Il broker sostituto d’imposta permette al trader di investire il proprio denaro, occupandosi anche del versamento delle imposte calcolate sui profitti. Iscriversi ad un broker sostituto d’imposta rappresenta un ottimo risparmio di tempo per l’investitore, tuttavia le piattaforme più popolari e utilizzate in Italia (es. eToro) sono quelle che non offrono questo servizio. I migliori broker sostituti d'imposta sono Fineco, Sella, ActivTrades, Directa e Binck Bank. In particolare Fineco è il più famoso e utilizzato tra i broker italiani sostituto d'imposta. Uno dei suoi maggiori vantaggi è che permette ai suoi clienti di avere in un'unica piattaforma servizi bancari e servizi di investimento. È importante scegliere un broker sostituto d'imposta che offra servizi affidabili e convenienti per facilitare il pagamento delle imposte sulle attività di trading online.
Le ragioni che spingono però la maggior parte dei trader a preferire i broker di trading online che non si occupano del versamento delle imposte sono molteplici. Scopriamole insieme.
Cos’è un broker sostituto d’imposta?
Un broker sostituto d’imposta è un App di trading online che, oltre ad offrire i servizi tipici di queste piattaforme, si occupa di versare le imposte sui profitti al posto del trader. Secondo le regole del fisco italiano, i proventi derivanti dalle operazioni di Borsa sono assoggettate ad aliquota pari al 26%. Il versamento può essere fatto in autonomia dal trader, alla fine dell’anno solare (al 31/12) effettuando la dichiarazione dei profitti ottenuti dall'attività di brokeraggio.
Affidandosi ad un broker sostituto d’imposta, l’investitore potrà delegare tale compito alla stessa piattaforma di trading con la quale impegna i propri soldi. La maggior parte delle società di trading online che offrono il servizio di sostituto d’imposta hanno sede in Italia o svolgono la loro attività in modo tale che questa sia riconducibile a qualche banca italiana. Questa caratteristica è un requisito indispensabile affinché un broker possa versare l’imposta in nome del trader.
Tra le piattaforme più importanti in Italia possiamo trovare eToro,apri subito un conto demo gratuito, e sfrutta questa opportunità gratuitamente.
Quali sono i migliori broker sostituti d’imposta
Nella lista dei broker sostituti d’imposta abbiamo solo banche e società di trading online con sede in Italia. Quella della residenza sul territorio italiano è un requisito indispensabile per poter svolgere il ruolo di sostituto d’imposta. Se dovessimo consigliare di scegliere il broker migliore in base al livello di affidabilità e di sicurezza, diremmo ai trader di preferire le banche e gli istituti di credito. Purtroppo, queste realtà di brokeraggio sono poco convenienti dal punto di vista delle commissioni di trading, che sono molto alte superando di molto la media del settore finanziario. Alle commissioni vanno poi aggiunti i costi relativi all'apertura e alla tenuta del conto corrente bancario (operazione obbligata) e alle spese che riguardano la piattaforma di home banking.
Un ulteriore svantaggio riferibile all'utilizzo di un broker sostituto d’imposta che opera nel settore bancario interessa gli strumenti negoziabili che, spesso, sono limitati alle azioni di Borsa italiane. Per molti investitori, non avere l’opportunità di impegnare i propri soldi sui mercati Forex o delle criptovalute rappresenta un importante vincolo, che rende poco conveniente il broker.
Se le banche non sono particolarmente interessanti per l’investitore si può optare per le società residenti in Italia o che, pur avendo la sede ufficiale ubicata in un altro Paese, hanno una filiale sul territorio italiano. Questo tipo di broker sostituto d’imposta risulta più conveniente per i professionisti e poco adatto ai neo-trader o a chi fa investimenti in modo dilettantistico.
La lista dei broker sostituti d’imposta comprende sia gli istituti di credito che le società e sono:
Directa Trading, una delle più importanti realtà di trading online del Bel Paese, è nato ben prima che il trading diventasse una materia comune ed accessibile a tutti. Questo broker è operativo dal 1996 e solo due anni dopo ha lanciato la sua piattaforma online. Con Direct ci si può registrare in modo facile, veloce e sicuro. Successivamente è possibile associare il proprio conto bancario oppure aprirne uno nuovo, scegliendo tra gli istituti convenzionati.
FinecoBank è un broker sostituto d’imposta che permette di investire con ben 9 strumenti diversi (Forex, criptovalute, opzioni, azioni, obbligazioni, etc.). Questo broker dà la possibilità di aprire un conto deposito senza dover pagare commissioni con cadenza periodica. Inoltre, i titolari del conto possono effettuare prelievi gratis e senza alcun limite.
Binck Bank è una banca telematica con sede in Olanda, ma che ha una filiale a Milano, riuscendo così ad essere uno dei broker sostituti d’imposta più interessanti per i trader italiani. Questo broker offre livelli di sicurezza senza eguali a fronte di spese di commissioni decisamente sopra la media. Uno degli aspetti più convenienti che riguardano il broker Binck è la possibilità del rimborso dell’imposta di bollo. In pratica, ogni trader ha l’opportunità di attivare un servizio di prestito titoli che consente di ottenere indietro il 50% (più di 10 operazioni all'anno) o il 100% (almeno 100 operazioni all'anno) dell’imposta di bollo da versare nelle casse dell’erario.
Webank è un broker sostituto d’imposta per i clienti italiani, ai quali offre servizi bancarie di trading online attraverso un unico deposito bancario. Questa App di trading è particolarmente affidabile, così come lo è il gruppo bancario a cui fa riferimento, il cui conto è assicurato fino a 100 mila euro. Come tutti i broker bancari che offrono anche il servizio di sostituto d’imposta, anche Webank ha delle commissioni particolarmente alte per un investitore medio, inoltre non dispone di una piattaforma telematica dalla quale eseguire le operazioni di mercato.
Active Trades si contraddistingue per il suo servizio clienti migliore del settore e per spread e commissioni davvero competitivi. Tra i broker sostituti d’imposta, Active risulta essere quella più adatta ai trader di medio livello. Al pari dei comuni broker di trading online, anche Active dispone di un conto reale e di uno demo (con il quale è possibile apprendere le strategie e le tecniche del trading, a costo zero). Il deposito minimo richiesto è di 1.000 euro da investire scegliendo tra 6 asset finanziari (Forex, indici, materie prime, azioni, ETF e Opzioni).
IG Markets è un broker sostituto d’imposta fondato nel 1972 a Londra, non è particolarmente indicato per i principianti ma si rivolge soprattutto ai professionisti e ai trader di livello intermedio. Investendo con questo broker è possibile puntare i propri soldi su 5 diversi asset. Questo broker non prevede un deposito minimo e offre un conto di prova con il quale prendere confidenza con la piattaforma.
Il regime delle piattaforme sostitute d’imposta
Stando alla legge italiana, nell'ambito del versamento delle imposte sull'attività di trading, è possibile sceglier tra tre diversi regimi fiscali:
I primi due sono quelli più utilizzati e che maggiormente interessano coloro che svolgono attività di trading.
Regime fiscale amministrato
Con il regime fiscale amministrato, il trader autorizza il broker a svolgere il ruolo di sostituto d’imposta e quindi ad occuparsi del versamento e la liquidazione delle imposte. Il compito del broker consiste nel calcolare l’imposta dovuta, in base ai profitti, prelevare la suddetta somma e versarla all'erario. Il vantaggio di affidarsi ad una società di brokeraggio che esegue anche il servizio di sostituto d’imposta riguarda la totale assenza di burocrazia, l’azzeramento del rischio di errore e la mancanza di scadenze da rispettare.
Di contro, però, le società che offrono questo servizio prevedono il versamento di commissioni più alte rispetto alle altre App di brokeraggio. Inoltre, il prelievo fiscale avviene al termine di ogni operazione in positivo. Tutto ciò si traduce in: meno capitale e il versamento di imposte per un valore superiore.
Regime fiscale dichiarativo
Quando un trader sceglie di effettuare il versamento delle imposte secondo il regime fiscale dichiarativo, decide di versare in autonomia le imposte. In tal caso, l’investitore dovrà calcolare il reddito (base imponibile) e compilare la dichiarazione del reddito, applicando l’aliquota del 26% prevista per questo tipo di profitti. Successivamente, il trader dovrà occuparsi anche del versamento della somma di denaro calcolata a titolo d’imposta, compilando il modello F24.
Quando si sceglie di agire adottando il regime fiscale dichiarativo occorre prestare molta attenzione alla fase di calcolo, per evitare di commettere errori. Un altro svantaggio che interessa chi usa questo regime fiscale riguarda il rispetto delle scadenze. Al di là di questi due piccoli inconvenienti, chi agisce versando in autonomia le proprie imposte avrà a disposizione più soldi da investire, perché il calcolo della base imponibile viene fatta alla fine dell’anno e non al termine di ogni operazione in verde. Di conseguenza anche le tasse da versare sono inferiori quando si utilizza questo regime.
Altro aspetto positivo del regime dichiarativo riguarda l’opportunità di avvalersi di broker che hanno commissioni più basse. Senza dimenticare che la maggior parte delle piattaforme di trading online che non sono sostituti d’imposta offrono servizi aggiuntivi di formazione come corsi di trading online gratuiti e software di trading automatico.
Di seguito ti elenchiamo i migliori broker cui puoi fare riferimento per la tua attività di trading online e che attuano il regime dichiarativo:
-
Deposito Min: 100
Licenza: Cysec 109/10
Il 51% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando si scambiano CFD con questo fornitore. Dovreste considerare se capite come funzionano i CFD e se potete permettervi di correre l'alto rischio di perdere il vostro denaro.
-
Deposito Min: 100
Licenza: Cysec 388/20
Il 75.8% dei conti degli investitori al dettaglio perdono denaro quando scambiano CFD con questo fornitore
-
Deposito Min: 0
Licenza: Regolamentazione knf
5800+ Strumenti disponibili
78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore
-
Deposito Min: 20 (con carta)
Licenza: Cysec 319/17
Il 75% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando si scambiano CFD con questo fornitore. Dovreste considerare se capite come funzionano i CFD e se potete permettervi di correre l'alto rischio di perdere il vostro denaro.
I migliori broker con regime dichiarativo
I migliori broker di trading online sono stranieri e non possono svolgere il ruolo di sostituti d’imposta in Italia, proprio a causa di questa loro caratteristica. Perciò, le varie piattaforme eToro, o Capital, pur essendo tra le realtà più apprezzate dai trader del Bel Paese, richiedono un versamento delle imposte secondo il regime dichiarativo.
eToro, dunque, non è un broker sostituto d’imposta e, per questa ragione, conta milioni di iscritti. I trader che investono con eToro possono usare il loro intero capitale d’investimento sui mercati azionari e attraverso i contratti CFD, senza vedersi tassare al 26% ogni operazione chiusa in profitto. Il vantaggio di usare queste App non si esaurisce con i costi accessori più bassi del settore, ma interessa anche i diversi servizi di formazione che queste società di brokeraggio mettono a disposizione del trader. Nello specifico:
eToro dispone di un servizio di trading automatico conosciuto con il nome di Copytrading, che permette agli investitori alle prime armi e che hanno poca dimestichezza con i mercati azionari di emulare le mosse di qualcuno più bravo di loro. In questo modo, ogni neo-trader può scegliere chi seguire/imitare e cliccare sul tasto che avvia il procedimento automatico. Oppure investire sugli "Smart Portfolio" i cosiddetti portafogli intelligenti di eToro suddivisi in categorie.
A partire da quel momento, un server apre e chiude in automatico le posizioni di mercato, semplicemente emulando il trader indicato dall'utente. Prova gratuitamente eToro
Capital è una società di brokeraggio tra le più economiche del settore. Con soli 20 euro di deposito minimo richiesto questo broker rientra a pieno titolo tra quelle più adatti ai trader alle prime armi che non dispongono di un ingente capitale iniziale. Il conto demo, inoltre, permette ai novellini del settore di mettere alla prova le proprie strategie d’investimento, di prendere dimestichezza con la piattaforma, di imparare a leggere i grafici e molto altro ancora, senza rischiare neanche un centesimo.
Troverete anche nel nostro sito tra le piattaforme di trading online più apprezzate del settore, alcune che dispongono di due conti: uno demo e uno reale. Il passaggio dall'uno all'altro è estremamente semplice (basta un click) e per investire denaro reale occorre effettuare una ricarica minima a volte da 20 euro in su.
Come pagare le tasse sul trading in autonomia
Per versare in modo corretto le imposte legate ai profitti derivanti dall'attività di trading online, occorre saper calcolare per bene la base imponibile e ricordarsi di applicare l’aliquota al 26%. Anche se si decide di operare con il regime fiscale dichiarativo, non è necessario fare tutto da soli, ma è possibile rivolgersi ad un commercialista. È consigliabile scegliere un broker sostituto d’imposta quando:
quando si effettuano poche operazioni al mese o all'anno;
quando non si ha intenzione di compilare la dichiarazione dei redditi (in automatico o affidandosi ad un commercialista) e si è disposti a versare commissioni alte;
quando si investe in pochi strumenti, la maggior parte dei quali sono italiani.
Per evitare di dover calcolare e versare da soli le imposte, ci si può affidare ad un professionista del settore fiscale, ovvero un commercialista. In tal caso, occorre presentare tutte le documentazioni necessarie affinché il fiscalista possa calcolare con esattezza la base imponibile e l’aliquota da versare all'erario.
Se non intendi rivolgerti direttamente ad una persona fisica, puoi optare per una soluzione telematica. Oggi, infatti, esistono delle piattaforme che offrono un servizio fiscale completo e professionale. Si tratta di siti in cui uno o più commercialisti collaborano per gestire da remoto le consulenze fiscali senza il bisogno di recarsi personalmente in ufficio. La scelta di quali commercialisti avvalersi - per versare le imposte sui proventi che derivano dall'attività di trading online – deve avvenire tenendo conto di tre fattori: la professionalità, la competenza (di chi esegue il calcolo e il versamento) e la convenienza economica (costi e commissioni).
Conclusioni
Per pagare le tasse sul trading, è necessario utilizzare il modello F24, nelle voci specifiche che competono agli strumenti finanziari. 3 sottolinea che il modello F24 è quello che oggi viene utilizzato da tutti i contribuenti per il versamento delle imposte. Le tasse sul trading si calcolano sulla plusvalenza o capital gain realizzata, al netto delle perdite, secondo un meccanismo chiamato compensazione delle minusvalenze. Ciò significa che se durante l'anno realizzi un profitto di 1.000€ con un investimento e una perdita di 600€ con un altro investimento, non dovrai pagare le imposte su 1.000€ (il tuo profitto), ma solo su 400€ (profitto-perdite).
FAQ
Cosa si intende per broker sostituto d'imposta?
Il broker sostituto d’imposta è una piattaforma di trading online che, oltre ad offrire gli strumenti utili ad investire il proprio denaro sui mercati azionari, si occupa del calcolo e del versamento delle imposte (a fronte del versamento di una commissione).
In che modo sono stati selezionati i migliori broker sostituto d'imposta?
I migliori broker sostituti d’imposta sono quelli che hanno commissioni più basse e mettono a disposizione del trader diversi strumenti sui quali investire. Generalmente i broker sostituti d’imposta sono poco convenienti dal punto di vista economico.
Potrebbe interessarti anche:
Giorgia Pitti
Analista
Si occupa di Fintech e della finanza alternativa creando testi volti ad aiutare il piccolo medio investitore a muoversi sui mercati. Per quanto riguarda le cripto più famose, le altcoin e gli exchange ha provato diverse piattaforme e wallet, fornendo recensioni obiettive.