I mercati emergenti sperano in un 2023 più luminoso

Marco Rinaldi
December 5th, 2022

I responsabili politici di Asia e Africa hanno espresso un crescente ottimismo economico nel corso di una conferenza Reuters tenutasi mercoledì, in sintonia con il rally dei mercati emergenti, il previsto rallentamento dei rialzi dei tassi statunitensi e l'allentamento delle restrizioni COVID in Cina.

I ministri delle finanze dell'India, dello Sri Lanka e dello Zambia, colpiti dalla crisi, hanno tutti fornito previsioni ottimistiche durante l'evento Reuters NEXT, in una giornata in cui le azioni dei mercati emergenti si apprestavano a segnare il miglior mese dal maggio 2009.

Anche il governatore della banca centrale della Corea del Sud ha espresso il suo ottimismo in un'intervista trasmessa durante la conferenza, un mix di sessioni virtuali e un evento di persona a New York.

Il governatore Rhee Chang-yong ha rivelato che la banca si aspetta che il tasso di policy raggiunga un picco di circa il 3,5% nell'attuale ciclo economico, a breve distanza dall'attuale livello del 3,25%.

Ha inoltre affermato che una riapertura della Cina potrebbe spingere l'economia sudcoreana nel 2023. A tre anni dall'inizio della pandemia, la Cina è ancora alle prese con le restrizioni del COVID e le proteste contro il blocco, ma sta mostrando segni di allentamento delle regole.

Prevista una crescita economica cinese per i prossimi anni

"In realtà, se la Cina allenterà la politica dello zero-COVID e riaprirà le frontiere e l'economia, sarà un enorme stimolo per noi. Spero che possa accadere presto", ha aggiunto Rhee.

Questa osservazione è in linea con l'amministratore delegato del gruppo minerario globale BHP (BHP.AX) Mike Henry, che ha dichiarato alla conferenza che la Cina sembra destinata a una crescita economica continua nei prossimi 20 anni.

Il ministro delle Finanze indiano Nirmala Sitharaman ha previsto un'economia "molto buona" in vista delle elezioni nazionali del 2024, alimentata dalla spesa in conto capitale. La crescita è ufficialmente prevista intorno al 6,8%-7% per l'anno fino al 31 marzo, in linea con i tassi pre-pandemia.

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