Investimenti attivi o passivi? Questo è un interrogativo che spesso si pongono gli investitori quando si tratta di creare un portafoglio di investimenti. Entrambe le strategie, attiva e passiva, hanno caratteristiche distinte che possono influenzare il rendimento e i costi degli investimenti. Comprendere le differenze tra queste due tipologie di investimento è fondamentale per costruire un portafoglio efficace e decidere come investire nel 2024.
La scelta tra gestione attiva e passiva dovrebbe basarsi sugli obiettivi di investimento, sulla tolleranza al rischio e sulla propensione a gestire attivamente il proprio portafoglio. Entrambi gli stili comportano rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. È sempre consigliabile ottenere una consulenza finanziaria per determinare la strategia di investimento più adatta alle proprie esigenze e obiettivi finanziari.
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Cosa sono gli investimenti attivi?
Gli investimenti attivi si riferiscono a una strategia in cui il gestore del fondo seleziona attivamente i titoli da includere nel portafoglio, cercando di ottenere una performance superiore rispetto a un benchmark di riferimento. Questo approccio richiede una costante attività di ricerca e analisi da parte del gestore, al fine di individuare opportunità di investimento promettenti e sfruttarle al meglio.
Ad esempio, un gestore di fondi potrebbe puntare su azioni di società tecnologiche ritenute sottovalutate e con un alto potenziale di crescita, sperando di superare l'andamento generale del mercato.
Un gestore di fondi attivi può utilizzare diverse strategie per cercare di battere il mercato. Ad esempio, potrebbe concentrarsi su una specifica classe di attività o settore, cercando di individuare le aziende che hanno il potenziale per ottenere rendimenti superiori rispetto ai concorrenti. Inoltre, i gestori attivi possono adottare una strategia di rotazione settoriale, modificando la composizione del portafoglio in base alle previsioni sulle tendenze di mercato o alla stagionalità delle azioni.
Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i fondi attivi riescono a superare il benchmark di riferimento. La ricerca ha dimostrato che molti gestori attivi non riescono a ottenere una performance superiore al mercato nel lungo periodo. Pertanto, la scelta di un fondo attivo richiede una valutazione attenta delle competenze e delle performance passate del gestore.
Vantaggi e svantaggi
Di seguito alcune indicazioni sui vantaggi e gli svantaggi.
Vantaggi:
Potenziale per ottenere una performance superiore al mercato grazie alle competenze del gestore e alla ricerca attiva delle opportunità di investimento.
Possibilità di adattarsi e sfruttare le tendenze di mercato, modificando la composizione del portafoglio in base alle previsioni e alle analisi del gestore.
Maggior flessibilità nella selezione dei titoli e nell'allocazione delle risorse.
Svantaggi:
Costi di gestione più elevati rispetto ai fondi passivi, a causa del lavoro di ricerca e analisi svolto dal gestore.
Rischio di underperformance rispetto al benchmark di riferimento, poiché non tutti i gestori attivi riescono a battere il mercato in modo consistente nel lungo periodo.
Dipendenza dalle competenze e dalle decisioni del gestore, il che può comportare una maggiore volatilità del portafoglio.
Cosa sono gli investimenti passivi?
Gli investimenti passivi, al contrario, si basano sulla replica di un benchmark di mercato, come un indice azionario o un indice di settore. Invece di cercare di battere il mercato, i gestori di fondi passivi si concentrano sull'ottenere una performance in linea con l'andamento dell'indice di riferimento.
La gestione passiva mira a riflettere i rendimenti di un indice di mercato. Questo approccio si basa sull'investire in un portafoglio di titoli che replichi la composizione di un indice, come nel caso degli ETF (Exchange Traded Funds). Questi fondi possono, ad esempio, replicare il FTSE 100, acquistando azioni in proporzioni simili a quelle dell'indice.
L'obiettivo principale degli investimenti passivi è fornire agli investitori una performance simile a quella dell'indice di riferimento, riducendo al minimo i costi di gestione e massimizzando la diversificazione del portafoglio. Poiché la gestione di un fondo passivo richiede meno lavoro da parte del gestore, le commissioni di gestione tendono ad essere più basse rispetto ai fondi attivi.
Vantaggi e svantaggi
Di seguito alcune indicazioni sui vantaggi e gli svantaggi.
Vantaggi:
Costi di gestione ridotti rispetto ai fondi attivi, grazie alla minore attività di ricerca e analisi richiesta.
Performance in linea con l'andamento del benchmark di riferimento, offrendo agli investitori una diversificazione immediata su un'ampia gamma di titoli.
Approccio semplice e trasparente, adatto anche ai principianti nel campo degli investimenti.
Svantaggi:
Impossibilità di ottenere una performance superiore al mercato, poiché il fondamento della strategia è replicare l'andamento dell'indice di riferimento.
Esposizione alle fluttuazioni del mercato, senza la possibilità di adattarsi o sfruttare le opportunità di investimento specifiche.
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8 tendenze per gli investimenti nel 2024
Le tendenze attuali nel mercato degli investimenti riflettono l'evoluzione delle tecnologie, delle preferenze degli investitori e del contesto economico globale. Ecco alcuni trend rilevanti:
1. Investimenti Sostenibili e Responsabili (ESG)
Focus: Investimenti che considerano fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).
Razionale: Un crescente interesse per l'impatto ambientale e sociale degli investimenti, unito al potenziale per rendimenti sostenibili.
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2. Tecnologia e Automazione
Innovazioni: Piattaforme di trading online, robo-advisors, e l'uso dell'intelligenza artificiale per analisi di mercato.
Impatto: Maggiore accessibilità agli investimenti e riduzione dei costi operativi.
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3. Criptovalute e Blockchain
Leggi come investire sulla blockchain.
4. Investimenti Tematici
Esempi: Investimenti in settori specifici come tecnologia, sanità, energia rinnovabile.
Attrattiva: Potenziale di crescita in settori innovativi e in rapida evoluzione.
5. Investimenti Alternativi
Tipi: Beni come immobili, arte, private equity.
Vantaggi: Diversificazione del portafoglio e potenziale di rendimenti non correlati ai mercati tradizionali.
6. Approccio Ibrido
7. Globalizzazione degli Investimenti
8. Maggiore Enfasi sulla Formazione e Informazione
Queste tendenze riflettono un mercato in costante evoluzione, influenzato da fattori economici, tecnologici e sociali. Gli investitori dovrebbero considerare come questi trend si allineano con i loro obiettivi e la loro tolleranza al rischio.
Investimenti attivi e passivi sono complementari
Invece di considerare gli investimenti attivi e passivi come due approcci contrapposti, è possibile integrarli all'interno di un unico portafoglio di investimenti. Questo approccio consente di beneficiare dei vantaggi di entrambe le strategie e di raggiungere un equilibrio tra performance potenziale e costi di gestione.
Ad esempio, si potrebbe allocare una parte del portafoglio a fondi passivi per ottenere una diversificazione immediata e ridurre i costi di gestione. Allo stesso tempo, si potrebbe destinare una porzione del portafoglio a fondi attivi, cercando di ottenere una performance superiore attraverso la selezione di titoli mirata e l'adattamento alle tendenze di mercato.
L'importante è valutare attentamente le competenze e le performance dei gestori attivi, assicurandosi che siano in grado di ottenere una performance superiore rispetto al benchmark di riferimento nel lungo periodo. Inoltre, è fondamentale diversificare il portafoglio, sia in termini di strategie di investimento che di asset allocation, al fine di ridurre il rischio complessivo e massimizzare le opportunità di rendimento.
Conclusioni
Mentre gli investimenti attivi possono offrire potenziale per una performance superiore, richiedono una maggiore attività di ricerca e costi di gestione più elevati. Gli investimenti passivi, d'altra parte, offrono una diversificazione immediata e costi di gestione ridotti, ma non mirano a superare il mercato.
Un'opzione valida può essere quella di combinare entrambe le strategie all'interno di un portafoglio diversificato, al fine di massimizzare i vantaggi di entrambi gli approcci. Questo richiede una valutazione attenta dei gestori attivi e una corretta asset allocation. Ricorda che l'obiettivo finale è quello di costruire un portafoglio che sia in linea con i tuoi obiettivi finanziari e il tuo profilo di rischio, garantendo una gestione sostenibile e una performance adeguata nel lungo periodo.
FAQ
Come capire se un fondo è attivo o passivo?
Per capire se un fondo è attivo o passivo, osserva la strategia di gestione. Un fondo attivo mira a superare l'indice di mercato attraverso la selezione attiva di titoli, mentre un fondo passivo replica l'indice, seguendo la sua performance senza selezioni attive. La descrizione del fondo spesso indica l'approccio utilizzato.
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Stefano Campito
Ingegnere informatico
Laureato in Ingegneria informatica, scrive per tradingonline.it occupandosi principalmente della regolamentazione delle piattaforme di trading dei broker online ed di software automatici per il tracciamento dei prezzi. Algoritmi e funzioni, sono la sua specialità.