Il gas naturale identifica i combustibili fossili (idrocarburi) formati dalla stratificazione di detriti vegetali e gas che sono stati sottoposti a fonti di calore e pressione nel corso di migliaia di anni. Il risultato genera il gas naturale, uno degli asset più importanti del mercato globale. Investire sul gas naturale risulta al giorno d’oggi particolarmente interessante poiché il gas è considerato un ponte di collegamento tra energie fossili e fonti rinnovabili. Si tratterà quindi di uno degli investimenti migliori per il prossimo futuro?
Nel 2020, la pandemia da Coronavirus ha fortemente influenzato il mercato del gas riducendone drasticamente il prezzo. La IEA (International Energy Agency) ha dichiarato che nel 2020 la produzione del gas era crollata del 2,5% a 41,49 EJ (exajoules), il minimo dalla crisi finanziaria del 2009.
La ripresa post-pandemica del 2021 ha visto un nuovo aumento dei prezzi che, nei primi mesi del 2022, sta subendo ulteriori correzioni dovute alle tensioni geopolitiche derivanti dalla guerra in Ucraina. Le sanzioni dei Paesi NATO sulle importazioni dalla Russia hanno messo sotto i riflettori questo asset così importante non solo per l’industria, ma anche per gli impianti di climatizzazione domestica.
Il gas naturale fa parte dell’asset class delle materie prime. Investire in esso significa puntare ad uno dei combustibili più preziosi al mondo e in un settore caratterizzato da elevati livelli di volatilità per cui è necessario disporre di una certa esperienza nella gestione del rischio.
Che cos’è il gas naturale?
Il componente principale del gas naturale è rappresentato dal metano, ma al suo interno si trovano anche anidride carbonica, azoto, idrogeno solforato e, in alcuni casi, elio, radon e cripton. Prima che il gas venga utilizzato per la produzione di energia, esso viene trattato chimicamente per eliminare le componenti tossiche e corrosive o non necessarie alla combustione. Ciò che rimane dopo la raffinazione è principalmente il metano, una molecola costituita da quattro atomi di idrogeno e una di carbonio (CH4) la cui combustione libera pochissimo carbonio.
Le emissioni del metano sono inferiori del 25% rispetto alla benzina, del 16% rispetto al Gpl e del 30% rispetto al diesel. La percentuale sale al 70% rispetto alle emissioni provocate dal carbone. Il metano ha una capacità di formare ozono inferiore dell’80% rispetto alla benzina.
La IEA stimava che la domanda di gas naturale sia destinata a crescere del 30% nei prossimi 20 anni. Con l’arrivo del conflitto in Ucraina, ci si aspetta alcune correzioni, forse temporanee, a questo trend. I maggiori Paesi produttori ed esportatori di gas naturale sono Russia e Stati Uniti. I principali consumatori sono Europa, Asia e parsi emergenti.
In sintesi, il gas naturale non è altro che una particolare miscela di gas idrocarburico che può essere raffreddato allo scopo di produrre GNL (Gas Naturale Liquefatto), facile da stoccare e che minimizza così i problemi e i rischi di trasporto.
Perché investire nel gas naturale?
Una delle domande principali che tutti gli investitori si pongono, prima di scegliere un investimento, è quali benefici l’operazione può restituire. Questo è sicuramente uno dei quesiti principali che gli utenti si chiedono durante il processo di scelta dei temi che compongono il proprio portafoglio. Se vuoi capire perché investire nelle materie prime potrebbe essere una buona scelta nel tuo caso, leggi l'articolo "Investire in materie prime".
Quindi è doveroso domandarsi: perché il gas naturale è così importante? Quali prospettive di crescita posso aspettarmi e quali ritorni economici?
Prima che la situazione geopolitica arrivasse ad un punto critico, il gas naturale era considerato il ponte di collegamento tra l’energia tradizionale e quella sostenibile. Investire nel gas naturale significa rivolgersi a un mercato fortemente volatile, capace di correzioni importanti ed elevati margini di guadagno se si padroneggia una corretta gestione del rischio.
Vantaggi e svantaggi di investire nel gas naturale
Parliamo adesso dei pro e dei contro dell’investire nel gas naturale per comprendere al meglio le potenzialità e i difetti del tema. Tra i vantaggi che offre ai potenziali investitori si possono elencare:
Il gas naturale è uno dei motori dell’industria globale interessata a prendere parte alla transizione energetica, e costituisce un elemento importante nella climatizzazione domestica.
È un asset interessante sia sul breve che sul lungo termine, adatto a investitori giornalieri e cassettisti.
A differenza del petrolio, il gas naturale non è caratterizzato da un countdown, ovvero un momento nel futuro in cui di sceglierà di orientare il mix energetico verso energie a basso impatto ambientale.
Tra gli svantaggi, è opportuno considerare che:
È un asset altamente volatile che subisce brusche correzioni di prezzo anche su base giornaliera. È una forma di investimento adatta a investitori con esperienza nella gestione del rischio.
È il ponte di collegamento tra il vecchio modo di fare energia e quello nuovo, ma risulta verosimile che prima o poi verrà dismesso a sua volta. Si tratta infatti di una risorsa scarsa e destinata ad esaurirsi.
La situazione geopolitica globale può influire in maniera determinante su quello che potrebbe essere il prezzo del gas naturale.
Market Mover del gas naturale
Quando parliamo di un investimento e di un settore in particolare come quello del gas naturale, non possiamo dimenticare di evidenziare anche i market mover, ovvero i fattori che movimentano il mercato in oggetto. In questo caso tra gli aspetti dominanti bisogna prestare attenzione a:
La scoperta di nuovi giacimenti e l’aumento della produzione può abbassare il prezzo del petrolio al barile.
Lato offerta, la quantità di gas prodotta determina una correzione dei prezzi.
Le variazioni climatiche possono determinare uno spostamento nella domanda di gas naturale (es: un anno molto temperato in cui si spengono presto i riscaldamenti).
Eventuali conflitti o tensioni sociopolitiche nei Paesi produttori.
I periodi di espansione economica alzano il prezzo del gas naturale.
Adesso che conoscete i principali pro e contro e gli elementi che potrebbero influenzare l’andamento dei prezzi passiamo a valutare alcuni broker sul mercato e gli strumenti con i quali prendere una posizione.
Come investire nel gas naturale
Esistono molti strumenti per investire nel gas naturale capaci di soddisfare le esigenze degli investitori in termini di grado di rischio, disponibilità di capitale e orizzonte temporale dell’esposizione.
Il metodo tradizionale è quello che riguarda le azioni delle aziende energetiche, con l’idea di ottenere benefici dall’esposizione su aziende specifiche che hanno come core business l’estrazione di gas naturale (solitamente in combinazione col petrolio), il trasporto o la sua trasformazione. Tangenzialmente, è possibile esporsi sul mercato investendo in aziende “gasivore”. Per investire in azioni occorre non solo padroneggiare le dinamiche del mercato settoriale, ma anche informarsi sull’andamento individuale dell’azienda e la salute dei suoi conti.
Vediamo alcuni ulteriori dettagli su come investire nel gas naturale.
Investire con gli ETF sul Natural Gas
Gli ETF (Exchange Trust Funds) sono dei panieri che contengono diversi asset tra cui anche eventualmente il gas naturale. Detto in altre parole permettono di poter accedere a un ventaglio di opportunità di investimenti che possono includere anche il gas naturale.
Come sanno molto bene i trader con una certa esperienza diversificare i propri investimenti è sempre la strada più vantaggiosa dal punto di vista finanziario, soprattutto quando a causa di eventi inaspettati, come quello che stiamo attraversano, i prezzi possono subire dei ribassi (o dei rialzi) improvvisi.
Leggi anche i Migliori ETF sul Natural Gas [2023]
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Investire con i CFD sul natural gas
I CFD (o contratti per differenza) in termini di accessibilità, intuibilità nel suo utilizzo e risparmio nei costi sono ineguagliabili. Cosa sono i CFD? Si tratta di strumenti derivati, i CFD non sono vincolati alla commodity ma, al contrario, godono di ampi margini di flessibilità.
Anche l’accessibilità per operare con questo strumento è davvero interessante: basti pensare che per aprire un conto su un broker tra quelli da noi consigliati non si sostiene nessuna spesa di registrazione. Vedi, per esempio, eToro o [brokerl_ink broker='capital' anchor='Capital.com' landing='aff_link'].
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Investire con i futures sul natural gas
I contratti futures, sono contratti altamente standardizzati, in cui un compratore (di solito il produttore di gas naturale) e un venditore (solitamente distributori del gas) si accordano sul pagamento di un controvalore monetario fisso per lo scambio di materia prima a una data scadenza futura. Il contratto può essere negoziato prima della scadenza. Per comprare un contratto future servono davvero ingenti capitali. Quindi i Futures sono quelli meno accessibili all’investitore medio.
Questo per due ragioni principali:
Non sono facilmente intuibili
Per potervi accedere, come già abbiamo detto, è indispensabile disporre di capitali piuttosto ingenti. (Esempio: un contratto vale 10.000 milioni di British Thermal Units, il prezzo del gas è stabilito a 2,650, per acquistare un contratto occorrerebbero 26.500 $)
Per quanto stiamo parlando di un tipo di investimento conosciuto in tutto il mondo, hanno poca flessibilità in termini di negoziazione e sono alquanto costosi. I futures hanno anche costi di commissione importanti.
Perché investire nei futures?
Stiamo parlando di contratti regolamentati su borsa italiana. Questo è sicuramente uno dei suoi pregi maggiori che caratterizzano la bontà di questa forma di investimento, rispetto ad altre tipologie di strumenti.
Un altro pregio (o vantaggio) del mercato dei Futures è la sua ricchezza. Abbiamo già detto che per potervi accedere è necessario disporre di capitali da capogiro ed è per questo che gode di una cospicua liquidità. Consideriamo che i futures sono uno strumento di copertura finanziaria utilizzata comunemente da banche, aziende e grandi imprenditori. È una forma di investimento che permette di tutelarsi, sborsando ovviamente ingenti somme di denaro, per i periodi in cui il prezzo della materia prima in questione dovesse variare.
Per riassumere, quindi, possiamo dire che i futures hanno il vantaggio di essere uno strumento di investimento indiscutibilmente solido e trasparente. Inoltre, si tratta di un modo di fare trading importante e potenzialmente molto ricco. D’altra parte soltanto chi dispone di grossi capitali vi può accedere, per cui non è il tipo di investimento adatto all’investitore medio.
I costi dei Futures
Che dire poi dei costi? Anche sotto questo aspetto i futures non rientrano tra le forme di investimento più economiche, anzi, i costi delle commissioni sono abbastanza alti. Potremmo dire direttamente proporzionali ai capitali che vengono investiti. Per fare un esempio che illustri il rapporto dei costi tra i futures e altre forme di investimento, sarebbe come scegliere tra comprare un cappotto in Via Monte Napoleone a Milano o ai mercati generali.
Agli svantaggi per l’investitore medio va ad aggiungersi, inoltre, il fatto che rimane una forma di investimento davvero poco flessibile in quanto non lascia margini rispetto al mercato.
Azioni ed ETF 2023 sul gas naturale
Azioni da monitorare:
ATMOS ENERGY
NISOURC
UGI CORPORATION
SOUTHWEST GAS HOLDINGS
ENBRIDGE
Leggi anche i nostri articoli sui Migliori titoli gas naturale.
Alcuni ETF sul gas naturale da valutare:
L&G US ENERGY INFRASTR MLP UCITS ETF
Energy Select Sector SPDR ETF
SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Production
Direxion Daily S&P Oil&Gas Exp. & Prod Bear 2X Shares
Leggi anche i Migliori ETC sul gas naturale.
Dove investire nel gas naturale
Prima di poter negoziare online è indispensabile individuare il professionista o la piattaforma che possa eseguire per voi le operazioni. Riportiamo alcuni aspetti che dovreste conoscere mentre cercate un broker.
Il capitale operativo di investimento
Con quale frequenza si prevede di effettuare operazioni di trading
Il vostro livello di esperienza di trading
Affidabilità
Abbiamo quindi selezionato una lista con alcuni broker sul mercato. Qui sotto, trovate alcune delle migliori piattaforme di trading, regolamentate e legali, selezionate tra le più conosciute e maggiormente apprezzate.
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Deposito Min: 100
Licenza: Cysec 388/20
Il 75.8% dei conti degli investitori al dettaglio perdono denaro quando scambiano CFD con questo fornitore
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Deposito Min: 0
Licenza: Regolamentazione knf
5800+ Strumenti disponibili
78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore
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La banca più votata su trustpilot
Tra le banche più solide in Europa
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Deposito Min: 100
Licenza: Cysec 109/10
Il 51% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando si scambiano CFD con questo fornitore. Dovreste considerare se capite come funzionano i CFD e se potete permettervi di correre l'alto rischio di perdere il vostro denaro.
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Deposito Min: 20 (con carta)
Licenza: Cysec 319/17
Il 75% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando si scambiano CFD con questo fornitore. Dovreste considerare se capite come funzionano i CFD e se potete permettervi di correre l'alto rischio di perdere il vostro denaro.
Le riserve mondiali di gas naturale
Il gas naturale, a differenza di altre fonti energetiche come la luce solare, l’acqua e il vento, non è rinnovabile. Ciò significa che prima o poi sarà destinato ad esaurirsi. L’esplosione demografica, avvenuta soltanto negli ultimi 50 anni, ha decisamente contribuito ad accelerare il consumo di questa risorsa e quindi a ridurre progressivamente le riserve attualmente disponibili. Gli addetti ai lavori stanno cercando di trovare altri sistemi per cercare e trovare altre fonti di gas che possano rimpinguare quelle attuali.
Si parla di un gas (definito "shale gas") che, attraverso una tecnica di trivellazione particolare, potrebbe essere estratto dall'argilla. Tuttavia, per diverse ragioni (soprattutto legate alla salute dell’ambiente) fino ad ora non si è riusciti a ad ottenere risultati significativi. Ci sono troppe questioni aperte sui rischi-benefici che potrebbe portare un progetto del genere. Sono molte le controversie tra i paesi che si dibattono nel valutare se quella dello shale gas sia davvero la strada giusta per rifornire i nostri serbatoi di gas. Troppe le incognite legate alla ripercussioni che questo genere di estrazione provocherebbe sull’ambiente e poche le certezze che il gioco valga davvero la candela. Da una parte l’evidenza è che le riserve attuali di gas naturale non dureranno per sempre, dall’altra la necessità di studiare qualcosa che permetta di trovare delle alternative valide che non risultino troppo invasive sia dal punto ambientale che finanziario.
Conclusione
Il gas naturale è un combustibile fossile che viene utilizzato per generare elettricità e calore. Si tratta di un combustibile più pulito rispetto al carbone e al petrolio, il che lo rende un'opzione interessante. Inoltre, il gas naturale può essere utilizzato per alimentare i veicoli e questo può contribuire a ridurre la dipendenza dal petrolio importato. In generale, ci sono molte ragioni per approfondire il tema.