Lezione 2

Perché investire in materie prime?

Iniziamo a vedere perché investire nelle materie prime. Quando si fa trading è importante sapere la motivazione che ci spinge a scegliere questa tipologia di asset class. Siamo all'inizio di questo primo modulo del video corso. Di che cosa parleremo? Intanto parleremo delle materie prime e in particolare delle logiche di mercato. Andremo a vedere come le materie prime vanno a difendere dall'inflazione, come possono essere utilizzate come bene rifugio, le materie prime speculative e non, diversificazione di portafoglio tra le varie opportunità che consentono alle materie prime di avere una motivazione in più per l'investitore, una motivazione maggiore per andarle a inserire all'interno di un portafoglio diversificato.

Andiamo a vedere come aumentano come possono aumentare i rendimenti all'interno di un portafoglio e andiamo a vedere gli investimenti nel fisico e come vanno ad eliminare il rischio di controparte. Infine vedremo anche gli svantaggi delle materie prime quindi andremo a valutare i pro che i contro.

Andiamo direttamente al primo punto: non seguono le logiche tradizionali perché le materie prime e le commodities quindi i driver che muovono il mercato delle materie prime sono differenti rispetto a quelle di altre tipologie di asset. Quando parliamo di azioni quando parliamo di tutta una serie di asset class differenti dalle materie prime, ragioniamo su dei driver diversi.

Quando andiamo a ragionare su azioni, andiamo a ragionare sulle obbligazioni andiamo a valutare per esempio quelle che sono le dinamiche economiche di mercato andiamo a cercare di parlare di macro e di micro, andiamo a cercare di parlare di tassi di interesse andiamo a valutare degli aspetti economici e di politiche monetarie che quando si parla di materie prime vengono messi un pochino più in secondo piano. Non diciamo che sono trascurate, ma diciamo che sono in secondo piano rispetto ad altri driver.

Cosa influenza il prezzo delle materie prime

Quando parliamo di materie prime, infatti, dobbiamo pensare ad altre tipologie di fattori che determinano un movimento dei prezzi per esempio il clima, le condizioni favorevoli o sfavorevoli delle piogge. Quando parliamo, per esempio di granaglie, quando parliamo di coloniali, gli effetti atmosferici sono fondamentali. Quindi molti di questi aspetti, elementi che dettano il clima, sono dei driver fondamentali del mercato delle commodities. E lo stesso riguarda la stagionalità, che gioca un ruolo fondamentale per capire l'andamento di un determinato prezzo.

Quando parliamo di semina, di crescita, di raccolta, sono fasi estremamente importanti per capire la tendenza di una determinata commodity collegata a una stagione o una situazione meteorologica e dettata dal clima, mentre quando ragioniamo in termini di azioni, quando ragioniamo in termini di aziende non è che oltretutto riguardano altri settori perché poi vedremo che ci sono anche aziende correlate alle materie prime quindi strettamente che hanno una stretta sinergia con quello che è il mercato delle materie prime ma tutto quello che non è azienda è collegato alle materie prime in maniera diretta e quindi diciamo che non ha le materie prime come core business possiamo dire che ha dei driver sostanzialmente molto differenti, che non sono legati quindi né alla stagionalità né al clima in maniera diretta.

Classificazione delle materie prime

Poi dovremo andare ovviamente a identificare quelle che sono le commodities principali classificate in base alla tipologia quindi se ovviamente parliamo di granaglie, se parliamo di coloniali oppure addirittura se andiamo su delle commodities che non sono strettamente legate alla stagionalità e quindi parliamo per esempio di metalli preziosi o metalli industriali quindi adesso qui facciamo riferimento ad una tipologia di materie prime in particolare.

Ovviamente parliamo anche di domanda e offerta e del livello delle scorte. Spesso sentite parlare quando si parla per esempio degli energetici e parliamo del petrolio in particolare perché una delle materie prime più tradate e dove c'è maggiormente trading diciamo c'è maggiormente i volumi di scambio. Quando si parla delle scorte, che rappresentano un fattore estremamente importante come driver, lo stesso riguarda domanda offerta.

Quindi sappiamo benissimo che la domanda e l'offerta dettano il movimento dei prezzi e quindi, come anche per altri asset, bisogna sempre considerarlo uno dei driver principali. Poi abbiamo stabilità geopolitica, abbiamo normative sugli scambi internazionali che sono altri fattori dominanti e poi infine come abbiamo detto per altri situazioni quindi per altre tipologie di asset ovviamente quello che è il ciclo economico.

Quando parliamo di commodities parliamo spesso anche di inflazione perché quando parliamo di commodities ed in particolare per esempio quando parliamo di oro, facciamo sempre un riferimento a quello che è l'oro come bene rifugio e bene che va diciamo a tutelare dal rischio di inflazione.

Correlazione materie prime e inflazione

Quando andiamo a dire inflazione e beni rifugio andiamo ad identificare una particolare situazione quindi con inflazione andiamo a definire una perdita di valore del denaro e del potere di acquisto di una determinata valuta. Quando parliamo di inflazione e di materie prime parliamo spesso di oro e di argento, perché sappiamo che i metalli preziosi sono beni rifugio, ovvero dei beni che sono meno soggetti alla fluttuazione dei prezzi, quindi sono dei beni, degli asset che sono privilegiati dagli investitori in quanto tutelano nei momenti di alta inflazione.

Nell'immagine qui sopra vedete che abbiamo messo una grafica che evidenzia il rapporto tra l'oro e l'inflazione e l'inflazione negli Stati Uniti. Quando parliamo, e qui lo vediamo chiaramente di correlazione tra diverse tipologie di asset, vedete che qui è espresso nel grafico un indice che individua il gold miners, quindi abbiamo un indice identificativo del mercato, abbiamo l'oro come prezzo spot e poi abbiamo i Treasury americani collegati all'inflazione quindi i tips. Vedete chiaramente come esiste una correlazione positiva tra l'andamento del prezzo dell'oro e l'andamento di quelli che sono i tips, ovvero i titoli americani legati all'inflazione.

Questo perché i titoli, nel momento in cui aumenta l'inflazione, quindi i tips che sono collegati all'inflazione salgono, il prezzo dei titoli americani collegati all'aumento dei prezzi aumenta e quindi abbiamo sostanzialmente una correlazione positiva con il pricing dell'oro, del Gold.

Quindi abbiamo una correlazione positiva nel momento in cui aumenta l'inflazione, aumentano i titoli di Stato legati all'inflazione, aumenta anche quello che è il pricing del Gold quindi c'è una correlazione positiva proprio perché tutti quegli asset che sono considerati beni rifugio vengono scelti da parte dell'investitore nei momenti di alta inflazione. Quando avremo invece deflazione quindi sostanzialmente un ritiro dei prezzi, quindi non più crescita dei prezzi ma un ritiro dei prezzi, avverrà esattamente l'effetto opposto.