Lezione 22

Rapporto Rischio-Rendimento e Stop Loss

Parliamo adesso invece di entry ed exit strategy, poi di rapporto di rischio rendimento e di stop loss e quindi di fattibilità della trade.

Entry ed Exit strategy

Iniziamo quindi con le entry strategy, quindi con gli ingressi a mercato. Come possono avvenire? Sostanzialmente noi possiamo entrare quando scatta il segnale della strategia, quindi entriamo e compriamo sostanzialmente un CFD o un future esattamente quando ci arriva il segnale dalla nostra strategia e facciamo il nostro ingresso e si dice proprio "ingresso a mercato". Quindi prendendo il primo prezzo di proposta in acquisto o nel caso in vendita, se decidessimo di andare short.

Oppure possiamo decidere di fare il nostro ingresso a mercato usando dei ritracciamenti, cioè possiamo decidere per esempio di andare su una correzione in base a una percentuale oppure ad un determinato livello, come ad esempio i valori di Fibonacci. Come funziona ad esempio ritracciamento. Noi possiamo dire. Prendiamo ad esempio un grafico Daily di voler entrare per esempio solo nel momento in cui il prezzo nella nostra sessione di mercato va a colpire un valore di prezzo che corrisponde al 50% del range della candela precedente. Quindi noi ci immaginiamo un ritracciamento del nostro indice che vada a colpire esattamente un valore di prezzo che è, che corrisponde al ritracciamento del 50% della sessione precedente.

Oppure possiamo dire che il nostro ritracciamento deve avvenire sull'apertura del giorno precedente o sotto il minimo della giornata precedente, quindi possiamo addirittura dare un livello che corrisponde a un determinato, per esempio pattern di prezzo. Quindi sotto il livello di una determinata coppia di candele che hanno una certa rilevanza, magari nella nostra operatività. Oppure possiamo utilizzare i livelli di Fibonacci. Ora, in questo caso non andrò ad approfondire la serie storica di Fibonacci e i livelli di ritracciamento, ma considerate che molte piattaforme le offrono ed è un modo per considerare i ritracciamenti e considerare dei livelli di ritracciamento particolari. È un modo di affrontare la tecnica, diciamo le entry strategy in una maniera un po più avanzata, quindi un concetto un po' più avanzato e lo vedremo magari nel corso dedicato all'analisi tecnica più approfondito. Adesso sappiate che si può entrare direttamente a mercato o impostando un livello di prezzo che può essere dovuto un ritracciamento o piuttosto che ha un pattern di prezzo.

Le uscite invece l'exit strategy possono venire tramite Stop Loss e voi potete impostare uno stop loss dal punto di vista percentuale o di valore o addirittura, come nel caso precedente, considerato un pattern, un pattern candlestick per esempio, quindi magari un insieme di due candele e valutare di mettere lo stop loss sotto il minimo di una delle due candele che potrebbero essere le due candele delle due giornate precedenti oppure un trailing stop loss. Adesso questo concetto del trailing stop loss, cioè dello stop loss che segue la trade, lo vedremo quando parleremo, diciamo delle strategie operative. Adesso sappiate solo che esiste anche il trailing stop loss come strategia di uscita, oppure si può utilizzare la tecnica dello stop reversal, ovvero un indice, una strategia impostata su un determinato indice. Abbiamo un entry strategy, quindi entriamo a mercato e poi sostanzialmente il segnale operativo ci fornisce uno stop, quindi un'uscita e un reversal, quindi un entrata nella direzione opposta alla nostra trade.

Infine possiamo avere un segnale di prezzo una condizione cioè se il nostro, la nostra trade perde più del X per 100 usciamo oppure un segnale dovuto appunto al prezzo o piuttosto che una condizione. Se la nostra trade va sotto il minimo della candela del giorno precedente usciamo dalla nostra operatività quindi dalla nostra operazione. A queste possono essere alcune impostazione per le entry e per le exit strategy.

Ne esistono anche molte altre, sono magari più avanzate e un po più elaborate. Adesso cominciate a prendere confidenza con queste tipologie che sono più semplici e che quindi possono essere più facilmente applicabili. Andiamo a vedere poi nelle esercitazioni pratiche e quindi nelle esercitazioni live, come si possono vedere anche dal punto di vista grafico e quindi avrete più chiaro questo concetto. Quindi sappiate che comunque ne esistono anche di più avanzate, ma che non affronteremo in questo contesto.

Rapporto Rischio Rendimento

Passiamo adesso al rapporto rischio rendimento R R e andiamo a vedere darne una definizione a vedere perché è così importante il rapporto rischio rendimento non è altro che il rischio che si è disposti a sostenere per ottenere un determinato rendimento, quindi un determinato obiettivo. Perché è importante? È importante perché senza una pianificazione di questo fattore non avremo mai il controllo dell'operatività, che è un lavoro a lungo termine e quindi prevede dei costi e dei ricavi. Questi ultimi devono essere sempre maggiori per essere profittevoli. Quindi considerate che la pianificazione è un elemento fondamentale. Quando andate a effettuare una valutazione di una trade dovete sempre fare il piano di fattibilità, cioè valutare se il rischio che vi state assumendo vale il rendimento possibile, quindi rendimento target, rendimento obiettivo. Se non ne vale la pena non entrate a mercato, avrete altre occasioni, avrete altre opportunità e vi si presenteranno magari delle trade migliori che potrete cogliere con un rapporto rischio rendimento magari maggiore, quindi con un rapporto che invece che essere 1 a 1 è uno a due, uno a tre, uno a quattro e così via. Ma andiamo a vedere l'esempio riproposto nella nostra slide per cercare di capire in maniera approfondita questo concetto perché sembra un concetto banale ma invece estremamente importante.

Il rapporto R:R lo andiamo a vedere facendo un esempio pratico con un rischio rendimento 1 a 1 e delle probabilità di avere delle tre di vincenti e perdenti. Adesso partiamo dal presupposto che noi siamo disposti a rischiare 200€ con un numero di trade pari a 30 ed un rapporto di rischio rendimento 1 a 1, quindi rischiamo 200 per guadagnare 200. Consideriamo di avere il 50% di trade vincenti e il 50% di trade perdenti. A questo punto, ovviamente, il nostro totale sarebbe zero.

Adesso facciamo una valutazione differente consideriamo il 60% di vincenti e quindi il 40% di perdenti. Avremo quindi 18 trade vincenti e dodici trade perdenti. In questo caso le probabilità delle vincenti sono a nostro favore. Sempre con un rapporto 1 a 1 abbiamo un utile di 2.400€. Ma adesso facciamo una valutazione più interessante perché cercare proprio di comprendere questo concetto RR. Prendiamo un RR 1 a 2, quindi rischiamo 200 per guadagnare 400 Con il 50% di trade vincenti avremo un utile di 3.000€ e questo è abbastanza ovvio se noi abbiamo un un una probabilità di vincenti del 60% ovviamente abbiamo un guadagno ancora maggiore quindi abbiamo 4.800€ di guadagno e anche qui è abbastanza chiaro ma facciamo adesso un confronto differente andiamo a vedere se invece avessimo un 60% di trade perdenti con un rapporto rischio rendimento 1 a 2, avremmo 12 trade vincenti e 18 trade perdenti, ma saremmo comunque in utile, saremmo comunque in gain di 1.200€. Questo proprio per la potenza del rapporto rischio rendimento. Quindi avere un rendimento che pari a due e accettare una perdita pari a uno ci permette anche di accettare una probabilità di avere più trade perdenti rispetto a trade vincenti. Riflettete molto su questo concetto perché è estremamente importante. Molti trader pensano che sia necessario avere sempre un numero superiore di trade vincenti rispetto alle perdenti e non considerano mai il rapporto rischio rendimento come un fattore determinante. Invece è la parte principale.

Se voi prendete soltanto quelle trade che hanno una maggiore fattibilità, c'è una maggiore possibilità di successo e con più corsa davanti, quindi con più possibilità di avere un rapporto rischio rendimento maggiore, quindi avere uno a due, uno a tre, uno a quattro anche se poi avete alla fine un numero di trade vincenti inferiore alle perdenti potreste essere comunque in gain e questo è fondamentale, sia perché così prendete un numero di trade selezionato, sia perché così valutate con più attenzione la fattibilità della trade e il target obiettivo, quindi valutate sempre la possibilità di guadagno, oltre che al rischio che siete disposti a sostenere, quindi la capacità massima di perdita che siete disposti a tollerare.

Lo Stop Loss

Strettamente correlato a questo concetto è il discorso di Stop Loss. Lo stop loss non è altro che la massima perdita che intendiamo subire durante la trade e che possiamo impostare all'interno della piattaforma del broker. Se utilizziamo dei CFD come strumenti che vanno a investire sugli indici, spesso è possibile avere anche degli stop garantiti per evitare di essere appunto saltati in caso di gap o di rapidi movimenti del mercato quindi considerate che se andate ad utilizzare dei broker, molti di questi hanno lo stop garantito, valutatelo, consideratelo perché è molto importante, perché vi garantiscono che per quel determinato valore che voi andate ad impostare, loro chiuderanno quella determinata trade. È molto importante, quindi valutate sempre se questo broker cioè Il broker che voi decidete di andare a utilizzare o che state utilizzando offre lo stop loss garantito.

Perché è importante lo Stop Loss

Permette di impostare un corretto piano di trading dove le operazioni rientrano all'interno di rigidi regole da rispettare. Considerate sempre le regole, lo stop loss è una regola impostatela sempre vi alleggerisce dallo stress e vi permette di impostare una strategia di trading ad ampio lungo termine. Lo stop loss determina molto spesso il successo o meno di una trade in più, vi garantisce di essere meno stressati, vi garantisce di avere meno emotività sul mercato e di essere più lucidi.

Vediamo quindi le diverse tipologie di stop loss che possono essere :

  • Di tipo tecnico, impostati in base all'analisi tecnica, oltre alla strategia, quindi, possono essere stop loss che vengono impostati per esempio sotto una determinata candela oppure sotto un determinato pattern di prezzo o su un determinato livello.

  • Possono essere di tipo percentuale, quindi non sono una perdita non superiore dell'1% dell'investimento, oppure in termini di controvalore, cioè ad esempio, una perdita non superiore, per esempio ai 200€.

  • Infine, come dicevamo in precedenza, un pattern tecnico, quindi un pattern, ad esempio grafico o candlestick.

Adesso qui vediamo il concetto di trailing stop, che è un concetto avanzato che prima lo avevamo accennato, ma adesso lo andiamo a vedere un pochettino più nel dettaglio.

Cos'è il Trailing Stop?

È uno stop che si muove al variare del guadagno seguendo l'andamento del titolo. Quindi se noi abbiamo impostato uno stop sotto il minimo della candela precedente ad esempio, e la nostra trade è direzionale, una trade rialzista, magari stiamo seguendo la direzionalità di un trend a rialzo, passa un giorno o due giorni, la nostra trade avanza, il nostro stop avanza con la nostra trade, cioè se la nostra trade è in guadagno, il nostro stop, trailing stop, che magari è impostato su un termine di tipo magari percentuale, quindi sostanzialmente abbiamo detto che non vogliamo una perdita magari superiore all'1% dell'investimento, nel caso della trailing stop loss potremo mettere che vogliamo un guadagno, in questo caso perché abbiamo una trade positiva, un guadagno che non sia inferiore al 0,1%, lo 0,2%, l'1%, il 2% quello che è...

Quindi sostanzialmente noi andiamo a decidere che non vogliamo ottenere un guadagno inferiore a un determinato valore. Il nostro trailing stop seguirà la trade e quando la nostra trade tornerà indietro, perché magari ci sarà una correzione del mercato piuttosto che delle prese di beneficio, noi saremo sicuri che per quel determinato valore, a quel determinato prezzo, la nostra trade si chiuderà avendo guadagnato quello che noi abbiamo impostato nel nostro trailing stop.