Lezione 19

Investire in indici: Time Frame

Iniziamo quindi con il concetto di time frame e diamone una definizione. Che cos'è il time frame? Il time frame è la frazione temporale sulla quale andremo ad analizzare l'indice durante la sessione di mercato e quello sul quale poi decideremo di fare la nostra operatività.

Che cosa può rappresentare il time frame? Il time frame è quella frazione temporale sulla quale noi decideremo di impostare le nostre strategie. Quindi possiamo decidere di lavorare sia in intraday, quindi all'interno di una sessione daily, con frazioni temporali che possono andare dai 5 minuti fino alle 4 ore. Poi possiamo invece utilizzare il time frame sessioni temporali multiday. In considerazione di questo si parte da un giorno fino ad arrivare a una settimana o addirittura un mese.

I time frame possono essere utilizzati sia dal punto di vista delle analisi sia dal punto di vista operativo. Cioè possiamo decidere di analizzare un determinato indice su una sessione temporale di una settimana e poi andare ad operare sulla frazione temporale di un giorno. Per quanto riguarda il multiday, la stessa cosa la possiamo utilizzare in intraday, cioè possiamo decidere di lavorare su una frazione temporale ad esempio a 5 minuti ma fare le nostre analisi tracciare le nostre resistenze i nostri supporti statici e dinamici su quella che è la frazione temporale più grande, quindi 15 minuti o ad esempio anche 30 minuti. Quindi avremo una sezione temporale guida sui quali fare le nostre analisi e una sezione temporale operativa sul quale invece andare proprio ad attendere il segnale di ingresso a mercato.

Perché è importante il time frame?

Cerchiamo di comprendere perché è importante scegliere una frazione temporale sulla quale andare a lavorare. Perché la scelta della strategia operativa dipende dal time frame selezionato. Non tutte le strategie operative vanno bene per un determinato timeframe, questo deve essere chiaro. Quindi, quando decidete una strategia operativa, dovete sapere che sostanzialmente non tutte vanno bene per un certo time frame. Alcune vanno bene per l'intraday, altre vanno bene per il multiday. Poi ci sono alcune che ovviamente vanno bene per entrambi. Però state sempre attenti quando andate a selezionare una strategia operativa che possa essere idonea al time frame che volete utilizzare.

Poi un'altra motivazione fondamentale è la selezione dell'azione dello strumento. Ci sono delle azioni, in questo caso degli indici, o degli strumenti che potrebbero non essere sufficientemente liquidi per essere tradate su orizzonti temporali molto bassi. Quindi quando noi andiamo a selezionare il nostro indice, normalmente si lavora su indici per esempio come il Dax 30, l'S&P500, il NASDAQ 100 che non hanno questa problematica perché sono gli indici estremamente liquidi e gli strumenti che lavorano su questo questi indici non hanno problemi di orizzonti temporali in intraday o in multiday, quindi si possono lavorare tranquillamente in ogni sessione temporale. Però considerate sempre che se volete andare invece su indici che hanno dei sottostanti che potrebbero essere non particolarmente liquidi o utilizzare degli strumenti che investono in indici ma questi strumenti non sono particolarmente scambiati, dovete valutare sempre la frazione temporale che andrete a scegliere.

Rapporto rischio rendimento e stop loss

Parliamo anche del rapporto rischio rendimento e l'impostazione dello stoploss. Quando noi andiamo ad operare in intraday e quindi quando noi facciamo un tipo di trading in intraday, quindi con una sessione temporale di 5, 15 o 30 minuti, dobbiamo sempre andare a considerare la fattibilità della trade e dove andare a impostare lo stoploss. Questo è anche strettamente collegato al numero di operazioni. Quando si lavora in intraday si lavora moltissimo, sono molte le operazioni che vengono fatte. A volte si perde il concetto del rapporto rischio rendimento e non si imposta correttamente lo stoploss perché l'operatività è molto più veloce rispetto al multiday.

Quindi considerate sempre che quando scegliete un timeframe di tipo intraday, soprattutto con sessioni temporali molto basse, dovete valutare anche il rapporto rischio rendimento e lo stoploss e quindi la fattibilità della trade, nonché il numero di operazioni che volete impostare durante la giornata. Qui poi entrerà in gioco il diario di trading o piano giornaliero, nel quale magari andrete ad impostare delle regole per un numero massimo di trade durante il giorno. Infine, la scelta del broker l'impatto delle commissioni. Quando lavorate su timeframe molto bassi o in intraday, la scelta del broker diventa fondamentale perché l'impatto commissionale quando lavorate molto e quindi quando fate un grande numero di trade è molto importante. Mentre multiday, è facile che si facciano delle trade che magari vengono portate avanti nei giorni, quindi magari di un giorno, due giorni o tre giorni e quindi l'impatto delle commissioni è meno rilevante.

Esempi di time frame su grafico

Vediamo adesso una slide di quattro orizzonti temporali differenti sull'indice Germany 30. Quindi abbiamo un CFD che investe sul DAX 30, l'indice di Francoforte, l'indice tedesco, in quattro orizzonti temporali differenti: un grafico daily, quindi ogni singola candela rappresenta una sessione di mercato, un grafico a 4 ore, quindi ogni candela rappresenta 4 ore della nostra sessione di mercato, quindi avremo praticamente due candele che corrispondono a una giornata di borsa, un grafico in time frame a 15 minuti e un grafico time frame a 5 minuti.

In questo caso vedete quattro grafici differenti però in qualunque frazione temporale che consideriamo sono grafici che possono essere tradotti quindi ai quali si può applicare una strategia operativa. Cosa dobbiamo notare quando guardiamo quattro grafici con dei timeframe temporali differenti? Che differenti timeframe conducono a differenti movimenti. Questo è abbastanza chiaro ed evidente. Quando prendiamo un timeframe di tipo daily, potremmo avere un indice che è un indice trend following che segue magari costantemente l'andamento con una certa direzionalità della tendenza. Potremmo avere un indice che tendenzialmente nel tempo può essere rialzista, ma quando noi consideriamo un timeframe a 5 minuti, durante la stessa sessione di borsa si possono avere determinati movimenti e quindi in quella sessione di mercato possiamo considerare delle strategie che potrebbero non essere interessanti dal punto di vista daily, nel quale magari potremo utilizzare una strategia di breakout che poi andremo a vedere in seguito, perché l'indice dal punto di vista daily è in tendenza e in direzionalità, mentre nella sessione a 5 minuti magari potrebbe essere una giornata di fase laterale ed è più idoneo applicare una strategia di tipo differente.

Cos'è il rumore nel time frame?

Diversi timeframe poi permettono di filtrare il cosiddetto rumore quando noi abbiamo dei time frame. Più è basso il time frame più il rumore alto. Che cos'è il rumore? Sostanzialmente sono tutti quei micromovimenti del mercato generati magari da notizie, da prese di beneficio repentine, da qualunque tipo di situazione micro che va a confondere l'operatività del trader. Quindi sostanzialmente questo rumore che di base noi magari non andremo a vedere in timeframe più elevati quindi magari 1 ora al 4 ore o il Daily, li potremo vedere sui 5 minuti, 15 minuti e 30 minuti. Quindi i grafici con dei time frame di più ampio respiro permettono di filtrare il cosiddetto rumore e comprendere meglio la direzionalità del mercato.

Il numero delle trade poi lo abbiamo già preso in considerazione. Quando noi utilizziamo dei timeframe a 5 minuti la giornata è molto lunga perché le giornate di borsa a questo punto sono formate da candele di 5 minuti. In questo caso quindi potrebbero esserci all'interno della stessa giornata differenti situazioni e andamenti di mercato, delle lateralità, delle direzionalità e quindi la nostra strategia può fornirci ripetuti segnali di ingresso o di uscita dal mercato e quindi un numero più elevato di operazioni rispetto a quello che può essere un time frame daily nel quale decidiamo di entrare in una singola giornata e uscire alla fine della stessa tramite un segnale operativo, oppure dopo due, tre giorni o una settimana.

Strategie applicabili ai vari time frame

Come dicevamo nella prima slide quando abbiamo parlato delle strategie, cioè del concetto di multi timeframe, quindi di timeframe come analisi e timeframe come lato operativo, possiamo dire che esistono delle strategie multi time frame. Qui troviamo giusto questo accenno, riprendendo il concetto che abbiamo già evidenziato in precedenza perché è importante, ovvero andare a scegliere un time frame sul quale andare ad impostare tutta la nostra analisi. Se siamo ad esempio dei trader di tipo multiday, utilizzare un time frame settimanale per impostare nelle nostre analisi, quindi supporti, resistenze statiche e dinamiche, i nostri livelli di prezzo importanti e poi fare invece il nostro ingresso a mercato tramite una strategia operativa che valuta i segnali su un timeframe di tipo più piccolo, quindi magari daily.

Nel caso invece avessimo un facessimo un tipo di trading di tipo intraday possiamo applicare lo stesso concetto soltanto che invece che utilizzare una frazione temporale di una settimana per le analisi e del daily per la parte operativa, potremo utilizzare l'H1 per esempio per le analisi e i 15 minuti o i 30 minuti per la parte operativa. Normalmente nelle sessioni di tipo intraday si utilizzano dei timeframe temporali piuttosto vicini, quindi se si usa il 5 minuti per l'operatività magari si utilizza il 15 minuti per quanto riguarda la parte di analisi, mentre se si utilizzano i 30 minuti per l'operatività magari si utilizza l'ora per la parte di analisi, quindi si guarda al timeframe temporale più ampio per l'analisi, ma anche il più vicino. Si valuta sempre comunque il time frame deli per cercare di comprendere quale potrebbe essere la direzionalità della giornata. Quindi valutate sempre time frame daily come un time frame rilevante e importante per impostare l'operatività.

Ma vediamo adesso come il time frame sia collegato direttamente alle diverse strategie di trading e in base alla tipologia di timeframe che si preferisce si possono impostare diverse strategie, ma altre non si possono applicare. Quindi non tutte le strategie sono valide per tutte le frazioni temporali. Questo l'abbiamo già detto ed è un concetto che va evidenziato perché su time frame, per esempio, a 5 minuti potrebbero non essere adatte delle strategie che sono adatte per esempio in multiday.

Strategie intraday

Adesso andiamo a vedere e facciamo una classificazione tra le strategie che possono andare bene in intraday e quelle che possono andare bene in multiday o quelle che sono valide per entrambe le frazioni temporali. Quando parliamo di intraday possiamo parlare di segnale di price action. Però considerate sempre che la price action è valida per frazioni temporali in intraday, in H1, in H4, quindi 1 ora e 4 ore. Se scendete su orizzonti temporali inferiori, quindi su frazioni temporali come 5 o 15 minuti, è facile che la price action non sia efficace. Questo perché sono frazioni temporali che generano più rumore, come abbiamo detto in nelle slide precedenti, e la price action potrebbe non fornire dei segnali puliti e quindi sostanzialmente considerate quando decidete di utilizzare la price action delle strategie di trading da impostare su frazioni temporali dall'H1 in su, quindi H1 o H4 piuttosto che multiday, quindi daily all'interno di un arco di una giornata singola, due, tre giorni, ma anche frazioni temporali più lunghe. Quindi potete andare anche sulla settimana piuttosto che sul mese.

In intraday poi abbiamo anche l'analisi tecnica e l'analisi con indicatori e oscillatori che è strettamente correlata. In questo caso queste due tecniche che si possono applicare a time frame anche molto bassi, come abbiamo visto per il discorso della price action, sono collegati al discorso della liquidità dell'indice e dello strumento che si intende tradare. Quindi quando andiamo soprattutto su timeframe temporali molto bassi in intraday bisogna sempre valutare se lo strumento che andiamo a selezionare sia liquido e sufficientemente scambiato per garantire l'efficienza della strategia e della tecnica adottata.