L'oro guadagna mentre il dollaro si ferma; gli operatori guardano agli spunti della Fed

Marco Rinaldi
November 22nd, 2022

L'oro è salito martedì grazie all'indebolimento del dollaro, con l'attenzione rivolta ai verbali della riunione di novembre della Federal Reserve statunitense in cerca di indizi sui futuri rialzi dei tassi.

L'oro spot è salito dello 0,2% a $1.740,89 per oncia, alle 0654 GMT. I futures statunitensi sull'oro sono saliti dello 0,1% a $1.742,00.

L'oro ha recuperato alcune perdite rispetto alla sessione precedente, quando gli investitori hanno preferito la sicurezza del dollaro in seguito alle nuove restrizioni imposte dalla Cina. [USD/]

Martedì il dollaro ha arrestato la sua avanzata, rendendo l'oro più conveniente per gli acquirenti d'oltreoceano.

I verbali della Fed sono attesi per le 19.00 GMT e la maggior parte degli operatori scommette su un rialzo di 50 punti base a dicembre. Le probabilità di un rialzo di 75 punti base sono state fissate al 19% in seguito ai recenti commenti dei funzionari della Fed.

Rischio dei verbali

"Con gli investitori che non si aspettano nuove informazioni sostanziali, il rischio dei verbali è che il FOMC (Federal Open Market Committee) possa inserire la narrazione del pivot in un involucro da falco, sminuendo le possibilità di un'oscillazione della politica dal restringimento all'allentamento", ha dichiarato Stephen Innes, managing partner di SPI Asset Management.

Ma le scommesse su un'inflazione più favorevole dovrebbero sostenere gli investitori in oro che puntano su una recessione borderline nella prima metà del prossimo anno e su un'eventuale svolta della Fed verso i tagli dei tassi, ha aggiunto Innes.

Inoltre, il presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato che la banca centrale può passare a incrementi dei tassi più contenuti a partire dal mese prossimo.

Sebbene l'oro sia considerato una copertura contro l'inflazione, gli alti tassi di interesse scoraggiano l'investimento in lingotti non redditizi.

Secondo Innes, l'unico fattore che potrebbe riportare l'oro al di sotto dei 1.700 dollari è una "sorpresa al rialzo dell'IPC statunitense".

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