Lezione 2

Definizione ETF, ETC, ETN

Iniziamo questo nostro primo modulo dedicato a quello che bisogna conoscere del trading con gli ETF. Il dettaglio del corso l'abbiamo già visto in precedenza, quindi andremo brevemente ad elencare i punti principali.

Argomenti del primo modulo

Parleremo di cos'è un ETP, quindi di ETF, ETC ed ETN. Ne daremo una definizione e parleremo delle principali differenze. Andremo nel dettaglio e vedremo gli ETF ad accumulo e a distribuzione, a cambio aperto ed edged, armonizzati e non armonizzati. Poi vedremo le caratteristiche che distinguono gli ETF dagli ETC e dagli ETN. Parleremo dei costi, della fiscalità, dello spread, delle tipologie di replica e infine anche del contango e della backwardation. Inoltre aggiungeremo anche dei dettagli per quanto riguarda gli ETF strutturati, la scelta degli ETF e il processo di selezione e dedicheremo un po di tempo per vedere la documentazione dei prospetti e Kid per cercare di comprendere al meglio il funzionamento degli strumenti. Infine lasceremo un po' di spazio per vedere la scelta del broker.

Definizione ETP

Iniziamo con dare una definizione di quello che sono gli ETP, ovvero Exchange Traded Product. Gli ETP sono strumenti di investimento a gestione passiva, ovvero replicano la performance di un asset sottostante e sono negoziati su un mercato regolamentato, quindi nel caso dell'Italia a Piazza Affari su Borsa Italiana.

Gli ETP poi si dividono in:

  • ETF

  • ETC

  • ETN

Andremo a vedere le varie differenze tra queste tipologie di strumenti prodotti.

Cosa sono gli ETF

Partiamo quindi subito con gli ETF. Gli ETF sono l'acronimo di Exchange Traded Fund e sono fondi o Sicav a gestione passiva. Quindi, rispetto agli ETC e agli ETN, sono fondi di investimento, hanno basse commissioni di gestione, sono negoziati in Borsa come le normali azioni e si caratterizzano per avere come unico obiettivo quello di replicare fedelmente l'andamento e quindi il rendimento di indici azionari e obbligazionari o di materie prime, quindi diversi sottostanti, come da definizione di Borsa Italiana.

Quindi, sostanzialmente gli ETF sono fondi d'investimento Sicav e quindi rappresentano un mondo molto simile a quello dei fondi comuni di investimento. Infatti vedremo poi che anche a livello fiscale seguono le stesse regole, mentre si differenziano da ETC ed ETN e lo andremo a vedere in seguito proprio perché ETC ed ETN non sono fondi di investimento, ma sono altre tipologie di strumenti e quindi anche fiscalmente seguono regole differenti.

Poi vediamo che si caratterizzano appunto per avere come unico obiettivo quello di replicare fedelmente l'andamento di un sottostante. In questo caso la replica fedele avviene nel momento in cui si parla di ETF non strutturati. Poi vedremo nelle slide successive come questa replica fedele va a diminuire nel momento in cui andiamo a parlare di ETF strutturati, ovvero e ETF short piuttosto che a leva.

Caratteristiche ETF

Adesso proseguiamo e vediamo alcune caratteristiche. Abbiamo detto che sono strumenti a gestione passiva, quindi non è presente un team di gestione e un gestore come nel caso dei fondi comuni di investimento che quindi si considerano a gestione attiva. Possono avere l'effetto leva o essere strutturati, quindi possono moltiplicare l'esposizione del capitale iniziale sul mercato o essere strutturati, quindi essere a leva o short. Replicano un benchmark o un sottostante di riferimento, che nel caso degli ETF sono molto numerosi. Non hanno scadenza, a differenza di altri strumenti come futures e opzioni. Ricordiamo che l'ETF è un fondo, quindi non essendo un contratto derivato ha differenti caratteristiche. Commissioni meno elevate rispetto ai fondi tradizionali, in quanto la gestione passiva consente anche la possibilità di avere dei costi più bassi rispetto a una gestione attiva, che quindi presenta costi del team di gestione, costi di distribuzione e altre tipologie di costi che poi vedremo in seguito.

Cosa sono gli ETC

Adesso vediamo il mondo degli ETC e diamone una definizione ripresa da Borsa Italiana. Gli Exchange Traded Commodities sono strumenti finanziari e messi a fronte dell'investimento diretto dell'emittente o in materie prime fisiche (in questo caso sono definiti ETC Phisically-Backed) o in contratti derivati su materie prime. Il prezzo degli ETC è pertanto legato direttamente o indirettamente all'andamento del sottostante.

Rivediamo un attimo il primo punto e dice che sono strumenti finanziari emessi a fronte dell'investimento diretto in materie prime fisiche. In questo caso la replica degli ETC è una replica fisica e nell'altro caso in contratti derivati su materie prime sarà una replica sintetica. Anche qui le varie tipologie di repliche le vedremo nelle slide successive.

Caratteristiche ETC

Andiamo avanti ancora e vediamo alcune caratteristiche. Gli ETC non sono OICR, quindi non sono fondi comuni di investimento. Sono strumenti negoziati in borsa come delle azioni e li trovate su Borsa Italiana. Replicano passivamente la performance delle materie prime o degli indici di materie prime, quindi possono anche essere di basket di commodities a cui fanno riferimento, rientrando a pieno merito nella famiglia dei cloni. Quindi vanno anche loro a replicare passivamente quello che è l'andamento di un sottostante, che può essere una singola materia prima piuttosto che un basket di riferimento. Una delle caratteristiche degli ETC è che possono prendere una posizione su una singola materia prima e non sono obbligati a livello normativo alla diversificazione, come invece succede nel caso degli ETF (in quanto gli ETF essendo dei fondi comuni di investimento, anche se sono a replica passiva, devono seguire la direttiva sugli organismi di investimento collettivo di risparmio, ovvero la UCITS IV. Quindi gli ETC possono andare a investire su una singola materia prima, cosa che non può invece accadere nel caso degli ETF.

Esiste inoltre un mercato di scambio primario per gli intermediari autorizzati e uno secondario, come nel caso degli ETF, per le quotazioni non riservate, ma accessibile a tutti gli investitori.

Gli ETC, poi, non comportano la necessità di riposizionarsi da un contratto futures ad un altro. Quindi non è necessario applicare il concetto del rollover. Quindi, mentre abbiamo visto che con i CFD e con i futures si ha un discorso rollover, nel caso del CFD rollover automatico non lo vediamo e quindi sostanzialmente non abbiamo questa problematica. Il contratto futures invece presenta il problema del rollover, nel senso che dovete chiudere il contratto su una scadenza e aprirlo alla scadenza successiva e quindi poi quando fate la vostra impostazione grafica, dovete fare un back adjusted sul grafico direttamente.

Infine non richiedono margini, quindi anche qui avevamo detto che i CFD richiedono dei margini iniziali ed eventuali margini di mantenimento. Lo stesso discorso valido per i contratti futures, mentre gli ETC in questo caso si comportano come gli ETF e quindi non è necessario andare a versare dei margini né iniziali né di mantenimento.

Infine gli ETC che investono direttamente nella singola materia prima consentono di evitare i costi e i rischi legati allo stoccaggio, quindi gli ETC che investono nella singola materia prima o in un basket di materie prime consentono di evitare questi costi e quindi da questo punto di vista hanno anche dei vantaggi.

Andiamo avanti e vediamo che gli ETC su singole materie prime abbiamo una lista delle varie possibilità di investimento sulla singola materia prima, quindi sulla singola commodity. Poi abbiamo la possibilità di andare a investire su indici legati ai panieri piuttosto che indici globali di commodities oppure indici forward sempre di materie prime. Avete la possibilità sul sito di andare direttamente a fare tutte le varie selezioni, poi nelle slide successive andremo a fare delle esercitazioni e andremo a vedere anche l'offerta presente sul mercato.

Cosa sono gli ETN

Passiamo quindi all'ultima delle nostre definizioni, ovvero a quella degli ETN Exchange Trade Notes, cosa sono e come funzionano. Sono strumenti, non OICR e quindi non sono fondi di investimento, come nel caso degli ETF. Sono emessi a fronte dell'investimento diretto dell'emittente nel sottostante, diverso dalle commodities, o in contratti derivati. Il prezzo dei ETN, pertanto, è legato direttamente o indirettamente all'andamento del sottostante, come da definizione presa da Borsa Italiana. Come gli ETF, gli ETN sono negoziati come le azioni, quindi a Piazza Affari sono negoziati esattamente come vengono scambiate le azioni e replicano passivamente la performance del sottostante a cui fanno riferimento, come nel caso degli ETC e degli ETF.

La differenza tra un ETN ed un ETC nasce solo dalla tipologia del sottostante. Quindi sostanzialmente mentre l'ETC investe in commodities, quindi materie prime che può essere una singola commodity, un paniere, un basket di materie prime, gli ETN hanno diverse nature di sottostanti che poi andremo a vedere in seguito. Qui abbiamo ripreso la definizione di Borsa Italiana. Se volete approfondire, andate a far riferimento direttamente al portale di Piazza Affari.

Caratteristiche degli ETN

Quindi andiamo avanti e vediamo altre caratteristiche degli ETN. Permettono agli investitori di ottenere un risultato simile a quello di detenere una posizione lunga sull'indice sottostante. Quindi praticamente stiamo parlando di una posizione di acquisto sull'asset sottostante sul quale si decide di andare ad investire. Esiste un mercato di scambio primario di intermediari autorizzati, e uno secondario, come negli ETF per le quotazioni non riservate, ma accessibile a tutti gli investitori. In questo caso è lo stesso discorso che abbiamo fatto per gli ETC.

Gli ETN non comportano la necessità di riposizionarsi da un contratto futures ad un altro, quindi assenza di roll over, e non richiedono margini né iniziali di mantenimento. Quindi anche in questo caso, come abbiamo detto in precedenza, rispetto agli ETC, sono degli strumenti che si assomigliano molto e le differenze sono insite sostanzialmente solo nel sottostante.

Proseguiamo e vediamo alcune tipologie di ETN e in particolare vediamo la natura dei vari sottostanti. Quindi abbiamo:

  • ETN su indici e senza effetto leva

  • ETN equity bond leverage long, quindi ETN con sottostanti azioni, obbligazioni, leverage (quindi con effetto leva) e long (quindi rialzisti)

  • ETN equity bond leverage short, quindi azionario o obbligazionario, con effetto leva di tipo ribassista

  • ETN che investono su valute, quindi sul mercato delle commodities, senza l'effetto leva oppure con l'effetto leva

Poi andremo a vedere tutto nel dettaglio quando andremo direttamente sul sito di Borsa Italiana.

Proseguiamo e vediamo alcune tipologie presenti sul mercato. Qui abbiamo una schermata statica con un esempio di eToro, poi vedremo nel dettaglio quando apriremo direttamente la piattaforma quali sono le varie opportunità che offre questo intermediario. Lo stesso è valido per Plus500, che investe sugli Etf tramite i Contract for Difference, quindi i contratti per differenza, una tipologia di derivati. Anche in questo caso dedicheremo un momento di tempo per vedere l'offerta di questo intermediario e lo faremo quando andremo a visualizzare l'offerta del broker eToro.