Lezione 7

Come scegliere gli ETF nel modo adatto

Adesso passiamo alla scelta dell'ETF e quindi all'analisi dei fattori importanti ai quali bisogna prestare attenzione quando si fa la selezione e le valutazioni per la scelta dello strumento.

Volumi dello strumento

Allora intanto dovete prestare molta attenzione per quanto riguarda i volumi dello strumento scambiato, i contratti e il controvalore degli scambi, sia dal punto di vista degli scambi e dei contratti giornalieri sia mensili. Questo potete ricavarlo da Borsa Italiana in modo tale da comprendere se un ETF è scambiato o meno, perché se no altrimenti potreste trovarvi a non avere uno strumento facilmente liquidabile. Quindi questo riporta al secondo punto, ovvero la liquidità dello strumento. È vero che voi magari non andate direttamente a investire sull'ETF ma sul CFD, però è importante sapere se lo strumento sottostante è liquido o meno, perché poi anche il CFD eventualmente potrebbe risentirne.

Spread tra denaro e lettera

Dovete considerare sempre lo spread tra denaro e lettera, anche qui, se andate direttamente sull'ETF, in quanto potrebbe esserci una forchetta piuttosto ampia tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita e questo poi risulterebbe penalizzante per la vostra trade. Quindi, prima di scegliere un ETF, andate a vedere quali sono le varie condizioni di scambio e di negoziazione. Valutate sempre il benchmark di riferimento, in modo tale da sapere su che cosa state investendo perché spesso gli ETF hanno dei benchmark, come abbiamo visto precedentemente, che possono anche essere costruiti ad hoc, quindi non essere il classico indice Dax o l'indice S&P500, ma essere degli indici più sintetici, quindi costruiti ad hoc dalle case di investimento e che quindi vanno a prendere determinati panieri sottostanti che non sono quelli classici.

Costi

Valutate ovviamente i costi, valutate la replica effettiva se se è fedele, se non lo è ed eventualmente lo scostamento. E lì vi può essere utile il tracking error o la tracking error volatility. Noi adesso non entriamo nello specifico di queste due metodologie per andare a studiare lo scostamento. Però se vi interessasse andate ad approfondire, magari anche in rete, quello che è il concetto di tracking error e di tracking error volatility.

Distribuzione o meno dei dividendi

La distribuzione o meno di dividendi può anche essere un altro elemento fondamentale per la valutazione della vostra scelta nel momento in cui magari state facendo investimento e non trading, quindi decidete che il dividendo o lo stacco e la distribuzione per voi può essere importante e quindi scegliete per un Etf a distribuzioni non ad accumulo e quindi fate una valutazione di quello che ha il dividend yield in questo caso.

Fiscalità

Alla fine la fiscalità, a parità di strumento un ETC presenta fiscalmente dei vantaggi rispetto a un ETF, però, per contro a un rischio emittente più elevato. Quindi mettete sulla bilancia quelli che sono i pro e i contro. Considerate che la fiscalità effettivamente è molto vantaggiosa per quanto riguarda gli Etc. Per quanto riguarda gli ETF avete un problema di compensazione, quindi fate le vostre valutazioni per quanto riguarda il rischio emittente e gli svantaggi fiscali e poi fate la vostra scelta.

In questa analisi viene a supporto spesso Borsa Italiana, quindi analizzate le schede degli Etf che sono presenti su Borsa Italiana, quindi andate a vedere i kids e i documenti informativi e poi da li estrapolate le informazioni che vi servono per la vostra scelta.

Quando andate ad identificare un processo di selezione di un ETF, per prima cosa identificate il mercato o l'asset nel quale volete investire, poi individuate i singoli strumenti che soddisfano l'obiettivo, che può essere uno Etf, un Etc oppure un ETN. Quindi andate a vedere quali di questi tre, se voi volete restare in questo mondo di ETP, soddisfa maggiormente i vostri obiettivi target. Analizzate lo strumento, quindi le caratteristiche.

Quindi andate a valutare Kid e prospetti informativi, fate tutte le vostre valutazioni con informazione e dati alla mano. Effettuate un controllo grafico e storico, quindi mettete magari vicini il sottostante e lo strumento per vedere anche il concetto di replica.

Andate a cercare magari degli indicatori tecnici come il tracking error, la tracking error volatility e altre tipologie di dati che vi possono servire per cercare di comprendere se lo strumento replica in maniera corretta sottostante e cercate di capire se la tecnica che andrete ad utilizzare e il time frame sono adatti a questa tipologia di strumento, perché ovviamente è importante andare ad associare la tecnica più corretta sia all'orizzonte temporale di riferimento sul quale volete operare sia allo strumento stesso.