sarà un segnale di acquisto o di vendita sul mercato.

La media mobile è spesso utilizzata anche in associazione sia con altri indicatori oscillatori sia con la price action. Ad esempio con la price action è l'unico indicatore che è permesso quando viene fatto l'analisi con questa tipologia di tecnica di trading. Poi quando parleremo di price action, vedremo come viene utilizzata la media mobile all'interno della strategia. Nello stesso tempo viene associata con altri indicatori oscillatori. In questo caso dovete fare attenzione quando vedremo poi le strategie combinate cercheremo di capire come poter andare a scegliere indicatori che si associano alle medie mobili. L'importante è l'abbiamo detto, forse anche in precedenza, ma lo ribadiamo perché è un concetto estremamente importante che non bisogna mai scegliere degli indicatori che forniscono le stesse informazioni. Quindi se la media mobile fornisce un segnale di direzionalità, cioè è un indicatore di direzionalità del trend, non utilizzate altri indicatori con le stesse caratteristiche, quindi magari Super trend o MACD perché questi vi daranno le stesse informazioni. Quello che voi di cui avete bisogno sono delle conferme di quello che accadrà, ma non utilizzando indicatori che sono delle repliche. Altrimenti è normale che abbiate le stesse informazioni, cioè voi ponete una domanda al mercato e quello che vi torna indietro è la stessa risposta. Dovrete utilizzare degli indicatori o degli oscillatori che forniscono delle informazioni aggiuntive o vi daranno una conferma di quello che è un'informazione principale che avete ottenuto dalla vostra media mobile. Quindi sostanzialmente state attenti a quelli che sono gli indicatori e gli oscillatori che potete utilizzare. In più con la media mobile potete andare a inserire quelli che sono ad esempio dei pattern candlestick o dei pattern di prezzo come trigger del vostro motore di base, che quindi sarà un motore di tipo trend following.

L'indicatore Super Trend

Parliamo adesso di un altro tipo di indicatore che è il Super trend è sempre un indicatore trend following e quindi di tendenza sviluppato da Oliver Seban che si basa partendo dal calcolo di un coefficiente il cui parametro classico è tre, che si applica alla volatilità media di un arco temporale preso in esame, in questo caso dieci. Infatti l'esempio che riportiamo anche nella slide sotto è utilizzando un super trend coi parametri classici 3, 3, 10.

indicatori tendenziali Super Trend.

Le caratteristiche del super trend sono quelli di essere stop and reverse, ovvero di essere sempre a mercato con un indicatore che nel momento in cui fornisce un segnale di ingresso a mercato, poi contestualmente, quando fornisce anche l'ingresso di uscita, permette di mettersi reversal all'interno della strategia operativa, quindi fornisce un segnale di acquisto e contestualmente al segnale di vendita corrisponde l'ingresso di un'altra nuova trade a mercato.

La caratteristica dell'indicatore è di essere sempre a mercato, quindi gli indicatori stop&reverse hanno questa caratteristica di essere costantemente a mercato. Un'altra caratteristica di questo indicatore è quello di basarsi anche sul concetto di volatilità. Quindi, rispetto a una media mobile che è sempre un indicatore trend following ma che nella sua versione classica non presenta il concetto di volatilità al suo interno l'indicatore di super trend, invece, nel calcolo della sua formula c'è anche il concetto di volatilità e quindi ci permette di utilizzare anche questo parametro per fare delle valutazioni.

Quando lo vediamo dal punto di vista grafico. Una caratteristica particolare che è quella di formare dei cosiddetti pavimenti o dei tetti. Questi nelle strategie che poi andremo a vedere che si utilizzano nel super trend spesso vengono utilizzati anche come supporti o come resistenze fornite dall'indicatore. Ma questo poi lo vedremo in seguito quando parleremo delle strategie operative che si possono utilizzare con il super trend.

indicatori tendenziali Super Trend strategie trend following.

Andiamo adesso a vedere le principali strategie in trend following che si possono adottare utilizzando questo indicatore. Intanto il cambio di trend è fornito attraverso il cambio di colore. Abbiamo visto in precedenza che il super trend ha la caratteristica di avere due colori differenti in base a quella che lui reputa essere la tendenza di mercato. Quindi in questo caso abbiamo un verde associato con un trend rialzista e rosso associato con un cambio di trend ribassista. Il cambio di colore nella strategia più semplice da applicare al super trend indica il cambio della tendenza, quindi la possibilità di andare short o long a seconda del tipo di cambio di colore che avviene, quindi da verde a rosso, è un'indicazione short, da rosso a verde è un'indicazione long. Quindi il cambio di trend attraverso segnale fornito dal colore genera un segnale di inversione della tendenza essendo un indicatore sempre a mercato è necessario ovviamente aggiungere poi altri filtri che possono essere indicatori o oscillatori per contestualizzare meglio il segnale, perché noi ovviamente non vogliamo utilizzarlo come stop and reverse, non sarebbe particolarmente efficiente. Quindi quando noi andiamo a considerare il cambio di colore andrebbe sempre abbinata una strategia, quindi altri indicatori o altri oscillatori all'interno della nostra strategia per poter avere quella che è non una strategia grezza con dei segnali sporchi e quindi con dei falsi segnali, ma una strategia che ci permetta anche di non essere sempre a mercato ma di poter prendere soltanto le trade che reputiamo essere migliori.

Un'altra strategia che si può utilizzare con il super trend è l'incrocio tra due super trend che hanno degli archi temporali differenti. Ovviamente anche questo può permettere l'ingresso a mercato. È un differente tipo di incrocio tra due super trend rispetto a quello che abbiamo considerato con le medie mobili, perché mentre con le medie mobili si potevano utilizzare delle strategie con l'incrocio di due medie mobili con parametri differenti e il loro incrocio andava ad identificare un segnale in ingresso a mercato, ma l'incrocio doveva avvenire nella stessa direzione, in questo caso abbiamo delle sorte di gabbie nel quale poi poter andare ad identificare quella che è la nostra strategia operativa. Lo vedremo in pratica quando andremo direttamente sul grafico, perché è più complicato da spiegare dal punto di vista teorico.

Sappiate che si possono utilizzare due super trend per creare una strategia di trading con due periodi temporali differenti all'interno dello stesso grafico, adesso andremo poi a vedere come. Inoltre viene utilizzato anche il super trend appunto associato con altri indicatori oscillatori e con lo stoploss che può essere il pavimento dell'indicatore oppure uno stoploss di tipo percentuale, di valore o pattern di prezzo. Come abbiamo identificato anche per il Directional Movement, in fase laterale si può utilizzare a supporto l'ADX, l'ADX poi utilizzabile con tutti gli indicatori di tipo trend following proprio perché, come avevamo detto, gli indicatori di tipo trend following non lavorano particolarmente bene in fase di lateralità e l'ADX può essere utilizzato come filtro per evidenziare le tendenze di mercato.

Il Directional Movement Index (DMI - ADX)

Andiamo a vedere adesso un'altra tipologia di indicatore che è il Directional Movement, sempre un indicatore di tipo trend following sviluppato da Wilder, lo stesso che ha sviluppato l'RSI e che ha la caratteristica quantitativa di valutare, tramite un calcolo algoritmico, la prevalenza dell'aumento dei massimi sulla diminuzione dei minimi o viceversa, individuando in questo modo la tendenza di mercato al rialzo o al ribasso.

Noi non entreremo, come abbiamo fatto anche in precedenza, nella formula di calcolo di ogni singolo indicatore oscillatore, perché diventerebbe troppo complicato, soprattutto diciamo per chi inizia anche ad approcciarsi al mondo degli indicatori degli oscillatori ma anche per chi è nella fase intermedia. È importante cercare di capire qual è il significato dell'indicatore e comprenderne appieno l'utilizzo, quindi come può essere utilizzato e come può essere letto. Sostanzialmente quando parliamo di Directional movement qui sotto ne abbiamo nella slide un esempio abbiamo tre linee una di DMI+ e una DMI- , una individua la parte rialzista e una individua la parte ribassista.

indicatori tendenziali Directional Movement strategie trend following.

Quando abbiamo la linea verde, noi l'abbiamo disegnata verde perché in questo caso abbiamo assegnato questo colore, ma potete mettere qualunque colore voi desideriate, sostanzialmente abbiamo una linea che individua la parte rialzista del mercato e una che individua la ribassista. Se la parte verde, in questo caso la DMI+ è sopra la DMI- significa che abbiamo una fase di direzionalità del mercato di tipo long. In questo caso più è ampia la divergenza che c'è tra le due linee, più sarà forte la tendenza sul mercato, ad esempio, in questo caso vediamo che è forte la direzionalità del mercato perché c'è ampio spazio tra le due linee. L'incrocio determina l'inversione del trend quando invece abbiamo delle fasi come possiamo vedere in questo caso, dove c'è una forte confusione tra l'incrocio delle due linee, probabilmente andremo a vedere ci troviamo in una fase di lateralità dove il movimento del mercato, il movimento di fondo non è chiaro e quindi lo stesso indicatore ha delle difficoltà a mostrare una certa direzionalità.

Quando parliamo invece del'ADX che fa sempre parte dell'indicatore di Wilder, quindi del directional movement, ma ha una funzione diversa, parliamo di individuare quella che è la fase e il ciclo di mercato. L'ADX quindi l'Average Directional Movement cerca di individuare quella che è la fase di contesto di un determinato indice o asset. Tendenzialmente viene posto intorno a 20 - 25 quel valore per il quale esiste una sorta di spartiacque tra la fase di lateralità e la fase di direzionalità. Ogni indice, ogni asset ne possiede uno differente, quindi dovrete fare un po di tentativi per vedere quelle situazioni nel quale sostanzialmente si presenta una certa efficacia di questo valore. Quindi in alcuni indici potrebbe essere più valido il valore 20, in alcuni il 25, fino anche ad arrivare magari a valori più ampi o più ristretti più ridotti. Sostanzialmente funziona in questo modo voi tracciate una linea orizzontale su quello che è il valore che volete attribuire che può essere ad esempio in questo caso mettiamo 25 e andate a vedere tutte le volte che la linea è sotto quel determinato valore se il vostro indice si trova in una fase di lateralità, perché il funzionamento dell'Average Directional Movement, quindi del ADX, dovrebbe essere proprio questo, individuare la lateralità sotto quel determinato valore e individuare invece la direzionalità sopra quel valore.

Adesso vedremo degli esempi live o comunque degli esempi su un grafico, in modo tale da rendere più chiaro quello che è effettivamente la funzionalità sia del Directional Movement sia dell'ADX direttamente su un indice di riferimento.

indicatori tendenziali Directional Movement strategie trend following - esempio slide.

Prima di aprire la piattaforma direttamente vediamo una slide e andiamo a capire un pochettino più a fondo il concetto. Poi quando lo vedremo dal punto di vista live andremo ancora più nel dettaglio, andremo più in profondità di questo indicatore.

Allora in questo contesto vediamo un grafico che presenta una forte direzionalità di base di tipo rialzista e una fase di lateralità qui sulla sinistra che possiamo vedere chiaramente, un breve ritracciamento e poi una ripartenza. In questo caso vediamo che nella fase di lateralità, come abbiamo detto nella slide precedente, il Directional Movement è indeciso, presenta confusione, si incrocia più volte. Questo perché, proprio perché abbiamo detto che è un indicatore di direzionalità e quindi momenti non direzionali come in questo caso, dove c'è una fase di lateralità l'indicatore presenta una certa una certa confusione, non è chiaro e quindi non ci fornisce dei segnali che possono essere traducibili.

In questo caso, come dicevamo, l'ADX ci viene in soccorso noi abbiamo impostato un ADX che abbiamo detto essere 25 e abbiamo detto che sotto 25 evidenziamo una fase di lateralità. In un'ipotetica strategia di trading possiamo dire che sotto 25 noi non andiamo a prendere nessun segnale operativo fornito dalla nostra strategia. Mettiamo che la nostra strategia implichi un ingresso a mercato ogni qualvolta il nostro prezzo vada a incrociare al rialzo la media mobile a venti periodi. Quindi noi abbiamo un nostro prezzo e abbiamo tracciato una media mobile a venti periodi. In questo caso nella parte sinistra della slide vedremo che la media mobile incrocia più volte e il prezzo si incrociano più volte e ripetutamente all'interno di un certo determinato periodo temporale.

Andiamo a vedere come dove si trova il nostro ADX. In questo caso la nostra ADX si trova sotto 25 quindi il segnale della strategia implicherebbe che noi potremmo fare un ingresso a mercato, quindi ci fornisce un ingresso a mercato, adesso questa è una strategia molto semplice molto banale, molto grezza, che non potrebbe essere applicata, ma è solo per farvi comprendere come funziona. Quindi la strategia implica che noi potremmo entrare a mercato ma il nostro ADX che lo utilizziamo come filtro ci dice no, non entri a mercato perché sei sotto 25, quindi sei in fase di lateralità, prenderesti dei falsi segnali, bene. Quindi decidiamo di prendere solo i segnali dove abbiamo un ADX superiore a 25, possibilmente anche un incrocio del nostro DM+ col nostro DMI-, quindi linea verde sopra la linea rossa, allora andiamo a vedere dove la nostra strategia ci avrebbe portato con una ADX sopra il 25.

In questo caso avremo questo segnale operativo in questa circostanza, anche qui sempre sotto la linea del 25, quindi non l'avremo preso, avremmo avuto qui un altro segnale, anzi qui probabilmente un segnale che sarebbe stato appunto un falso segnale perché in questo caso probabilmente adesso non abbiamo tracciato la linea del 25 però vediamo che il 25 più o meno in questa zona qua quindi qui saremmo stati forse leggermente sopra e saremo incorsi in un falso segnale, in questo caso avremmo avuto un'altra possibilità su questo livello, probabilmente anche qua saremo stati intorno alla linea del 25 se fossimo stati leggermente sopra e l'avessimo potuto prendere sarebbe stata una trade positiva se invece fossimo stati leggermente sotto non l'avremmo presa in quanto appunto abbiamo detto che sotto il 25 non saremmo andati.

Andiamo avanti invece in questo caso qua è molto chiaro il nostro ADX è decisamente sopra la linea del 25. Questa linea immaginaria che avremo tracciato su questo livello qua avremo preso una trade estremamente profittevole, perché se avessimo impostato un trailing stop che seguiva la nostra trade, nel caso di una trade in direzione del trend positivo del mercato, avremmo preso una trade con un rapporto rischio rendimento estremamente elevato e quindi questa ci avrebbe dato ragione. Se noi poi fossimo usciti, diciamo la nostra exit strategy fosse stato il nostro trailing stop, saremmo andati molto avanti se la nostra exit strategy fosse stata invece sostanzialmente un incrocio poi a ribasso tra il prezzo e la media mobile probabilmente saremmo usciti in questa zona però avremmo preso una trade profittevole.

Il MACD (Moving Average Convergence/Divergence)

Andiamo avanti adesso e parliamo di MACD, un altro indicatore sempre di tipo trend following il "Moving Average Convergence/Divergence" che è un indicatore appunto sempre di tendenza che è stato costruito sul concetto di differenziale tra due medie mobili esponenziali, i due periodi considerati classici sono il 12 e il 26, a cui si aggiunge poi una Signal line di 9 periodi. Quindi il settaggio tradizionale è 12, 26, 9. Anche qui non andremo a parlare della formula col quale costruito perché diventerebbe troppo complicato ma andiamo e cerchiamo di capire come può essere utilizzato, qual'è l'aspetto grafico e quindi la sua lettura e quali sono le semplici strategie che possiamo applicare al MACD.

indicatori tendenziali indicatore MACD strategie trend following.

Quindi abbiamo delle strategie che si possono applicare in trend, in contro trend, fase laterale, oppure le divergenze, l'ultimo termine quindi le divergenze è un concetto molto avanzato comunque non non lo affronteremo in questo corso andremo magari ad affrontarlo in un corso di analisi tecnica dedicato. Sappiate che le divergenze sostanzialmente sono proprio delle divergenze e si vedono anche dal punto di vista grafico abbastanza chiaramente tra quello che è l'andamento del prezzo e l'andamento del MACD quando si ha un andamento di prezzo, magari rialzista, e si ha invece un andamento del MACD di tipo ribassista, quindi si ha una divergenza tra i due andamenti questo può essere considerato come un segnale operativo, però non lo andremo a valutare, lo abbiamo soltanto definito in maniera piuttosto generale per farvi comprendere che cosa significa sostanzialmente divergenza quando andiamo a parlare di MACD e prezzo

Il MACD, quindi, abbiamo detto che può essere utilizzato in trend quando si ha un incrocio tra la Signal Line e il MACD e fornisce un segnale di ingresso sempre in trend tra il MACD della linea dello zero che evidenzia dei segnali sempre operativi oppure incontro trend e in fase laterale quindi abbiamo un incrocio di entrambe le tecniche viste in precedenza che permette di individuare i reversal, quindi utilizzando sia l'incrocio tra la Signal Line e il MACD, sia tra il MACD e la linea dello zero per evidenziare quelli che possono essere dei reversal all'interno di una fase laterale o di un possibile contro trend.

Ma andiamo direttamente su un esempio, quindi su una slide statica, per cercare di comprendere anche graficamente la lettura di questo indicatore.

indicatori tendenziali indicatore MACD strategie - slide.

Il MACD si presenta in questo modo, come andremo a vedere poi successivamente. Assomiglia molto a un oscillatore, a uno stocastico in particolare, proprio per l'incrocio tra le due linee, abbiamo visto la media mobile che si applica al prezzo, abbiamo visto il super trend che si applica anch'esso al prezzo, quindi abbiamo visto che sostanzialmente sono due indicatori differenti e abbiamo visto invece il Directional Movement che ha un aspetto dal punto di vista grafico differente sia dal super trend e dalle medie mobili che dal MACD.

Ora vediamo invece il MACD appunto, che assomiglia più a l'oscillatore a uno stocastico e ne andiamo a vedere come si può utilizzare. Abbiamo detto l'incrocio tra le due linee del MACD possono fornire un segnale. In questo caso, per esempio, potremmo avere una strategia che si basa sempre sul nostro incrocio delle medie mobili e quindi sarà una media mobile e il prezzo, media mobile a 20 periodi che ci dà l'indicazione del trend di base e potremmo dire che se il prezzo incrocia la media mobile a rialzo e lo stesso avviene per le linee del MACD a questo punto noi facciamo il nostro ingresso a mercato. Andiamo a vedere, ad esempio, un contesto nel quale si può proporre questa teoria. Abbiamo ad esempio qua un incrocio, quindi prendiamo l'inizio del grafico, un incrocio a ribasso tra il prezzo e la media mobile, in questo caso un incrocio anche tra le due linee del MACD e decidiamo di fare il nostro ingresso a mercato. In questo caso la nostra exit strategy potrebbe essere un trailing stop o un incrocio stop reversal, per esempio tra il prezzo e la media mobile, quindi di uscita e confermata dall'incrocio del MACD. Quindi in questo caso saremmo usciti in questo punto segnato dalla linea verticale (la 2º nella slide), avremmo preso una trade, una trade non in gain o comunque in gain di poco perché saremmo usciti su questo livello. Se avessimo avuto magari un trailing stop forse saremmo usciti meglio, quindi avremmo avuto una trade più in gain.

Poi vediamo un altro segnale abbiamo qui uno stop reversal (di nuovo la 2º linea verticale nella slide), quindi tendenzialmente si incrocia un'altra volta, quindi avremo preso un segnale in questa situazione qua si incrocia anche il MACD, quindi segnale di conferma. La trade effettivamente sarebbe andata in positivo e saremmo usciti sull'incrocio successivo, quindi in questo caso con una trading guadagno. Poi vediamo che il nostro MACD sì avrebbe fornito un segnale di nuovo di stop reversal, quindi tendenzialmente sarebbe andato in in negativo. Però avremmo visto che qui invece la nostro media mobile ci avrebbe permesso di restare in trade volendo quindi o comunque la nostra media mobile ci fornisce il segnale di rialzo quindi se il nostro diciamo segnale di ingresso a mercato è un incrocio nella stessa direzione della media mobile col prezzo e del MACD, in questo caso non l'avremo tradata perché il MACD ci fornisce un segnale negativo, mentre la media mobile ci continua a indicare che la nostra trade o comunque il nostra nostro asset, il nostro indice sarebbe continuato nella direzione positiva del mercato e nella tendenza di base. Quindi saremmo usciti qua ( 3º linea verticale) perché il MACD forniva un segnale di uscita oppure con un trailing stop, magari che ci avrebbe fatto uscire in questa zona. Ma per quanto riguarda l'ingresso successivo non saremmo entrati perché il MACD ci forniva un segnale di negatività e il nostro media mobile invece ci avrebbe continuato a segnalare una tendenza positiva del mercato.

Quindi qui vediamo come può essere impostata una possibile strategia e come funziona il MACD. Indicativamente è molto importante il settaggio dei parametri a seconda di quello che volete andare a impostare come orizzonte temporale della vostra strategia di trading. Non è facilissimo utilizzare il MACD quando andate a impostare il vostro trading, vedete che anche in questo caso, quando c'è una lateralità piuttosto evidente, il MACD non funziona bene. Le due linee tendono ad appiattirsi. Quindi valutate che resta sempre nonostante l'andamento oscillatorio, resta sempre un indicatore Trend following, quindi non lavora particolarmente bene in quelle che sono le fasi di lateralità del mercato. Potrebbe lavorare bene in lateralità quando la lateralità è molto molto ampia o se settate dei parametri che vi permettono di lavorare sulla lateralità. In questo caso il MACD classico non vi permette di lavorare bene in fase laterale, però considerate che se impostate dei parametri differenti potreste utilizzarlo anche per una lateralità come abbiamo detto in precedenza, quando abbiamo visto come si applica la strategia di trading col MACD che abbiamo detto che si può applicare anche nella fase laterale e può permettervi di individuare i reversal, ad esempio in questo caso noi avevamo un incrocio tra la media mobile e il prezzo a ribasso e il MACD evidenziava effettivamente un'inversione del trend e quindi un trend ribassista, cioè una possibile impostazione di un trend ribassista o comunque di un ritracciamento. Quindi avrebbe evidenziato in questo caso un reversal. Però vedete che in certi momenti il MACD genera confusione, quindi cercate sempre di prenderlo con delle impostazioni che possono sposarsi bene con la vostra strategia, fate dei backtest e cercate di comprenderne appieno il significato e cercate di leggerlo in maniera coerente perché potrebbe non essere la strategia più semplice da utilizzare. Comunque non utilizzate mai il MACD come segnale principale, ma magari come filtro applicato a un altro tipo di strategia.