Lezione 15

Investire in indici di Borsa con i CFD

Iniziamo questo modulo dedicato agli strumenti operativi. Affronteremo i contracts for difference o CFD dandone una definizione. Vedremo gli aspetti più importanti e fondamentali che caratterizzano questo strumento. Poi parleremo di ETF e di ETN, focalizzandoci anche sulla differenza fiscale tra gli ETF e gli altri strumenti finanziari che investono sul mercato degli indici. Infine valuteremo anche fondi, futures, certificates ed opzioni, ma ne daremo un breve accenno e faremo una breve panoramica. Iniziamo col parlare dei CFD o Contracts for Difference.

Cosa sono e come funzionano i CFD?

Sono strumenti derivati che replicano l'andamento di un asset sottostante. Questo può essere di varia natura. Abbiamo azioni, indici, criptovalute, commodities e anche mercato forex, ma esistono anche altri asset sottostanti molto eterogenei tra loro e differenti che poi andremo a vedere.

Le caratteristiche principali di questi strumenti sono molteplici, sono numerose, quindi andiamo vediamole nel dettaglio. Si può investire sia long che short e quindi andare a rialzo o al ribasso sia in intraday che in multiday, hanno l'effetto della leva finanziaria, quindi si può accedere al mercato con dei capitali anche minimi e avere un'esposizione con l'effetto della leva, quindi amplificata a seconda della leva finanziaria che si vuole utilizzare. Non hanno scadenza contrattuale come i futures e quindi non hanno la necessità di fare il rollover tra una scadenza e l'altra.

Rischio legato ai CFD

Sono strumenti derivati, quindi implicitamente sono rischiosi. Si possono investire piccoli importi e quindi qui ci riferiamo anche al concetto poi di rischio, nel senso che i derivati, in questo caso i CFD, utilizzano la leva proprio per dare la possibilità anche a piccoli investitori di poter fare l'ingresso a mercato. Questo amplifica l'esposizione sul mercato stesso del capitale investito. Ma si è anche più esposti a maggiori perdite oltre che a maggiori guadagni, quindi è implicito il concetto di rischio che viene a sua volta amplificato dalla leva.

Spread dei CFD

Non hanno commissioni ma utilizzano il meccanismo dello spread, la forbice, sostanzialmente il differenziale tra il prezzo di acquisto e quello di vendita non sono scambiati su un mercato regolamentare. Questo è importante, non li troverete mai scambiati sul mercato di Borsa italiana ma su determinati mercati offerti da determinati intermediari. L'apertura di un conto ha normalmente delle spese molto basse. Questo lo potete andare a vedere anche quando andate sui siti web e sui portali dei principali intermediari. Spesso vengono fatte anche delle promo che permettono appunto l'apertura di conti a spese quasi irrisorie. Quindi per chi volesse accedere all'operatività con i CFD, le spese conto potrebbero essere un elemento determinante, oltre che al discorso dello spread, per fare le valutazioni nella scelta ad esempio di questo strumento rispetto ad un altro.

Negoziazione in lotti

I CFD sono negoziati in lotti. Poi magari sulla definizione di lotto ci soffermeremo e per capire meglio di che cosa si tratta c'è la possibilità di inserire uno stop loss e a volte alcuni broker permettono uno stop loss garantito. Anche qui per quanto riguarda la definizione di stop loss, la diamo adesso in maniera piuttosto generica e poi andremo ad approfondirla quando parleremo della parte più strettamente tecnica. Lo stop loss è un valore che viene impostato come la massima perdita che siamo disposti a sostenere durante la nostra trade, quindi c'è il nostro rischio massimo che vogliamo impostare per la nostra trade e questa può essere di tipo percentuale e di tipo controvalore. Può essere un pattern di prezzo che andiamo ad assegnare alla nostra trade.

CFD facili da utilizzare

Sono facili da utilizzare, in particolare perché non implicano la conoscenza ad esempio del book su più livelli. Quindi avremo soltanto una proposta in acquisto e in vendita, mentre quando ad esempio facciamo trading sul mercato azionario abbiamo più livelli del book, quindi abbiamo più livelli di acquirenti di prezzi e di acquirenti in acquisto e in vendita, quindi più livelli di prezzo in acquisto e più livelli di prezzo in vendita, addirittura con profondità che possono arrivare a 10, 15 o 20 livelli di book a seconda dell'intermediario.

Non si possiede il titolo

Non si detiene il titolo o l'asset sottostante. Questo è abbastanza evidente dal momento che sono appunto strumenti derivati e quindi non si ha la proprietà del titolo o dell'asset sottostante, come ad esempio o nel caso invece andassimo direttamente ad acquistare un titolo azionario. In quel caso lì avremo proprio la proprietà del titolo stesso. Una nota, anzi due note in particolari. Le banche tradizionali non offrono generalmente questa tipologia di strumenti, a parte qualche eccezione. Esistono sostanzialmente dei broker che sono specializzati nella negoziazione di CFD. Come abbiamo detto in precedenza, i CFD non sono scambiati su mercati regolamentati, per cui, non essendo scambiati sui mercati regolamentati, dovremmo tradurli se vogliamo lavorare e operare con i CFD attraverso i broker.

Leva finanziaria

Adesso andiamo un po' più in profondità e andiamo a vedere nel dettaglio il concetto di leva finanziaria. L'effetto leva è una caratteristica dei CFD e di altri strumenti derivati. Permette di investire un capitale che è superiore a quello che si detiene e viene espresso normalmente come rapporto tra la posizione che è in essere e il capitale effettivo. Sostanzialmente noi abbiamo un capitale posseduto magari di 100€ e con la leva x2 andiamo ad esporci sul mercato, quindi a investire sul mercato, per 200€. Con una leva x3 moltiplicheremo e quindi andremo a 300 euro, con una leva 4 a 400 euro e così via. Quindi possediamo 100 e possiamo andare sul mercato con un capitale superiore in base alla leva finanziaria che andiamo a scegliere.

Questo permette un guadagno o una perdita amplificata. In base alla tipologia di leva che abbiamo scelto, quindi, sarà maggiore o minore il rischio a seconda che noi abbiamo scelto la leva x2, la leva x3 o la leva x4 e così via. Quindi, maggiore è la leva, maggiore è il rischio di una perdita amplificata oppure ovviamente di un guadagno amplificato. La leva finanziaria è utile soprattutto per chi ha dei capitali piccoli da investire. Questo perché normalmente chi ha dei piccoli capitali ha un difficile accesso al mercato. Se si possiedono magari 10.000 euro, riuscire a fare delle trade profittevoli non è semplice, quindi molti trader utilizzano la leva finanziaria per poter accedere al mercato con piccoli capitali, ma poi esporsi con capitali maggiori e cercare appunto con l'effetto leva di guadagnare maggiormente. L'effetto della leva finanziaria porta anche da parte del broker a una richiesta di un margine iniziale per aprire la posizione.

Cos'è il margine iniziale

Quindi sostanzialmente il margine iniziale è l'investimento iniziale che noi facciamo, una percentuale di quella che è l'esposizione che noi abbiamo sul mercato. Nel caso in cui il mercato diciamo vada contro la direzione della nostra trade, il broker potrebbe chiederci di aprire un margine di mantenimento per lasciare la posizione aperta e non chiuderla in automatico. Quindi sostanzialmente abbiamo due tipologie di margine: un margine iniziale che ci permette di aprire la posizione col CFD e un margine di mantenimento.

Nel caso la trade il mercato andasse nella direzione opposta alla trade e quindi avessimo una certa perdita in quel caso, allora il broker ci chiederebbe un margine ulteriore. Per chiarire ancora meglio il concetto di rischio applicato alla perdita in una trade che utilizza l'effetto della leva finanziaria immaginiamo di avere un investimento a leva x2 con un capitale iniziale di 100 euro e un capitale investito di 200 euro, quindi l'utilizzo della leva x2 sui 100 euro di investimento iniziale. Nel caso noi avessimo un guadagno del 10% avremmo un guadagno di 10% su 200 euro, quindi avremmo 20 euro di guadagno che si andrebbero a sommare ai 100 euro di capitale iniziale.

Nel caso in cui invece la trade fosse andata in maniera negativa, quindi avessimo avuto un'avversione diciamo del mercato nei confronti della direzionalità della nostra trade, quindi una perdita, quella perdita del 10% sarebbe stata una perdita del 10% sempre sui 200 euro quindi di 20 euro e quei 20 euro li avremmo decurtati dai 100 euro di investimento iniziale quindi alla fine ci saremmo ritrovati con 80€ di capitale disponibile.

Approfondimento sullo spread

Andiamo avanti e vediamo il concetto di spread. Quando abbiamo parlato dei costi delle commissioni, abbiamo detto che il CFD sostanzialmente non ha commissioni, ma utilizza il meccanismo dello spread. Quindi andiamo ad approfondire il concetto di spread. Lo spread non è altro che il differenziale tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita e questo dipenderà dal broker che andiamo ad utilizzare e dalla volatilità del sottostante.

Quindi lo spread funziona un po' come le commissioni quando parliamo di mercato azionario e quindi quando andiamo ad investire direttamente su un titolo azionario dipende dal broker o dalla banca tradizionale al quale noi ci affidiamo. Quindi andate sempre a considerare, quando decidete di fare operatività sui CFD, anche quali sono gli spread che vengono applicati da parte dell'intermediario su quel derivato. Quindi non vengono applicate le spese tradizionale al momento dell'acquisto e della vendita, ma sarà addebitato soltanto lo spread. Lo spread quindi viene addebitato in intraday quando si decide di aprire una posizione.

Cos'è lo Spread overnight?

Nel momento in cui noi decidiamo poi di mantenere questa posizione non solo all'interno della giornata, ma riportarla anche alla giornata seguente e quindi far diventare la nostra trade da intraday a multiday, il broker o la banca tradizionale ci chiede uno spread aggiuntivo che si chiama spread overnight. Quindi lo spread overnight non è altro che gli interessi applicati dal broker per mantenere la posizione aperta durante la notte per un'operatività di tipo multiday. Quindi, se noi vogliamo portare la nostra trade al giorno successivo, dobbiamo considerare anche i costi e i costi sono rappresentati in questo caso dallo spread overnight che verrà applicato. Quindi gli interessi overnight che verranno applicati alla nostra trade quando decidiamo di mantenerla per più di una giornata.

Consideriamo inoltre, ritornando un attimo al discorso dello spread e quindi della differenza tra lo spread e le Commissioni. Le commissioni sul mercato azionario vengono calcolate nel momento in cui viene fatto l'acquisto e poi nel momento in cui viene venduto un determinato titolo. Lo spread invece, trattandosi del differenziale tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, viene calcolato una sola volta e viene contabilizzato nel momento in cui si va a chiudere l'operazione.

Esempio CFD su Plus500

Adesso andiamo a vedere qualche esempio di CFD. Prendiamo con Plus500 un CFD sul mercato di Francoforte, quindi sul DAX 30 ed andiamo a vedere le informazioni che fornisce su spread e margini. Questa è una slide statica, quindi non considerate come attuali i valori che vengono presentati in questa slide. Se foste interessati a fare trading con Plus500 sul Dax 30, quindi sul Germany 30, andate a vedere direttamente sulla piattaforma quelle che sono le condizioni attuali. Quindi questa è una slide statica che è stata presa nel momento in cui abbiamo fatto la registrazione nella costruzione delle slide. Se volete andate direttamente sulla piattaforma ed andate a considerare le condizioni attuali offerte dall'intermediario nelle informazioni che trovate anche sulla piattaforma stessa.

Quando andate ad aprire un qualunque strumento CFD e qualunque sottostante, trovate tutte quelle che sono le informazioni rilevanti di un determinato strumento. Quindi, qualunque sia il sottostante, avrete una schermata che praticamente fornisce il dettaglio di quelli che sono sia lo spread ad esempio in percentuale sia il finanziamento di overnight, il margine iniziale e il margine di mantenimento, la leva che è concessa su questo tipologia di strumento, il contratto futures sottostante e viene fatto presente il rollover automatico. Quindi in questo caso avete tutte le informazioni che vi servono per poter fare la valutazione della vostra trade.

Quindi se siete interessati a fare trading con i CFD, per esempio, in questo caso abbiamo preso Plus500, ma questo tipo di informazioni vengono fornite da tutti i broker, anche eToro, piuttosto che altre tipologie di broker che danno la possibilità di tradare sui CFD.

Vantaggi dei CFD

Adesso passiamo a vedere i pro e i contro di CFD per valutare se questo strumento può essere più o meno idoneo alla nostra operatività.

  • Si può andare long short con i CFD sia in intraday che multiday. Questo è molto importante perché, ad esempio su alcuni mercati o comunque con alcuni asset, non è possibile, per esempio con la maggioranza degli intermediari, andare short in multiday. Questo è un caso tipico del mercato azionario, in cui è possibile, con alcune banche e alcuni broker andare short in intraday, ma è più complicato andare short in multiday. Quindi la facilità di poter andare long e short con i CFD lo consideriamo tra i vantaggi di questo strumento.

  • Non hanno scadenza, quindi non è necessario fare dei rollover come nel caso ad esempio dei futures che invece nel momento in cui avviene una scadenza poi bisogna investire nella scadenza successiva se si vuole mantenere una posizione. In questo caso invece con i CFD il rollover è automatico, quindi noi non lo vediamo, ma il CFD passa direttamente alla scadenza successiva.

  • Sono facili da usare e sono di facile comprensione. Non si ha infatti, come ad esempio sul mercato azionario, più livelli di book con più proposte di acquisto e di vendita. Ma abbiamo un livello soltanto e questo ci permette di avere, soprattutto per i neofiti, più facilità di utilizzo, perché non si ha una profondità che può arrivare anche a 20 livelli di proposte differenti.

  • Bassi costi, a volte spese a zero o spese minime. Andate a vedere sul sito dell'intermediario che avete scelto o comunque che state pensando di voler utilizzare e andate a vedere quelli che sono le spese relative al conto.

  • È possibile impostare degli stoploss, a volte anche garantiti. Questo è permesso anche con altre tipologie di strumenti perché dipende dalle piattaforme che vengono utilizzate se sono più o meno avanzate. Però normalmente i CFD sono offerti dai broker che offrono anche delle piattaforme che permettono l'utilizzo dello stop loss e dello stop loss garantito.

  • Abbiamo la possibilità di utilizzare l'effetto leva che non è trascurabile perché chi ha capitali minimi può accedere al mercato con la leva finanziaria e quindi avere la possibilità di amplificare l'esposizione al mercato. Questo concetto lo consideriamo tra i pro ma poi lo considereremo anche tra i contro per il concetto di rischio.

  • C'è la possibilità di investire su molti asset, perché i sottostanti di CFD sono molteplici e quindi le opportunità e le occasioni di investimento sono numerose.

Svantaggi CFD

Vediamo adesso invece gli svantaggi e parliamo soprattutto del concetto di rischio:

  • i CFD sono comunque contratti derivati e quindi come strumenti derivati hanno il concetto di rischio al loro interno. Il rischio però non è connesso soltanto alla natura dello strumento, ma è connesso anche al fatto che non sono scambiati su mercati regolamentati. Quindi in Borsa italiana non li trovate ma vengono scambiati da broker quindi su mercati che sono scambiati e che sono gestiti dai vostri broker quindi dal broker che voi andrete ad utilizzare nel momento in cui utilizzate questi strumenti. Questo ovviamente è un fattore di rischio e quindi dovete considerarlo un ulteriore fattore di rischio è la leva. L'abbiamo messo tra i pro perché permette a piccoli investitori di poter accedere al mercato amplificando il capitale con il quale fanno ingresso nelle trade. Però dobbiamo considerare la leva anche come un fattore di rischio perché a maggiore amplificazione di quello che è il capitale a disposizione e quindi poi al capitale investito corrisponde un maggiore rischio di perdita.

Non si ha la proprietà del titolo, essendo appunto uno strumento derivato non deteniamo la proprietà dell'asset come nel caso invece dell'investimento in un titolo azionario.

Abbiamo visto adesso vantaggi e svantaggi, pro e contro la scelta se operare con CFD o meno. Dovete farla valutando quelli che sono gli aspetti che abbiamo visto. Quindi valutate quelli che sono i rischi connessi allo strumento, quelli che sono i vostri capitali a disposizione. Poi vedremo adesso altri strumenti con il quale possibile andare a fare trading sugli indici, quindi utilizzate queste informazioni per fare le vostre analisi e poi fare le vostre valutazioni per determinare lo strumento migliore e più idoneo anche alle vostre strategie di trading.

Esempio di trading con CFD su Plus500

Adesso vediamo qualche esempio. In questo caso abbiamo un esempio di informativa sempre riferita a Plus500 e al CFD sul DAX 30, quindi sull'indice di Francoforte. In questo caso vengono riportate le informazioni fornite dal broker per quanto riguarda il CFD, che, come abbiamo detto, sono informazioni rilevanti relative allo spread, per esempio allo spread overnight e quindi al finanziamento di overnight in acquisto, in vendita, ai margini, alla leva disponibile, alle scadenze, al rollover automatico. Poi vengono offerti anche tutti gli strumenti collegati a un determinato CFD. In questo caso vediamo delle opzioni e quindi degli strumenti che sono collegati a quello che può essere il CFD scelto. E poi abbiamo un calendario con degli eventi imminenti che possono influenzare l'andamento di un determinato strumento, quindi in questo caso del DAX 30.

Esempio di trading con CFD su eToro

Vediamo un altro esempio questo sempre sul DAX 30 però relativo all'informativa offerta da eToro. In questo caso abbiamo una panoramica, un overview di quello che è il grafico del DAX. Negli ultimi sei mesi abbiamo una panoramica della chiusura e delle variazioni e dei rendimenti a un anno e poi abbiamo una descrizione dettagliata del CFD e i fattori da considerare. Ad esempio per chi dovesse includere il DAX nel proprio portafoglio abbiamo anche il numero dei follower che stanno seguendo questo investimento e la percentuale degli investitori. Inoltre eToro in questo caso fa un po' una view di quelli che sono gli investitori su una determinata posizione e le variazioni dal punto di vista percentuale rispetto all'ultima sessione di trading.

Noi adesso stiamo dando delle informazioni nel momento in cui stiamo registrando quindi non saranno attuali nel momento in cui voi la state guardando però sappiate che il broker fornisce queste informazioni che poi saranno aggiornate nel momento in cui voi andate andrete sulla piattaforma. Quindi nel momento in cui voi farete il vostro accesso le vedrete in maniera diversa. Ma il layout delle informazioni diciamo l'oggetto, il contenuto delle informazioni rilevanti sono sempre questi.

Andiamo a vedere ancora un altro esempio. Questi sono i mercati che offre eToro per quanto riguarda il mercato degli indici. Abbiamo fatto una panoramica in modo tale che abbiate una visione d'insieme di quelli che sono, ad esempio, gli strumenti che permettono di tradare determinati indici. Qui vediamo quasi tutti indici azionari e in fondo vediamo un indice invece valutario che è US Dollar, che sarebbe il Dollar index, ovvero paniere dei cambi principali contro dollaro. Andiamo avanti e vediamo un altro esempio qui Plus500 ci fornisce una selezione di indici paese. Anche in questo caso abbiamo un'ampia scelta. Non sono tutti gli indici disponibili. Se volete andare a vedere tutti gli indici disponibili, potete andare direttamente sulla piattaforma. Questo a titolo esemplificativo vediamo che è rappresentato anche l'indice VIX, per esempio della volatilità relativa al mercato americano e sono presenti anche ulteriori indici tipo l'USA 2000. Quindi andate a controllare le varie possibilità offerte dal broker.

Queste sono sempre slide esemplificative di quello che può offrire il mercato per quanto riguarda gli investimenti in CFD su indici azionari, in questo caso paese, oppure su indici di altra natura.