Lezione 30

Investire in indici con gli oscillatori

Passiamo adesso al mondo degli oscillatori e vediamo il primo dei nostri oscillatori, ovvero lo stocastico. Lo stocastico è un oscillatore che analizza in modo quantitativo di quanto le chiusure di un certo periodo di riferimento che può essere giornaliero ma può essere un'altra frazione temporale, siano vicine al massimo e minimo rilevato in un determinato arco temporale prefissato dall'utente, ad esempio 14 periodi, che è il parametro classico che viene utilizzato per lo stocastico. Il concetto chiave è che le chiusure vicino al massimo dovrebbero indicare un trend rialzista e viceversa.

indicatori oscillatori indicatore Stocastico.

Lo Stocastico

Abbiamo detto che gli oscillatori si muovono in un range che compreso tra 0 e 100. Per lo stocastico normalmente viene individuata una situazione di ipercomprato e adesso andiamo a definire che cos'è l'ipercomprato quando il valore è maggiore di 80 e un segnale di ipervenduto quando il valore invece è inferiore a 20.

Cosa significano ipercomprato e ipervenduto?

Sostanzialmente identificano delle situazioni del mercato nel quale c'è una forte tensione nell'aria di prezzo. Esiste una forza estremamente importante se parliamo di ipercomprato degli acquirenti sul mercato, quindi gli acquirenti hanno un forte predominio sul mercato, sono dominanti negli scambi, hanno assunto il controllo di fondo del mercato e quindi si ha una situazione dove i il prezzo è fortemente tirato e quindi è fortemente lontano rispetto alla sua media.

Dal punto di vista del ipervenduto è lo schema opposto, quindi i venditori hanno il dominio e quindi hanno la predominanza sul mercato, dominano il mercato e quindi il prezzo è piuttosto lontano rispetto al suo valore medio e si trova in una situazione di forte venduto.

Come abbiamo evidenziato in precedenza, i valori utilizzati per lo stocastico proprio per analizzare queste due situazioni, identificarle e mostrarle è 80 e 20. Quindi quando il valore dello stocastico si trova sopra 80 diciamo che è in ipercomprato, quindi in una situazione di forte direzionalità dove sostanzialmente i compratori sono molto dominanti sul mercato, ipervenduto quando il valore è sotto 20, quindi sostanzialmente in una situazione di forte direzionalità ribassista.

Quali sono le strategie semplici di trading che si possono applicare con lo stocastico?

Lo stocastico abbiamo detto come tutti gli oscillatori è molto valido in fase laterale. Non sono indicatori particolari di trend following che però si possono applicare all'interno di strategie trend following per evidenziare quelli che sono i possibili ritracciamenti oppure le prese di beneficio. Lavorano bene in contro trend e in fase laterale, quindi abbiamo in trend l'incrocio dello stocastico che aiuta ad individuare per esempio, i movimenti di swing, i ritracciamenti e le prese di beneficio incontro trend o in fase laterale, invece l'incrocio permette di individuare i reversal con dei segnali che sono più efficienti quando si hanno sopra gli 80 oppure sotto i 20, lo andremo a vedere quando faremo degli esempi.

Si può utilizzare con il concetto delle divergenze, come abbiamo detto quando abbiamo parlato di MACD, ovvero di divergenza tra movimento di prezzo e movimento dello stocastico. Ma anche questo è un concetto approfondito ed è un concetto più di tecnica avanzata che andremo a vedere in un corso dedicato di analisi tecnica.

indicatori oscillatori indicatore RSI Relative Strenght Index.

L'indicatore RSI

Andiamo avanti con gli oscillatori e vediamo la RSI l'indicatore di forza relativa il "Relative Strenght Index" è un indicatore che fornisce la forza del titolo nei confronti del mercato ed evidenzia le situazioni di ipercomprato e di ipervenduto. È stato costruito da Wilder, lo stesso che ha elaborato il Directional Movement e come tutti gli oscillatori si muove in un range compreso tra 0 e 100, evidenzia delle situazioni di ipercomprato e ipervenduto, rispetto allo stocastico utilizza dei valori differenti perché utilizza il valore di 70 e il valore di 30 per evidenziare appunto queste due fasi di ipercomprato e di ipervenduto in cui si può trovare il titolo. Andremo a vedere la sua rappresentazione grafica nella slide successiva, nella quale andremo a vedere anche le strategie di trading che si possono applicare. Vedremo anche che dal punto di vista proprio visivo è molto differente rispetto allo stocastico, è utilizzato molto dai trader proprio perché fornisce dei segnali operativi che possono essere interessanti, soprattutto quando viene utilizzato come filtro o come segnale di conferma.

Le strategie semplici di trading che si possono applicare con l'RSI possono essere sia in trend che incontro trend e fase laterale, sia attraverso le divergenze. Abbiamo visto le divergenze quando abbiamo parlato di MACD quando abbiamo parlato di stocastico, effettivamente l'RSI è un altro oscillatore che permette di utilizzare le divergenze per fare degli ingressi a mercato o comunque per dare delle conferme dei segnali di possibili inversioni del trend, e le divergenze sono appunto tra l'andamento del prezzo e l'andamento dell'indicatore. Anche in questo caso non andremo ad approfondire perché fa parte di strategie avanzate, ma sappiate che esiste e che può essere applicato anche per quanto riguarda le RSI.

Invece l'RSI per quanto riguarda le strategie da applicare in trend è un segnale di conferma dell'andamento in quanto quando si presentano dei trend fortemente direzionali e quindi quando si hanno dei trend persistenti, l'RSI normalmente si trova in costante situazione di ipercomprato e quindi evidenzia e conferma l'andamento del trend di fondo. Quando invece abbiamo un contro trend, quindi indicativamente o un reversal, per esempio, in una fase di trend direzionale potremmo avere dei segnali di inversione della tendenza principale quando si ha appunto un rientro del prezzo, un rientro del RSI quindi del valore dell'RSI all'interno delle soglie minime di ipercomprato o di ipervenduto.

Se ci troviamo per esempio una direzionalità rialzista forte e quindi una RSI sopra il valore di 70 e l'incrocio dell'RSI e la linea orizzontale che definisce il valore del 70, può essere un segnale di inversione del trend nel momento in cui magari anche lo stesso trigger che noi abbiamo applicato alla nostra strategia ci indica una possibile inversione del movimento di base, magari dovuto a un pattern di prezzo o a un altro trigger che abbiamo impostato. Può essere utilizzato per evidenziare i reversal. Nello stesso contesto lo possiamo utilizzare anche nelle fasi laterali, quindi quando ci sono dei pull back oppure quando ci sono delle possibilità di mancanza di violazione di mancanza di rottura di una resistenza che definisce la parte alta di una banda di oscillazione potremo avere un rientro del RSI all'interno della fase neutrale quindi un incrocio del RSI con la linea del 70.

In questo caso noi non abbiamo segnato anche la linea del 50, qualche trader utilizza anche l'incrocio tra l'RSI e la linea del 50 a rialzo o a ribasso come segnale di ingresso, come viene utilizzato per esempio la linea dello zero quando parliamo di MACD ma in questo caso non lo andiamo a considerare perché, magari lo andremo a vedere e potremo fare anche qualche esempio, però in linea di massima non è molto efficiente dal punto di vista operativo ma è più facile costruire delle strategie con dei filtri che possono essere applicati nel contesto della situazione appunto di ipercomprato ipervenduto quindi noi lo andremo a vedere in questo scenario, quindi evidenziando delle situazioni di reversal oppure di segnali di conferma dell'andamento ma utilizzando sempre questi parametri quindi le linee del 70 e 30 e non andando a considerare invece la linea del 50. Sappiate però che esiste e che viene utilizzata da alcuni, non moltissimi però qualcuno lo utilizza anche l'incrocio a rialzo a ribasso della linea del 50 come segnale operativo.

Andiamo a vedere adesso un esempio pratico del RSI e come si propone dal punto di vista visuale. Nella parte bassa abbiamo l'RSI. Anche questo è un oscillatore che non si applica direttamente al prezzo, ma viene riportato nella parte bassa, quindi al di sotto dell'area di prezzo. Abbiamo evidenziato le nostre due linee orizzontali. In questo caso abbiamo utilizzato 80-20 perché per questo particolare asset in questo caso era più efficiente. Considerate che voi potete sempre impostare i parametri classici 30 70. Potete fare degli esperimenti con 80-20 e potete andare anche a impostare dei periodi differenti rispetto al RSI(14). Il 14 è il periodo che è stato definito da Wilder quando è stato elaborato l'oscillatore. Però considerate sempre che voi potete andare a cambiare questo valore, utilizzare dei valori più ampi o dei valori più ristretti, quindi utilizzare 21 piuttosto che invece 9 a seconda di quella che è la vostra strategia operativa. Quindi sperimentate, andate a fare dei test utilizzando dei parametri diversi e cercate di trovare quelle che sono le combinazioni più efficienti per il tipo di trading che volete andare a utilizzare.

indicatori oscillatori indicatore RSI Relative Strenght Index strategie - slide.

Qui noi adesso abbiamo fatto una variazione sul tema, abbiamo utilizzato 80 20 , poi quando andremo invece sulla parte live andremo a utilizzare 30 70, così vedremo entrambe le tipologie. Abbiamo visto in questo caso, per esempio, che in un ipotetico momento in cui la RSI si trova sopra la linea dell'80, abbiamo questa situazione dal punto di vista del prezzo, quindi una fase di lateralità (nel primo cerchio in rosso a sinistra), di indecisione nel quale la RSI poi rientra all'interno della linea dell'80. Noi potremmo avere in questo caso un incrocio per esempio di una media mobile piuttosto che un pattern di prezzo che ci indica una possibile inversione e avere l'RSI come segnale di conferma. In questo caso l'RSI ci confermerebbe la possibile inversione del trend e questo sarebbe un segnale di conferma che ci permetterebbe di eseguire la nostra trade nel caso in cui il nostro motore diciamo e il nostro trigger ci avessero indicato una possibile ingresso short a mercato. Per esempio in questo altro caso (secondo cerchio in rosso a destra) abbiamo un incrocio nuovamente anche se soltanto sfiorato della linea dell'80 abbiamo un nuovo segnale di conferma che in questo caso potrebbe essere un pattern di prezzo trigger in questione che ci identifica un'inversione della tendenza quindi una pin bar reversal su una resistenza storica e in questo caso il segnale del RSI ci avrebbe confermato questa possibilità di inversione del trend sulla pin bar Reversal. Andiamo avanti, vediamo che qui non ci sono altri altri segnali di conferma di un possibile inversione e quindi non avremo preso altre trade.

Bande di Bollinger.

Andiamo a vedere adesso l'ultimo indicatore che prenderemo in considerazione prima di parlare delle strategie combinate che sono le bande di Bollinger che sono state create, inventate da John Bollinger. Queste si basano sul concetto di avere tre linee principali la media mobile a 20 periodi e due linee di prezzo. La banda superiore, che è calcolata aggiungendo alla media mobile una deviazione standard del prezzo, mentre la banda inferiore che è creata invece sottraendo tale deviazione standard.

Le Bande di Bollinger

Le caratteristiche principali delle bande di Bollinger che si basano sulla volatilità. Quando abbiamo le envelope che sono molto vicine vuol dire che abbiamo una contrazione forte della volatilità e quindi volatilità estremamente bassa. Questa fase si chiama fase di Squeeze quando invece abbiamo la volatilità e quindi le due bande che si allontanano abbiamo la volatilità in aumento. Spesso vengono utilizzate le bande di Bollinger anche per tecniche di tipo reversal, ma vengono utilizzate anche molto spesso in trend. Possono poi infine essere utilizzate da sole o insieme ad altri indicatori, quindi in combinazione ma in generale è meglio partire da un segnale di prezzo e poi abbinarle.

Quali sono le strategie semplici di trading che si possono applicare con le bande di Bollinger in trend?

Possiamo utilizzare quelle che sono la rottura della banda inferiore o superiore in fase di Squeeze, quindi in fase di contrazione di volatilità, come se fossero dei supporti o delle resistenze e lo andremo a vedere quando andremo direttamente sul grafico. In contro trend invece forniscono dei segnali di inversione all'uscita della banda, sostanzialmente quando il prezzo esce dalla banda e poi rientra e nel contesto e nella corrispondenza di un importante supporto e resistenza soprattutto statica ma possibile anche eventualmente dinamica. In questo caso è importante sapere che esiste la possibilità di utilizzarlo in contro trend con il rientro del prezzo dopo la fuoriuscita dalla banda ed è più forte il segnale quando, in corrispondenza di quello che è un livello o un'area di supporto di resistenza. Se l'area di supporto resistenza statico non c'è, può essere utilizzata comunque, però assume maggiore rilevanza se è presente.

Facciamo un esempio direttamente su una slide statica di un asset quindi andiamo a vedere quello che può essere la fase di Squeeze e le varie strategie o l'espansione di volatilità che si possono applicare.

indicatori Bande di Bollinger - esempio slide.

Andiamo a cercare di comprendere le fasi di compressione, di espansione della volatilità e come le bande di Bollinger si possono applicare per una strategia di trading molto semplice. In questo caso abbiamo una squeeze, quindi una fase di compressione non all'interno di un movimento di direzionalità, ma in una fase laterale, le squeeze come fasi possono essere sia in fase direzionale, quindi sia i movimenti direzionali del mercato sia in fase di lateralità. In questo contesto abbiamo una lateralità, abbiamo quindi una forte compressione, infatti le due bande sono piuttosto vicine tra loro e abbiamo evidenziato un momento in cui si ha una forte espansione e una rottura del prezzo al di sopra della fase di squeeze, quindi al di sopra della banda o envelope superiore e quindi un segnale operativo di ingresso a mercato in fase long. In questo caso magari non l'avremo preso perché apre in gap up, però sarebbe stato un segnale comunque operativo e di ingresso al mercato perché il prezzo avrebbe rotto in questo contesto la nostra fase di compressione di volatilità e come abbiamo detto, questa può essere una strategia applicata quando utilizziamo una sorta di breakout strategy e le envelope (le bande) come aree di supporto e di resistenza.

Andando avanti invece, vediamo una reversal. Abbiamo una situazione di espansione di volatilità, qui (secondo cerchio rosso) abbiamo un riassorbimento del massimo, un rientro del prezzo all'interno della banda di Bollinger e quindi al di sotto della banda superiore e qui potevamo avere un segnale reversal all'interno di un trend definito, quindi un segnale sostanzialmente di ritracciamento.

Stesso discorso in questo caso (terzo cerchio) uscita dalla banda di Bollinger abbiamo un pattern su un'area di resistenza importante storica, il suo rientro poteva essere un segnale reversal in una situazione di lateralità del mercato. Questa tipologia di trading è adatta soprattutto per gli indici con un'alta volatilità come l'avevamo adottata, per esempio per i titoli americani con alta volatilità per chi avesse seguito il videocorso operativo sul trading sui mercati americani e sulle azioni in particolare avevamo già visto questa slide perché era una slide che si poteva applicare a livello di strategia anche ai titoli ad alta volatilità del mercato americano. Quando decidete di utilizzare le bande di Bollinger sugli indici, dovete considerare sempre indici ad alta volatilità o comunque con una volatilità presente, perché gli indici invece che non presentano particolare volatilità, non si possono abbinare in maniera efficace a questo tipo di strategia.

Infine potete valutare anche la gestione della posizione e della posizione con uno stoploss, quindi uno stop loss, in questo caso un trailing stop loss, uno stoploss percentuale o di valore oppure con il tocco della media mobile. Per esempio potete dire che i reversal in questione, quindi questi reversal che abbiamo preso in considerazione l'uscita dalla posizione può avvenire, quindi l'exit strategy può avvenire nel momento in cui il prezzo va a toccare la media mobile a 20 periodi. Quindi questa può essere l'exit strategy della vostra della vostra operatività. Quando si parla di bande di Bollinger, quindi è importante che voi andiate ad identificare degli indici che presentano un alta volatilità o comunque una volatilità sufficiente per poter utilizzare una strategia che si basa appunto su questo concetto. Abbiamo concluso quindi questa parte dedicata alle strategie di trading con indicatori ed oscillatori. Possiamo andare avanti e vedere le strategie combinate. Quello che le strategie di prezzo action, l'analisi fondamentale e il trading con i market mover, le notizie e i rumors.